I manifesti elettorali del candidato sindaco del centrosinistra di Macerata Narciso Ricotta finiscono nel mirino del contendente di centrodestra Sandro Parcaroli. In particolare sono quelli che riportano gli slogan «Zero consumo del territorio», «Super ecobonus 110%», «Miglioramento sismico ed energetico» a incontrare la dura critica dell’imprenditore.
«Si tratta di un manifesto di carattere elettorale, di cui non sono riuscito a comprendere il senso, sinceramente – spiega Sandro Parcaroli -. Nel commercio infatti la chiameremmo pubblicità ingannevole». Poi scende nel dettaglio. «Il superecobonus 110% è un progetto ministeriale, non del candidato sindaco Ricotta già emanato con un decreto-legge. E’ come se il candidato della sinistra Ricotta promettesse la creazione di una sanità pubblica per tutti i cittadini o la distribuzione della pensione a tutti i lavoratori della pubblica amministrazione al termine del ciclo naturale di attività – continua Parcaroli – qualcosa che non è in suo potere, né tanto meno in quello esercitato da un Comune, e che risulta ovvio per il solo fatto che è già materia di legge. Certamente l’eco bonus potrebbe essere un’arma per rilanciare l’economia (purtroppo ho i miei dubbi vista la complessità nella gestione del credito di imposta che lo contraddistingue, la complessità nel proporre un avanzamento di due classi energetiche e la responsabilità che viene lasciata ad architetti, ingegneri e geometri), ma il collega candidato della sinistra dovrebbe comunque semmai spiegare cosa ne farebbe, avendone facoltà e potere, per utilizzarlo al meglio. Magari dando agevolazioni o sgravi, cosa che a Macerata non è mai stata fatta, in materia di tributi per l’occupazione di suolo pubblico in caso di lavori o potenziando l’ufficio tecnico, in modo da renderlo in grado di velocizzare le pratiche relative agli stessi lavori. Se pensiamo poi che non solo a Macerata ancora non abbiamo un archivio tecnico interamente digitalizzato (sarà una delle nostre missioni), ma abbiamo una buona parte dell’archivio tecnico dell’urbanistica ancora inaccessibile dopo l’incendio avvenuto ormai otto anni fa; senza alcuna certificazione che sia recuperabile o meno ci rendiamo conto di come questi siano solo slogan da campagna elettorale».
Il candidato di Lega e centrodestra prende poi di mira lo slogan “Zero consumo di suolo”: «Mi chiedo come fa il candidato sindaco Ricotta, già assessore ai lavori pubblici del comune di Macerata in questi anni, a parlare di “Zero Consumo del Territorio” dopo che la sua giunta ha dato consenso favorevole alla nuova lottizzazione Simonetti a Piediripa, frazione già devastata dall’abbandono della lottizzazione di Valleverde? Come fa a parlarne dopo che ha approvato la costruzione di un nuovo supermercato nella zona delle Casermette? O vogliamo parlare del piano casa da 1,5 milioni di metri cubi del centro sinistra? E potrei andare avanti per ore».
In riferimento al tema del Miglioramento Sismico ed Energetico il candidato della Lega e del centrodestra non ha mezze parole. «Chi mi conosce sa che il terremoto mi ha toccato da vicino, avendo visto familiari e amici perdere tutto. Invece che parlare in modo vago di argomenti seri, il collega candidato Ricotta chiarisca la sua posizione e quella della Giunta di cui ha fatto parte sui molti ritardi, tra cui in primis quelli legati al Convitto. Dal 2018 (data di stanziamento dei fondi) ad oggi non è stato infatti ancora presentato il progetto per richiedere i fondi per la ricostruzione. I soldi ci potrebbero anche essere, ma nessuno si è ricordato o ha voluto presentare il progetto per richiederli, tanto che le famiglie dei bambini interessati stanno combattendo dal 2016 per avere una giusta sistemazione in locali d’emergenza prestati per l’occorrenza».
