Ricotta: «Finalmente il centrodestra
riconosce la necessità del nuovo ospedale»

MACERATA 2020 - Il candidato del centrosinistra risponde a Parcaroli («siamo contenti, se i loro consiglieri fino ad oggi non avessero osteggiato l'opera, avremmo fatto anche prima») e ad Acquaroli («non pensi di esprimersi in modo ambiguo per non scontentare nessuno»)

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Il 22 ottobre 2016 il sindaco Carancini e l’assessore Ricotta presentano i rendering per l’ospedale unico alla Pieve

 

Immediata la replica del candidato sindaco del centrosinistra Narciso Ricotta al sopralluogo sanitario del fronte del centrodestra. Il tema sullo sfondo dei terreni alla Pieve resta quello del nuovo ospedale. «Il 6 luglio scorso, passato solo da qualche settimana, e’ stata votata in consiglio comunale l’approvazione definitiva della variante urbanistica necessaria per costruire il nuovo ospedale provinciale alla Pieve. Il centrosinistra ha votato favorevolmente mentre il centrodestra che appoggia Parcaroli e Acquaroli, nelle persone di Sacchi, Luciani, Marchiori, Renna e Menghi, non ha votato favorevolmente».

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Narciso Ricotta, candidato sindaco del centrosinistra

Questo premette il candidato sindaco del centrosinistra per poi aggiungere la sua visione rispetto all’intervento fatto dal centrodestra sulla questione della struttura sanitaria programmata nell’area cittadina della Pieve: «Oggi Parcaroli e Acquaroli, dopo aver studiato le carte che abbiamo preparato noi e riconosciuto finalmente la bontà dell’opera, hanno anche loro condiviso la nostra proposta: ne siamo contenti, meglio tardi che mai. Per il resto, se hanno studiato bene, avranno potuto vedere che abbiamo previsto una uscita della superstrada apposita (Campogiano-Pieve-Mattei), il raddoppio della Carrareccia dalla Pieve a Sforzacosta e la fermata del treno dedicata alla Pieve. Noi non abbiamo perso tempo: gli unici che hanno sprecato tempo sono loro che ci hanno messo tanto a capire che questa è’ un’opera necessaria e se fino ad oggi non l’avessero osteggiata avremmo fatto anche prima. Il risultato ottenuto non è merito della loro contrarietà manifestata fino ad oggi ma del lavoro del centrosinistra regionale e Comunale». Infine Ricotta, candidato sindaco del centrosinistra ed assessore ai lavori pubblici nell’amministrazione uscente a guida Carancini, spiega la sua filosofia elettorale: «Il mio obbiettivo non è una campagna elettorale contro ma per, per trovare punti comuni sui quali creare una coesione della nostra comunità: l’ospedale deve essere uno di questi. Noi non dobbiamo dividere la città ma unirla attorno ad obbiettivi strategici comuni».

Sulle dichiarazioni di Acquaroli che oggi ha detto che il nuovo ospedale sarà a servizio della città e non di tutta la provincia, Ricotta risponde: «Fa l’ennesimo tentativo di barcamenarsi per non scontentare nessuno a fronte della volontà di mantenere l’ospedale di Civitanova e quella di non contraddire quanto deliberato all’unanimità dalla conferenza dei sindaci dell’ottobre 2017 (compresi i suoi di centrodestra) quando si decise la costruzione di quello che venne definito nell’atto un ospedale provinciale. Non pensi ora Acquaroli di esprimersi in modo ambiguo per dare contentini elettorali a Macerata».

(L. Pat.)

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