Il segretario comunale del Pd Stefano Di Pietro
Il tempo di attaccare da parte del candidato sindaco del centrodestra Sandro Parcaroli, immediata o quasi la risposta del segretario cittadino del Pd Stefano Di Pietro sulla questione della paventata “pubblicità ingannevole” del candidato sindaco Narciso Ricotta (leggi l’articolo). «Siamo rimasti sorpresi nel leggere il comunicato stampa del candidato di centrodestra Parcaroli – dice Di Pietro -. E’ stato davvero rapido a studiare le problematiche cittadine, se nel giro di pochi giorni è riuscito a concepire un attacco così dettagliato nei riguardi del candidato di centrosinistra Narciso Ricotta. Dobbiamo dunque concludere che avremo il signor Parcaroli finalmente presente ai prossimi confronti tra candidati sindaci. Avrà così modo di chiarirsi i dubbi direttamente con Narciso Ricotta, scoprendo che le cose non stanno affatto come lui ritiene: infatti, in quanto segretario del Partito democratico per il quale Ricotta a febbraio ha vinto le primarie, mi sento in dovere di restituire la contestazione al mittente. I manifesti che sono affissi in città in questi giorni raccontano uno dei progetti del candidato: una riqualificazione urbana grazie all’utilizzo del super bonus al 110%, con la previsione di uno zero consumo del territorio e l’obiettivo dell’adeguamento sismico e energetico. Parcaroli parla di pubblicità ingannevole, ma non si capisce il perché, dal momento che Ricotta non si prende di certo il merito del bonus (è noto che è stato approvato per decreto dall’attuale governo coi voti contrari della Lega). E proprio per seguire la linea del nostro partito al governo, istituiremo un apposito ufficio per aiutare i cittadini nel ricevere informazioni a riguardo e velocizzare le pratiche per il rinnovo degli edifici in città».
Secondo il segretario del circolo democrat ci sarebbe una regia occulta dietro l’esternazione di Parcaroli sulla questione dei manifesti elettorali: «Lieti, dunque, se vedremo apparire il signor Parcaroli, finalmente edotto, ai confronti tra candidati sindaci. Se invece non verrà, dovremo concludere che i comunicati stampa sono forse redatti dal suo entourage. Ancorché imprecisi, come sopra spiegato, essi non sono il massimo della correttezza, non permettendo possibilità di replica e soprattutto sollevano il fondato dubbio su chi ne sia il reale estensore».
Sandro Parcaroli
Nel frattempo il candidato del centrodestra Sandro Parcaroli affida alla sua pagina Facebook una riflessione dopo l’incontro con i vertici della Cna maceratese: «Un momento importantissimo, tra i tanti di queste giornate – sottolinea Parcaroli – intense di analisi e riflessioni sul presente e sul futuro della città. Moltissime delle idee emerse hanno arricchito ancora di più il programma che presenterò la prossima settimana. Abbiamo parlato di formazione professionale per l’apprendimento dei mestieri, nuovi e antichi, con una vocazione internazionale. Abbiamo parlato di come far ripartire l’economia del centro storico, dei nuovi mestieri, dell’innovazione, del design, della tecnologia, della creatività… e del supporto alla giovane imprenditoria e alle start-up. Abbiamo parlato di edilizia e ricostruzione, di riqualificazione urbana e accesso alle gare, con un occhio di riguardo alle imprese locali, favorendo la rigenerazione urbana e condannando la cementificazione folle. Abbiamo parlato di rilancio turistico e sostegno al settore, con un occhio di riguardo all’ambiente e al potenziamento dei servizi per la mobilità e ai grandi assi viari. Abbiamo parlato di sanità e attività sociale di prossimità, vicina al cittadino e ancor più alle categorie più fragili attraverso un piano integrato di sostegno che unisca pubblico, privato e terzo settore. Insomma, abbiamo parlato di noi, di Macerata. Delle nostre famiglie, dei nostri padri, dei nostri figli», conclude Parcaroli.
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Come già sul “Parco delle Fonti”, anche su questi primi titoli di programma economico-sociale il candidato della destra Parcaroli sembra non discostarsi da quanto proposto – e in buona parte realizzato – dal centrosinistra, anche su “giovane imprenditoria, riqualificazione e rigenerazione urbana, ambiente, attività sociale, sostegno alle categorie più fragili con piani di pubblico, privato e terzo settore” – cioè associazioni, imprese e cooperative sociali. Se questo starà nel programma elettorale che Parcaroli presenterà – visto che finora siamo ai titoli nei comunicati stampa – sarà un bene per la città (salvo capire poi su cosa invece si differenzierà).
La preoccupazione maggiore di Steve ParK, credo sia dimostrare non di essere un sindaco come tanti magari costretto ad andare in comune quando ha un ufficio bellissimo e ospitante come il suo ristorante dal nome raffinatissimo, ricercatissimo, elegantissimo ed è proprio in questi tre aggettivi che va ricercato il suo stile. Che cavolo volete fare, andarlo a disturbare con l’impianto fognario di Macerata le cui acque reflue non si sa dove scorgono? Ma su, apritevi, modernizzatevi, informatizzatevi,app-iaformazzatevi, dischematizzatevi, greenzzavizzatevi e ricordatevi che qui non si lavora a giornata ma a lungo corso e che quindi nell’eventualità, sarà il prossimo sindaco a portare a termine le sue idee o a prenderne le distanze.