Parcaroli, che a Camerino ha vissuto il dramma del terremoto sulla propria pelle, conosce bene la normativa legata al miglioramento sismico degli edifici e sul come sia stata utilizzata per la città di Macerata solleva molti dubbi.
«La prossima settimana presenterò il programma elettorale – conclude -. Un documento che ho voluto scrivere personalmente, curandone il contenuto passo passo e che da solo basterà a chiarire cosa penso della città e perché non c’è più tempo da perdere in merito alle decisioni da prendere per il suo futuro. Macerata ha bisogno di un progetto a lungo termine, ed è quello che presenterò. Perché i Maceratesi sono stanchi di contentini e false promesse. Sento sulle mie spalle il peso del futuro di questa città e pertanto voglio prendermi fino all’ultimo giorno che ho a disposizione per elaborare il miglior progetto che Macerata abbia visto negli ultimi anni, senza perdere nemmeno un minuto inutilmente. Perché Macerata e i Maceratesi se lo meritano».
All’attacco del centrosinistra anche Massimo Pizzichini dell’Udc, partito che ha sostenuto il sindaco Romano Carancini alle ultime elezioni e ora al fianco di Parcaroli. «Il declino nell’ultimo decennio della città di Macerata è certificato anche dalla diminuzione della popolazione del nostro Comune. Macerata al 31 dicembre 2009 aveva 43002 abitanti e, dopo esattamente dieci anni, se ne ritrova 41163, mentre Civitanova nello stesso periodo contava 40661 abitanti e ora ne ha 42524. Dobbiamo interrogarci perché Macerata non è più attrattiva. La visione degli anni Ottanta e Novanta in cui era o avrebbe dovuto essere capitale dei servizi del nostro territorio è ormai tramontata – con la digitalizzazione, l’accorpamento dei servizi e ultimamente con il lavoro da remoto. Questa tendenza non è un fatto temporaneo ma andrà oltre il Covid 19. Il ruolo che ricopriva la città e creava ricchezza è ormai un bel ricordo. La politica portata avanti dal PD, da Carancini e dall’attuale candidato a sindaco Ricotta, non ha saputo mettere all’ordine del giorno, nell’ultimo decennio, una visione diversa della città. Si è andati avanti svolgendo solo l’ ordinario, non rendendosi conto che la città stava cambiando».
L’Udc prende le distanze anche in materia di sicurezza, immigrazione e sport: «Anche per quanto riguarda la sicurezza, solo dopo i tragici fatti di inizio 2018 con la morte di Pamela e la sparatoria di Traini si è cercato di fare qualcosa ed anche in questa occasione ci si è mossi a cose avvenute. Eppure l’Udc aveva preteso di mettere sul programma elettorale del 2015 la mutualità di vicinato, ma solo dopo vari solleciti e a fine consiliatura si è riusciti ad ottenere un protocollo con la prefettura e che ora dovrà essere attuato. Per non parlare dell’immigrazione incontrollata, di un fenomeno che da anni sconvolge anche la nostra città. Il Pd non riesce a dare risposte se non con programmi a breve termine attraverso il Gus. Spesso i giovani extracomunitari girovagano per la città, senza un minimo di integrazione. Non dimentichiamoci della Lube che, dopo aver chiesto inutilmente per anni un nuovo palazzetto dello Sport o un miglioramento dello stesso, è stata costretta a trasferirsi a Civitanova, creando un notevole danno d’immagine alla città».
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I curatori della campagna elettorale di Bianconiglio (nemmeno originali, tra l’altro, visto che lo stesso patetico giochetto già lo faceva Silvio, fin dal 1994) sottolineano che il Cardinale Richelieu è il “candidato della sinistra”.
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Ogni occasione, ogni scusa, ogni intervista, ogni comunicato stampa: non c’è una volta che il Cardinale Richelieu non venga additato (quasi come fosse un crimine) di essere “il candidato della sinistra”.
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Questo modo di evocare l’orco cattivo, nell’avversario, è storia antica.
