Squadroni presenta “SìAmo Civitanova”
«Non facciamo promesse,
vogliamo risolvere i problemi»

ELEZIONI - L'avvocato civitanovese, ex presidente dei TdC, lancia il suo progetto per le prossime amministrative. Con lei anche Emanuela Orlando, già nel cda Atac. Sull'amministrazione Cirapica: «In 5 anni non hanno fatto nulla». Sulle possibili alleanze: «Con Fratelli d'Italia c'è dialogo, così come con tutti coloro che non vogliono la vecchia politica». Il suo tour nei quartiere è iniziato da Santa Maria Apparente

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Emanuela Orlandi e Silvia Squadroni

 

di Laura Boccanera

Si chiamerà “SìAmo Civitanova” la nuova lista civica con la quale Silvia Squadroni si è presentata alla città ieri sera assieme ad Emanuela Orlandi, ex membro del cda dell’Atac ed ex candidata alle scorse elezioni con la lista di Stefano Ghio.

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La candidata sindaco Silvia Squadroni. Si presenta con la civica SiAMO Civitanova

Un incontro che ha aperto il giro nei quartieri da Santa Maria Apparente per presentare il progetto con cui l’avvocato civitanovese intende concorrere per le amministrative della primavera prossima. Il logo ancora non c’è ma il nome è altamente significativo «vuol dire siamo Civitanova, ma anche sì, amo Civitanova – dice la Squadroni – abbiamo usato il termine amare perché l’amore è disinteressato rispetto a slogan che sottintendono sempre un tornaconto. Non siamo qui per fare promesse, ma per presentare un metodo di lavoro e ascoltare dai quartieri le esigenze che ci sono». Una lista civica dunque, ma non è escluso il contributo di altre forze politiche. Nei mesi scorsi lo staff della Squadroni era al lavoro per far convergere attorno al nome dell’avvocato civitanovese anche il gruppo di Fratelli d’Italia che ieri sera però non era presente: «Con Fratelli d’Italia c’è dialogo – dice la Squadroni – siamo aperti a tutti coloro che vorranno condividere con noi il metodo di lavoro. Aspettiamo anche le elezioni di questo fine settimana, in alcuni comuni FdI si è presentata in coalizione con Lega e Forza Italia, in altri come a Morrovalle si è separata. Comunque il dialogo c’è e con tutti coloro che come noi non vogliono riproporre la vecchia politica». «Noi la vogliamo proprio abbattere la vecchia politica – fa eco Emanuela Orlandi – noi non vogliamo fare politica, ma amministrare Civitanova, è diverso. Vogliamo un governo di tecnici, la nostra lista sarà composta da persone serie che hanno voglia di lavorare per la città, non di entrare in politica per “mangiare” con la politica. Siamo tutti professionisti che vivono del proprio lavoro e ci mettiamo a disposizione per risolvere i problemi dei quartieri».

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Emanuela Orlandi

La platea, composta da una quarantina di residenti (fra loro anche alcuni ex dipendenti comunali) inizia ad enucleare le criticità del quartiere: il traffico, la manutenzione dei parchi, l’assenza di luoghi di intrattenimento e ritrovo. «Ad ogni elezione nessun candidato ha mai detto: noi non faremo le strade, i marciapiedi, ma poi puntualmente non li hanno fatti – ha continuato la Squadroni – Noi oggi non veniamo a fare promesse, ma a garantire che troveremo la strada per risolvere i problemi. Mantengo le distanze dall’attuale amministrazione, non me condivido il percorso, in 5 anni hanno fatto poco o nulla. Sul piano delle opere pubbliche del Comune per  Santa Maria Apparente non c’è nulla. La nuova palestra che si farà al palas è già destinata per judo e karate, non vi illudete che sia per il quartiere. È una grandissima delusione». Fra le prime idee annunciate dalla Squadroni il ritorno dei comitati di quartiere, ma non di rappresentanza politica, ma eletti dal quartiere stesso: «A me non importa se sia di destra o di sinistra, voglio persone che ci mettano la faccia e l’impegno per andare in fondo alle questioni e dialogare», ha detto. E poi l’istituzione dell’ufficio Europa con dipendenti pubblici specializzati per reperire risorse con le quali fare investimenti nei quartieri e ancora spazi di intrattenimento: «Non immaginate quanti soldi ci siano a disposizione dall’Europa che non vengono presi per mancanza di progettualità – ha sottolineato Questo è uno spreco perché potrebbe cambiare il volto della città. Prima di concludere la mia esperienza ai Teatri di Civitanova avevamo programmato il cinema itinerante per i quartieri perché non capisco perché chi non abita in centro non abbia diritto ad avere un’offerta culturale». Il tour di presentazione nei quartieri proseguirà nelle prossime settimane: «faremo anche i gazebo e useremo anche i social, ma la comunicazione diretta rimane per me il mezzo migliore. Dare fiducia ad una persona è anche una questione di pelle».

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