di Luca Patrassi (foto Falcioni)
“Moderati per Ricotta sindaco”: questa mattina la presentazione dell’ottava lista che fa parte della coalizione a sostegno del candidato del centrosinistra. Presentazione nella cornice della sede elettorale di Narciso Ricotta in corso Cairoli, introduzione a cura dello stesso candidato sindaco e del segretario regionale della Nuova Dc Lidio Palumbo. A spiegare i motivi della loro presenza in lista c’erano tra gli altri gli imprenditori Maurizio Morresi e Giancarlo Cossiri, la commerciante Diana Pjetraj, Rita Perticarari e Uliano Salvatori.
Non si sono invece presentati, nell’occasione, due tra i promotori della lista, gli ex consiglieri comunali Guido Garufi e Luigi Carelli. Sintetico e pratico il dire dell’imprenditore Maurizio Morresi (segnò un’epoca il grattacielo dell’azienda di famiglia tra Sforzacosta e Pollenza), noto anche per i trascorsi da calciatore nella gloriosa società cittadina dell’Invicta: «Continuità nella discontinuità» ha sottolineato Morresi riferendosi a Ricotta che segna sì un momento di passaggio del testimone all’interno dell’amministrazione uscente ma garantendo la discontinuità necessaria «per porre rimedio ad alcuni errori fatti nel passato. Di Ricotta ho massima stima e, se sono qui oggi, è per il rapporto di fiducia che mi lega a lui». Sulla stessa lunghezza d’onda anche Diana Pjetraj: «Non ho mai fatto politica, ma ho voluto essere presente: mi piace quello che finora Ricotta ha detto e fatto».
Altro imprenditore, di peso, sociale ed economico, Giancarlo Cossiri: «Ho fatto l’imprenditore per 40 anni, ho avuto cariche di rilievo in Confindustria, alla Fondazione Carima e all’Inail. Ho avuto molto, penso di dover dare alla città e voglio mettere a disposizione la mia esperienza. Ho scelto Ricotta perché apprezzo il suo programma». Una vita molto legata anche alla promozione dello sport quella di Rita Rerticarari, anima della Ginnastica Macerata: «Da 35 anni sono nell’ambiente sportivo, debbo dire che l’amministrazione Carancini, e Ricotta in particolare, è l’unica ad averci ascoltato. Per il resto non vedo tutta questa negatività nell’azione della giunta Carancini, anzi. Il centro non è stato lasciato solo, tante realtà sono cresciute».
Si entra nella politica spinta con l’intervento di Lidio Palumbo: «Il nostro è un partito che ha una vocazione cattolica e laica. Abbiamo ascoltato le voci in campo per le elezioni comunali a Macerata ed abbiamo deciso di dare il nostro sostegno a Ricotta: una persona vulcanica, difficile stargli dietro. Penso che Macerata non sia in una situazione disastrosa, vedo che c’è gente in giro, l’associazionismo è molto forte».
Imprevedibile l’intervento di Uliano Salvatori, già consigliere comunale a Macerata con il centrodestra (e candidato nel 2015 a sostegno di Deborah Pantana), che parte da Comunione e Liberazione, dice che è una cosa distinta dalla politica, poi premette che il suo programma «è quello della dottrina sociale della Chiesa, il principio di sussidarietà. Sono stato consigliere comunale a Macerata, mi sono trasferito e tre anni fa mi sono candidato a Civitanova con Ciarapica. A Macerata la coalizione è di destra, il centro non c’è. L’Udc ha fatto il salto della quaglia, lo fa ogni cinque anni». La frase resta sospesa, non è chiaro se sia un attacco all’Udc che ogni cinque anni cambia bandiera o un rimarcare il fatto che lo fa “solo” ogni cinque anni e dovrebbe farlo più spesso. Salvatori regala un inedito: «Ho iniziato a far politica con la Dc, la mia prima tessera era a firma del segretario Angelo Sciapichetti». Come dire che, prima o poi ci si ritrova.