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Se poi l’evocazione è anche una colossale bugia (il Cardinale Richelieu è uomo di centro lievemente spostato a sinistra) questo modo di fare pubblicità ingannevole trova la sua apoteosi…
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“Ripetere una bugia cento, mille, un milione di volte e diventerà una verità”
Questa tecnica della manipolazione delle informazioni, usata da chi consiglia Bianconiglio, è stata largamente usata da Joseph Goebbels, e non aggiungo altro…
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Però, per correttezza delle informazioni divulgate allora ci sarebbe da mettere i 2 candidati sullo stesso piano: se il Cardinale Richelieu è uomo di sinistra, allora Bianconiglio è uomo di destra.
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Anzi, tra le 2 esagerazioni, forse la più vicina alla verità è la seconda.
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Il Cardinale Richelieu, che sia di sinistra, è visibilmente tirata per i capelli, un’esagerazione, una bugia politica.
Che Bianconiglio rappresenti la destra (in una coalizione dove il centro fa solo folclore ed ha un peso molto relativo) è assai più vicina alla verità.
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È possibile usare l’arma del voto DISGIUNTO.
Il candidato sindaco di uno schieramento e il voto all’aspirante consigliere comunale di un diverso schieramento
Cerasi devo dire che è ormai veramente stucchevole e ripetitivo nei suoi commenti ad ogni articolo su Parcaroli. La sua posizione é chiara, dietro una parvenza ironica non entra mai nel merito. Va bene il giochino del soprannome per una o due volte, poi però bisogna argomentare altrimenti è chiacchiera da bar che lascia il tempo che trova. Suvvia si dedichi ad altro, persistendo non si fa un buon servizio.
In merito al 110% non vedo la complessità nel produrre l’avanzamento di due classi… e poi la responsabilità, se non dei tecnici, di chi dovrebbe essere… dell’imbianchino che realizza il controsoffitto?
@ Coltorti
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Non è mio compito entrare nel merito; non sono io che devo cercare consensi, non sono io che devo spiegare il programma della coalizione….E non sono io che, al 12 agosto, ancora non ho uno straccio di programma.
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Mi limito a far notare alcune cose, che tra l’altro sono segreti di pulcinella, visto che sono sotto gli occhi di tutti.
E a destra solo chi non vuol vedere, non vede…
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Se lei, nel suo intervento (tra le righe) vuol lasciare intendere che il Cardinale Richelieu sia il mio candidato sindaco posso solo risponderle che proprio non ha capito…
“Acqua, acqua, molta acqua, acquissima, oceano profondo, Fosse delle Marianne”.
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Pensi un po’ che tra i 6 candidati sindaco io voterei per il settimo.
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Si è accorto che sto invitando al voto DISGIUNTO?
A proposito di indebite attribuzioni, uno spezzone di “Totò truffa 62”: https://www.youtube.com/watch?v=rHEIkBaGh_Y
Ha perfettamente ragione il candidato del centro-destra che MACERATA e’ molto declinata grazie ai molti danni fatti di questa amministrazione di sinistra in questi anni che ha governato, bisogna veramente dare un nuovo registro alla citta’ di MARIA.
La mutualità del vicinato,come dire scagli la prima pietra chi non ha peccato.Una ragazza in cura in una struttura da cui esce bellamente,incontra dei buoni samaritani che approfittano della sua condizione e l’accompagnano al primo treno(CITAZIONE da bocca di rosa)invece di smistarla in una caserma(Hai visto mai si potesse ipotizzare qualche reato),invece di un treno trova chi gli offre droga e se ne va in farmacia a comperare una siringa(per fare cosa?)e sale in una casa in pieno centro dove vivevano tutte persone tranquille anche se c’era un bel via vai,per consumare una dose in casa di uno spacciatore già noto che non poteva essere rispedito a casa.Voi sapevate(UDC)questo?Quello che sarebbe successo?Chi spacciava?Dove?Che Traini avrebbe sparato?A chi?Perchè non avete avvisato chi di dovere?Chi di dovere cosa faceva allora per la sicurezza pubblica?Siete andati a destra e fate bene,se cercate voti per questo siete peggiori di loro.