«Da Parcaroli ancora nessuna proposta
Non fa politica, è solo pressappochismo»

MACERATA 2020 - Critiche al candidato del centrodestra da La Città di tutti e Italia Viva. Luciano Pantanetti: «Del programma neanche l'ombra e per rispondere ricorre alla gogna social, strategia tanto cara alla Lega ed al suo leader». Antonello De Lucia: «Il fatto che qualcuno si presenti alla città senza avere la benché minima idea di cosa proporre a 50 giorni dal voto è offensivo»

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Luciano Pantanetti (La città di tutti), negli ultimi cinque anni ha ricoperto la carica di presidente del Consiglio comunale

«Parcaroli, dov’è il programma?» A chiederlo, separatamente, due esponenti della coalizione di centrosinistra: Luciano Pantanetti de La città di tutti e Antonello De Lucia, coordinatore di Italia Viva. Un doppio attacco al candidato di centrodestra, accusato dagli avversari di non avere le idee molto chiare sul futuro della città. Ma non solo.

«Come mai nella campagna elettorale del signor Parcaroli, nell’immagine pubblica che ha scelto di veicolare anche con numerosi manifesti affissi in città, i simboli dei vari partiti che lo sostengono non fanno mai capolino?». Chiede Pantanetti, che sostiene il candidato sindaco di centrosinistra Narciso Ricotta. «Ognuno di quei simboli sarà sicuramente portatore delle sue istanze ed avrà contribuito alla stesura del programma di coalizione. Ma di essi non vi è traccia alcuna. Così come non vi è traccia alcuna del programma stesso, definito da Parcaroli come, testuali parole, “il migliore che la città abbia avuto negli ultimi 20 anni” – prosegue Pantanetti -. Peccato che nessuno, ancora, abbia potuto prenderne visione. E che anche in questo caso di nulla resti traccia, se non di uno slogan».

Insomma, «uno dei punti di forza della campagna elettorale di Parcaroli fa leva sul fatto che l’intero centrodestra maceratese, finalmente, sia di nuovo unito e compatto attorno ad un unico nome, il suo» ma poi dei simboli, nella comunicazione pubblica, non c’è traccia.

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Il post di Sandro Parcaroli criticato da Luciano Pantanetti

Pantanetti critica anche le modalità comunicative del candidato di centrodestra, citando un caso specifico. «Il re è nudo: il re è leghista. E della Lega utilizza ovviamente anche le modalità comunicative. Due giorni fa il segretario della lista civica “La Città di tutti”, Francesco Baldantoni, ha rilasciato una dichiarazione a mezzo stampa che riportava un dato storico, l’oggettiva constatazione di alcuni fatti: 1) il sig. Parcaroli, candidato sindaco del centrodestra, ha deciso di mettere la sua persona al servizio della città solo dopo una telefonata di Salvini, laddove, tra l’altro, qualche giorno prima aveva pubblicamente confessato di non aver tempo da dedicare all’amministrazione di Macerata; 2) lo stesso candidato non ha ancora presentato il programma politico della coalizione di cui è rappresentante. Nulla di più, nulla di meno. La dichiarazione di cui sopra, nel giro di qualche ora, è diventata oggetto di un post Facebook del signor Parcaroli, che non ci ha stupiti per la pronta risposta, ma per la modalità comunicativa utilizzata: non le pagine – proprio quelle di questo giornale – su cui le dichiarazioni di Baldantoni hanno trovato spazio, ma la propria pagina Facebook. Il perché della scelta è evidente: ricorrere alla gogna mediatica; portare l’avversario politico nel proprio campo di gioco e lasciare che gli assidui commentatori lo mettano alla berlina. Tutti contro uno, insomma. Era già successo qualche giorno fa, quando il commento di un cittadino sotto un altro articolo di Cm era stato postato sulla pagina Facebook del candidato sindaco leghista a mo’ di pubblica punizione; quasi sicuramente succederà ancora, perché questa che stigmatizziamo è una strategia comunicativa tanto cara alla Lega ed al suo leader. Tanto cara, di conseguenza, anche ai candidati di quel partito».

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Antonello De Lucia (coordinatore provinciale Italia Viva)

Antonello De Lucia, coordinatore provinciale di Italia Viva, incalza dopo l’incontro con alcune associazioni in cui sono intervenuti i candidati: «Cercasi programma e proposte della destra per Macerata. Ci sono candidati che, al netto delle proprie diversità di idee, sono in grado di portare proposte concrete per la definizione della Macerata di domani; accanto a questi c’è poi il candidato della Lega, che ha mostrato una impreparazione ed una inadeguatezza imbarazzanti. Dispiace doversi esprimere con toni così netti, ma prima ancora che come esponente politico sono infastidito come cittadino. Il fatto che qualcuno si presenti alla città senza avere la benché minima idea di cosa proporre a 50 giorni dal voto è offensivo. Mi auguro con tutto il cuore che le riprese di questo incontro vengano distribuite e viste da tutti i maceratesi, affinché tutti possano rendersi conto della presa in giro che la destra ha confezionato. Ascoltare un candidato sindaco dire “il programma arriverà la settimana prossima” a circa un mese e mezzo dal voto è imbarazzante. Ancor più imbarazzante è sentirgli dire candidamente che non ha proposte per la città, ma che vuole ascoltare e poi decidere in futuro. Questa non è politica, è pressappochismo, impreparazione ed assenza di rispetto per i cittadini. Amministrare una città di 42.000 abitanti non è uno scherzo. Si badi bene che qui l’emozione del momento non c’entra un bel niente, chi avrà il piacere di vedere le riprese di questo incontro constaterà che il problema è solo uno: la destra a Macerata non ha una mezza proposta né alcuna idea per la città. Dicono che ce l’avranno, forse, la prossima settimana, ma perché a questo punto non aspettare direttamente il 20 settembre e giocare sull’effetto sorpresa? Nel frattempo alla domanda “perché votare Parcaroli?” potranno sempre rispondere “perché è più bello ed elegante degli altri”. Mi dispiace – conclude De Lucia – ma così non si fa, si dovrebbero vergognare; dispiace anche per Parcaroli che, pur essendo un ottimo imprenditore ed un buon cittadino (lo ha dimostrato facendo bene la sua parte di imprenditore in città, beneficiando a piene mani dell’ampia disponibilità dell’amministrazione comunale di cui, tra l’altro, ha sempre elogiato i risultati fino all’altro ieri), si è fatto trascinare in questa farsa che squalifica la politica cittadina». De Lucia ribadisce il suo sostegno al candidato Narciso Ricotta: «Conosco le proposte di Narciso e quelle di tutte le liste che lo sostengono oltre alla nostra, le condivido punto per punto, ne abbiamo discusso tanto e le sostengo; so anche però che dalla diversità possono emergere valori inespressi, quindi volevo ascoltare quali buone idee avesse soprattutto la Lega. Ebbene, non ho trovato nulla. Vado via con ancor più grinta e convinzione: Narciso Ricotta sindaco».

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