L’assemblea ieri alla Cinciallegra
Il centrosinistra si muove in vista delle elezioni. Riunione “plenaria” ieri sera al bar La Cinciallegra sulla pista ciclabile per l’opposizione civitanovese.
Giulio Silenzi, Stefano Mei e Francesco Micucci
L’occasione era fornita da un incontro nel quale si voleva fare il punto sui 5 anni di amministrazione Ciarapica, ma è evidente che la riunione fosse un momento per compattare le forze di opposizione attuale attorno ad un progetto comune per provare a riprendere le redini di Palazzo Sforza dopo i 5 anni di governo di centrodestra. Opposizione presente compreso il Movimento 5 stelle col quale da tempo il Pd sta ragionando. C’erano Giulio Silenzi, Francesco Micucci, Tommaso Corvatta, Stefano Mei. In platea Piero Gismondi e altri attivisti di liste civiche e partiti. Si cerca un dialogo per una coalizione ampia che tenga dentro tutti senza spaccature. Ovviamente cartina tornasole saranno le elezioni di domani e lunedì per capire come nei comuni al voto l’alleanza fra Movimento 5 stelle e Pd abbia influito e che tipo di risultato porterà. Il gruppo ha poi passato al setaccio i 5 anni di amministrazione Ciarapica e i progetti ancora in cantiere.
«Il titolo che sintetizza i 5 anni dell’amministrazione Ciarapica potrebbe essere “La montagna che partorisce il topolino – afferma Francesco Micucci – sul porto dopo un dibattito di mesi, l’amministrazione approva solo oggi non un progetto, ma un’idea di massima di Unicam già presentata ad inizio 2017,, ma il progetto Dubai è ancora nel cassetto del sindaco, pronto a saltare fuori. Per quanto riguarda l’ex liceo scientifico il progetto di riqualificazione è pronto nel 2014, ma Pettinari e Ciarapica riescono a realizzarlo solo per fine 2021. Per non parlare della rotatoria alla fine della superstrada che forse Ciarapica riuscirà a realizzare nel 2022, ma provvisoria e a carico dei civitanovesi e non della Quadrilatero».
(l. b.)
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Considerato che Ciarapica, sia per la sinistra l’elemento naturale da fronteggiare e anche per buona parte della destra .Questa ha avuto modo di vederlo all’opera , spesso tradita politicamente saltando da un partito all’altro ed esclusa in toto dal consiglio comunale di cui non ha mai avuto bisogno ma che per fortuna gli ha spezzato le reni ringhiandogli contro quando si è trattato di affondargli i suoi orribili ed assurdi progetti che lo vedevano.. attore principale e chi vuol capire capisca….. Insomma alla luce di ciò, prima ancora delle elezioni, sia a destra che a sinistra se vogliono in qualche modo partire con il piede giusto, devono fare in modo che chi non è stato capace di guidare l’amministrazione civitanovese di cui era l’unico a comandare, non finisca poi usando lo stesso orribile modus operandi ( qui come espressione usata in ambiente giudiziario non altro perché lui si è sempre comportato come Giudice Supremo sul da farsi, ovviamente al netto delle sue megalomanie duramente curate ) a fare il Presidente di Provincia dove sarebbe ancora più facile danneggiare e, con un po’ di fantasia mi evitate di diventare scurrile usando termini ancor più suggestivi nella loro crudele realtà. Questa tragedia poi avverrebbe in seguito ad un ambiguo accordo per la suddivisione di poteri che da una parte hanno visto il Cosmari e dall’altra per chiudere il cerchio dovrebbe finire con l’arrembaggio alla Provincia. Se il nuovo Presidente fosse persona capace a ciò che tale ruolo comporterebbe, nulla da dire ma lo possiamo già escludere se fosse lui ( sono solo due i contendenti lui e Parcaroli che se perde pure la Provincia può precocemente chiudere anche Macerata che certo non brilla in iniziative e contromisure cit) . Visto che già lo conosciamo dopo il suo quinquennio del tutto o quasi ridicolo, sempre con con le sue forbici inaugurali e le centinaia di fotografie che si è fatto, fino alla nausea in quanto seppure qualcuna di un certo interesse per le motivazioni illustrate, tutte le altre solo a scopo promozionale che alla fin fine lo hanno fatto conoscere meglio come inutile papillon. Certo ha accumulato forti esperienze politiche , tutte di gran rilievo come quella che io non dimentico mai di omettere, lo spostamento del campetto da basket per non disturbare la pennichella di un suo amico. E’ chiaro che la ripeto perché è la sua opera più intensa e che più lo rappresenta…che lo caratterizza insomma. Se da una parte o dall’altra non impedite questo, nessuno di voi meriterebbe di essere seguito nella futura campagna elettorale in quanto dareste già prova di inefficenza e di tutti i termini che ha questa fanno da corollario.