Alberto Cicaré e Giovanni Cartechini nel tour a Sforzacosta
«Per anni si è parlato solo di centro storico mentre gli altri quartieri si svuotavano: ora è necessario ripartire dalle periferie concentrandosi sui tanti luoghi decentrati della nostra città restituendo con forza alle frazioni una propria identità». Così il candidato sindaco di Strada Comune-Potere al popolo Alberto Cicaré, che si è recato nuovamente a Sforzacosta, frazione in cui si sono svolti vari incontri e confronti con la cittadinanza in questi mesi, per analizzare le problematiche esistenti e per tracciare le azioni da mettere in campo. Per farlo si è fatto accompagnare da un volto noto della frazione, Giovanni Cartechini, ex consigliere di circoscrizione e candidato consigliere comunale per Strada Comune. E i due hanno girato un video. Il viaggio attraverso la frazione si è snodato fra i tanti spazi abbandonati presenti a Sforzacosta, tra cui l’ex Consorzio Agrario, l’ex campo di concentramento, l’ex centrale idroelettrica e l’area ex Capam, «Si tratta – spiegano – di edifici inutilizzati e abbandonati all’incuria da anni che necessitano di una riqualificazione urgente per essere restituiti come spazi funzionali da mettere disposizione per potervi avviare di una serie di attività socio-culturali al servizio dei tanti abitanti della frazione». Si è poi passati all’analisi di quello che è forse il problema principale che attanaglia la frazione di Sforzacosta: quello del traffico.
«Il borgo di Sforzacosta deve infatti essere liberato per quanto possibile dall’ingente transito veicolare che paralizza il centro abitato – aggiungono – Ciò sarà fattibile realizzando una bretella che possa deviare il traffico fuori dal nucleo abitativo della frazione per far sì che la via principale possa essere riqualificata come centro commerciale naturale, puntando sul commercio di prossimità, facendo ripartire tutta una serie di attività produttive nei tanti locali al momento sfitti. In tal modo si potrà tornare a fruire in modo sicuro delle vie del borgo favorendo una vita relazione di qualità, cosa al momento impossibile a causa del traffico disordinato e pericoloso e della non sicurezza degli attraversamenti pedonali». Da ultimo si sono concentrati sulla questione del progetto del Nuovo Ospedale Unico che sarà realizzato proprio prossimità di Sforzacosta. «Questa – sottolineano – deve essere sfruttata come una grande opportunità per la frazione, che potrà diventare un centro di servizi per la nuova importante struttura, ma risulta ancora più evidente la necessità della realizzazione della bretella (sul modello di quella di Villa Potenza) che possa collegare la rete viaria esistente al nuovo polo ospedaliero decongestionando la zona centrale della frazione e deviando il traffico veicolare verso le strade di scorrimento. I problemi di Sforzacosta sono anche altri, come noto, dalle puzze provenienti dagli impianti del Comari allo stato di degrado in cui versa il fosso Narducci. Per questo – concludono – ci impegniamo a ritornare nel borgo di Sforzacosta per continuare nella nostra campagna di ascolto e condivisione di idee».
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Come non si può essere concordi con le analisi fatte dall’Ami du peuple???
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Bisogna fare la bretella, bisogna recuperare i “contenitori” vuoti, bisogna adoperarsi per riqualificare la via principale, e chi più ne ha più ne metta…
Come non si può essere d’accordo??
Appunto siamo tutti d’accordo.
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Ora sarebbe anche bello vedere, nei dettagli, come e quanto costano queste migliorie.
Capire nei dettagli come e dove reperire i fondi necessari.
Sapere con una certa precisione quanto tempo servirà per i lavori.
Ecc, ecc, ecc, ecc, ecc.
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Quindi servirebbe un analisi approfondita, ecc ecc,
Altrimenti restano vuoti slogan elettorali
A parte che non vedo per quale motivo, se c’è bisogno di una bretella stradakle per decongestionare Sforzacosta, la sua realizzazione debba essere legata a quella dell’ospedale unico provinciale (che, evidentemente, Cicarè appoggia).
Leggo che la lista di Cicarè si chiama “Strada Comune-Potere al Popolo”.
Da quando in qua Potere al Popolo è favorevole a quel tipo di politica sanitaria che si manifesta con la costruzione di nuovi ospedali unici provinciali, invece dello sviluppo della medicina di prossimità e della riqualificazione degli ospedali esistenti?
Gli esponenti maceratesi di Potere al Popolo condividono le posizioni di Cicarè?
E, se sì, i referenti regionali e nazionali di Potere al Popolo condividono le posizioni dei loro esponenti maceratesi?
non mi sembra che la bretella che ha bypassato villa potenza a parte la diminuzione di traffico abbia sortito effetti benefici per il passeggio o per le attivita’ commerciali anzi..tutti quegli esercizi commerciali di sforzacosta che adesso vivono grazie al traffico e ve ne sono molti saranno daccordo con l’ennesima proposta da sindacalista?