Conclusioni affidate a Narciso Ricotta: «Premesso che noi non attacchiamo nessuno (solo un paio di battutine all’indirizzo di Parcaroli, ndr), ma una cosa dobbiamo dirla: vinceremo noi. Giusto per evitare la confusione che fa Marchiori che firma le liste dell’avversario. Noi siamo il centrosinistra, la coalizione che vincerà. Noi siamo qui, aperti ai moderati che non se la sentono di andare con una destra a trazione leghista e il cui unico progetto chiaro è la conquista del potere fine a se stesso». Infine un annuncio: «Ho raccolto l’invito dei Moderati ad istituire l’assessorato alla famiglia perché nel nostro territorio è il nucleo che contiene tutto: dai bambini agli anziani, ai non autosufficienti, alla formazione dei giovani, al sostegno di chi non ha un lavoro».
Imprenditori....di sinistra....atipici!
Come fa uno che viene dal centrodestra a parlare del salto della quaglia di un altro partito? Pur di rimanere a galla, se le prova tutte nella vita
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Finalmente il Cardinale Richelieu ha ritrovato gli amici di un tempo.
.
Silenziosamente sta occupando il centro politico cittadino dove, 9 volte su 10, si raccolgono i voti necessari a vincere le elezioni.
.
.
.
Speriamo che entro breve le varie coalizioni possano mettere, nero su bianco, i vari programmi cosicché si potrebbe iniziare una disamina di quello che sarà la visione di Macerata nei prossimi 5 anni
Se un Moderato trova la moglie a letto con l’amante fa ancora il “moderato”? Oppure, se gli viene in casa un ladro che lo massacra di botte, fa ancora il “moderato”?
La cosa diventa esilarante quando il candidato Ricotta, che ha avallato tutta la politica del sindaco uscente Carancini, annuncia che sarà istituito l'”Assessorato alla Famiglia”. Pur di beccare qualche voto, questi “cattocomunisti” rinnegano pure la loro politica nazionale e internazione del Gender nelle scuola, LGBT, l’aborto (che si sta avviando al nono mese, come lo vogliono i loro padroni mondiali), l’eutanasia (idem come sopra), eccetera… e tutto con la legge Zan-Scalafarotto per silenziare gli oppositori democratici e cattolici.
Uliamo Salvatori: se anche tu ti sei messo a sostenere questi nemici del Cristo, camuffati da “cattocomunisti”, significa che Macerata non è più Città di Maria, ma città di Satana, come ci ricorda continuamente quel disco sulla rotatoria all’entrata di Macerata da sforzacosya, che inneggia alla donna nuda, rappresentante Lilith che rompe il piano cosmico della evoluzione umana che ha Cristo come fondamento, e che ha come disegno segreto la stella a sette punte con il pentacolo al centro, simbolo di magia nera. Poi ci meravigliamo se a Macerata è avvenuto il rituale di sangue con Pamela, povera vittima sacrificale con… E qui mi fermo….
A posto, fatta la minestra.
Bravo Rapanelli, condivido on toto.
Quindi se passi al centro destra fai il salto della quaglia .Mentre se passi al centro sinistra fai il salto di quale uccello, l’allocco, gazza ladra,avvoltoio?
Rispondo a RICCARDO CAVALIERI: un vero fedele cattolico, per di più formatosi con Comunione e Liberazione, non può militare, o partecipare all’affermazione di un partito anticristiano nella prassi come il Partito Democratico. Almeno il PCI era un partito “etico” e non si riduceva come oggi si è ridotto il PD… I lupi si camuffano da agnelli. Ma li riconosci dalle loro azioni.
ULIANO, Rileggiti le lettere di San Paolo ai Romani, se ancora credi nel San Paolo apostolo, ispirato dal Cristo, e ci troverai una parte della mostruosità politica del PD. E chi fa parte di quella mostruosità non entrarà nel Regno di Dio. Anche se fanno centomila comunioni al giorno. Non si può essere “cattocomunisti”. O si è cattolici, o si è comunisti. O si serve Cristo, o si serve Satana. Non si possono servire due padroni. Ciò che dicono oggi certi preti eretici non conta. Tutto è stato già rivelato e si trova scritto nelle Scritture.