Irene Manzi
«Sandro Parcaroli dice che la Mattei-Pieve è ancora mancante a causa dei ritardi dell’attuale governo della città. Peccato che nella sua ricostruzione non ci sia un elemento essenziale: che la realizzazione di questa importante opera pubblica è stata resa possibile proprio grazie all’attuale amministrazione e alla collaborazione avviata con il vice Ministro alle infrastrutture Nencini». Nel dibattito sulla bretella da realizzare, interviene a sorpresa Irene Manzi. Già vicesindaca in città, poi parlamentare e nominata lo scorso giugno da Zingaretti responsabile del dipartimento nazionale Affari regionali del Pd.
Comunque, per rispondere a Parcaroli il Pd “scomoda” quindi Irene Manzi, che ricorda al patron di Med Store che intestava tutto il merito della progettazione Mattei-La Pieve al centrodestra e tutti i ritardi al centrosinistra, che tutto inizia «da quell’incontro del 18 maggio 2016 al Ministero, insieme al sindaco Romano Carancini e all’assessore ai Lavori pubblici Narciso Ricotta e ai tecnici comunali durante il quale l’onorevole Nencini aveva dato il via libera allo sblocco dell’opera e all’assegnazione dei fondi aggiuntivi a quelli già stanziati da Regione, Provincia e Comune di Macerata, indispensabili per realizzare l’opera. Un via libera non formale – prosegue Manzi -, a cui sono seguite azioni e passi concreti, resi possibili anche grazie alla collaborazione di tutte le istituzioni coinvolte (Regione, Provincia e Comune in primis), con le progettazioni già avviate e l’ulteriore potenziamento viario per collegare l’ospedale provinciale (anche questo sì approvato e con progettazione in corso) che sorgerà proprio alla Pieve e il suo proseguimento fino a Campogiano dove verrà realizzato il nuovo svincolo. Un lavoro istituzionale in cui Macerata ha svolto un ruolo di coordinamento e sollecitazione importante, né isolata né marginale come il centro destra continua a rappresentarla. Non promesse o parole, ma fatti e verità, quelle che i maceratesi meritano in questa insolita campagna elettorale estiva».
Roberto Cherubini nell’area delle ex Casermette
Dal Movimento 5 stelle arriva invece il monito del candidato sindaco Roberto Cherubini, che a distanza di tempo dal Consiglio comunale dove si discussero i piani per le ex Casermette (quelle dove ora ci sono le scuole Dante Alighieri e Mestica), oggi ci tiene a ricordare che la sua previsione che lì di fronte ci sarebbe stato un supermercato si è realizzata nonostante le smentite della maggioranza. E’ infatti in costruzione vicino alle scuole, spiega Cherubini, «un edificio che ospiterà un Eurospin». Ce n’è anche uno poco distante che probabilmente si trasferirà lì. La campagna del candidato sostenuto oltre che dal Movimento anche da due liste civiche, prosegue soprattutto attraverso dei video online. Delle pillole attraverso cui spiega i diversi punti del programma per la città. Tra gli ultimi pubblicati c’è l’endorsement del giornalista Fulvio Grimaldi e poi un video girato insieme alla maestra Olga Romagnoli su quali sono le iniziative da mettere in campo per l’infanzia.
Tonino Quattrini
Infine Tonino Quattrini, candidato sindaco del Fronte Verde Ecologisti Confederati, lancia in punti le sue proposte per «per ricostruire un tessuto sociale armonioso». Tra le proposte abbattere le barriere architettoniche, manutenzione di strade, giardini e impianti sportivi. Passa poi alle scuole e all’emergenza coronavirus, chiedendo «un’infermeria per ogni scuola» e invocando «decisioni urgenti sui trasporti dato che le lezioni iniziano tra venti giorni». Quattrini chiede poi lumi sull’apertura di un albergo nel centro storico: «In alcuni programmi si parla di apertura di un albergo di alto livello in centro, ma il centro non è chiuso al traffico?», dice Quattrini, che conclude poi con quelli che chiama i “misteri maceratesi”: «Che fine hanno fatto le problematiche su ubicazione e inquinamento della Orim? che fine ha fatto la discarica della Pieve che produceva biogas? Noi Ecologisti Confederati proponiamo di bonificare e realizzare lì un bosco». Quattrini chiude su Valleverde: «Tanto era decantata nel passato, è oramai quasi una Valle Deserto. Questi – dice il candidato -, sono alcuni degli argomenti che gli ecologisti e la politica devono affrontare. Mi meraviglio dei cugini verdi, che seppur schierati con una componente, dovrebbero sollevare idee e affrontare i temi ambientali. Noi vogliamo parlare e affrontare insieme ai maceratesi questi temi e risolverli».
Cominciate a far lavorare le ruspe oltre alla lingua allora sinistri, i soldi ci sono l'approvazione definitiva da Campogiano fino alla Pieve pure !
Siamo sicuri che tutti vogliano una strada che permetta di andare da una vallata all'altra, senza passare obbligatoriamente al centro di Macerata? Magari fosse vero. Spero si possa realizzare in tempi rapidissimi, ma dubito. Sai quante proteste, se le macchine non passano in corso Cairoli o Corso Cavour?
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Tanta propaganda per la bretella,ma se il Ministero dell’Ambiente non dà l’ok la nuova amministrazione, qualunque sia, come riuscirà a scavalcare il Governo ancora più dovesse saltare l’Ospedale Provinciale?
Cara Irene,
c’è un neo nella tua ricostruzione, ed è quello relativo al momento in cui l’allora Sindaco Giorgio Meschini, mi sembra all’inizio del suo secondo mandato, di fronte alla proposta della Quadrilatero di realizzare a spese proprie la bretella in questione, rispose sdegnosamente: “La bretella ce la faremo da soli, e quanto prima”. Da allora sono passati quasi 15 anni, tutti gestiti da amministrazioni comunali di centrosinistra.
L’amministrazione comunale dell’epoca non fece la bretella perchè dovesa sbucare a Campogiano in territorio di Corridonia… C’è qualcuno che si impegna nel programma a non fare entrare nelle scuole il programma del Gender nelle scuole? Non lo chiedo al PD, che dove lo ha potuto lo ha fatto. Lo chiedo al Centrodestra.
La faremo, la faremo! Allora non la fate voi, la fa Remo!