Sandro Parcaroli, al centro, con l’onorevole Tullio Patassini (primo a sinistra) e il consigliere Andrea Marchiori. A destra Francesca D’Alessandro
di Luca Patrassi (Foto di Fabio Falcioni)
I locali sono quelli storici della ex farmacia Cappelletti lungo corso Matteotti. Una strada che fino a qualche tempo fa era anche quella principale del commercio maceratese. Ora ricorre invece la parola ex. Si inizia dall’ex Upim, poi tanti ex negozi, l’ex Bankitalia. Ma c’è «chi vuol far cambiare rotta, non solo al centro storico ma alla città» dice Sandro Parcaroli, il candidato sindaco del centrodestra che questa sera ha inaugurato la sua sede elettorale appunto nei locali della ex farmacia Cappelletti. Taglio del nastro tricolore, brindisi, qualche messaggio, l’annuncio che in quella sede il candidato sindaco ci sarà il mercoledì al mattino e il sabato pomeriggio per incontrare e discutere con i maceratesi. Un candidato in presenza e una disponibilità a discutere anche sui social, via telegram o whatsapp al 3783018143, via mail [email protected] e sandroparcaroli.it.
«Ho aperto una sede in centro, ma – osserva il candidato sindaco del centrodestra – la mia idea di città è globale, sono aperto a tutti i quartieri e al territorio. Voglio incontrare tutti, voglio ascoltare tutti, anche chi non la pensa come me, voglio comunque esporre il mio programma» . Spiega Parcaroli: «Ho scelto di aprirla entro le mura storiche, in assoluta controtendenza rispetto agli altri candidati, che hanno scelto zone limitrofe o comunque periferiche della città. Ho deciso di dare valore al cuore cittadino, facendone anche un’occasione di visibilità, per quanto possibile. Scegliere di aprire una sede altrove significa ammettere che il centro storico non ha più speranza, che non è più quel luogo di aggregazione e vita che era un tempo. Coerentemente con ciò che ho in mente di fare, per me invece tutto riparte da lì, dal luogo che ci rappresenta da secoli e che continuerà ad essere quel perno intorno al quale far ruotare lo sviluppo della città. Ho scelto anche di aprire la sede in via Matteotti, laddove di recente tanti negozi hanno chiuso, abbandonando l’intera strada (vedi recente chiusura dei negozi del gruppo Max Mara). L’ho fatto per dare un segnale che io ci sono per Macerata e non abbandono la nave mentre affonda! Mi auguro di vedervi tutti. Quando non sarò dentro è perché sarò per le strade a parlare con la gente. Ma poi rientrerò lì, per ascoltare e capire le ragioni di tutti. Amo Macerata e credo nella sua rinascita! Ogni gesto comunica chi siamo, al di là di ogni parola, ed io sono innamorato di questa città, ogni giorno di più. Quando i gesti parlano, fateci caso, sempre».
Reduce da un confronto con gli altri candidati organizzato da un’associazione, Parcaroli ha rivolto una frecciatina al collega Ricotta: «Ha detto che il mercato ortofrutticolo è un fiore all’occhiello, ma che film ha visto? Non intendo far passare questi messaggi, va detta la verità». Al taglio del nastro, oltre al candidato sindaco Sandro Parcaroli, e al figlio Stefano, c’erano tra gli altri il deputato della Lega Tulio Patassini, i consiglieri Andrea Marchiori (Lega) e Francesca D’Alessandro (Fdi), il coordinatore comunale di Fdi Paolo Renna, Andrea Blarasin, la segretaria cittadina della Lega Sandra Vecchioni, gli avvocati Giancarlo Giulianelli e Gianluca Micucci Cecchi, l’architetto Silvano Iommi, Gianluigi Bianchini per Forza Italia, il commerciante Giuseppe Romano e il veterano dei commercianti del centro storico Aldo Di Pietro, probabilmente passato per un saluto.
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Quindi aprire la sede in centro è in controtendenza rispetto agli altri…
Anzi rivendica, con orgoglio, questa sua decisione di essere al centro del centro, del centro, del centro che più centro non si può….
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E poi parte con la solita filippica del cuore cittadino, occasione (indiretta) per tornare a parlare del centro di Macerata, bla, bla, bla, bla..
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Lo ha detto Bianconiglio, che nei giorni scorsi ha orgogliosamente rivendicato di essere leghista…
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Quella stessa Lega che ha la sua vetrina di visibilità/sede in Via Roma, di certo NON una via limitrofa o vicina al centro storico?????
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Unica cosa positiva è la possibilità di contattare direttamente il candidato:
ma il numero di telefono e la mail sono personali o “aziendali”, come il dominio????
Incontrare tutti è impossibile, è invece possibile incontrare un campione rappresentativo di Maceratesi.
Fonti dell'”intelligence” in biciclatta hanno scoperto che il Cardinale Mazzarino Cerasi è invidioso della bianca e folta capigliatura col “ciuffo” del Candidato sindaco del centrodestra Sandro Parcaroli, che viene criticato dal Cardinale pure se apre una sua sede elettorale in un centro storico abbandonato da tutti. Adesso il Cardinale diventerà idrofobo nel sapere che la toilette della sede elettorale di Parcaroli rispecchia il candore positivo con cui Parcaroli vede tutte le cose: lòa toilette è tutta dipinta di bianco e con il “ciuffo”. Il “ciuffo” di Parcaroli è un simbolo che richiama il “ciufolo”, ossia che altri potrebbero vedere la cattedra di sincaco col “ciufolo”.
L'”intelligence” in bicicletta fa sapere che più il Cardinale attacca Parcaroli e più costui prende voti. Potrebbe, infatti, criticare Parcaroli se fosse al suo livello di successo. Chi lo critica non è al suo livello, ma è ad un livello che in giapponese si dice “makikazzè”. Prenda esempio dai ciclisti che si daranno presto all’ippica, i quali se ne guartdano bene dal criticare Parcaroli per due motivi: il primo, perchè sono dei “makikazzè” al quadrato; secondo perchè sono pelati.
@Giorgio Rapanelli
“Secondo perché sono pelati.” Come Patassini.
Marchiori si sentirà appagato a reggere il nastro a Parcaroli dopo essersi gettato nelle braccia della Lega in cerca di una candidatura?E l’ArchiStar avrà trovato il fontanile giusto a cui abbeverarsi?
Ma questo è lo stesso di quando non sapeva neanche di essere leghista e di non avere il tempo per fare il sindaco? E’stato sottoposto a lavaggio del cervello, a misteriosi radiazioni provenienti dallo spazio ed incapsulate e provate su di lui? Ha parlato con lo Spirito della Notte che gli ha spiegato cosa dire di giorno? Ha battuto la testa contro qualche stipite? E’ uscito dal film ” La mosca ” dove nella macchina del teletrasporto si è infilato inavvertitamente Salvini e adesso prima che cominci a trasformarsi, ha già preso l’abitudine di ripetersi in continuazione? Neanche la più furba delle donne che finalmente riesce ad accalappiare un marito di cui non gli frega niente, cambia in così poco tempo diventando da affascinante creatura in orrida e debosciata presenza animalesca? Questo è solo un esempio, lui è sempre elegantissimo, finora.
Ma questo è lo stesso di quando non sapeva neanche di essere leghista e di non avere il tempo per fare il sindaco? E’stato sottoposto a lavaggio del cervello, a misteriosi radiazioni provenienti dallo spazio ed incapsulate e provate su di lui? Ha parlato con lo Spirito della Notte che gli ha spiegato cosa dire di giorno? Ha battuto la testa contro qualche stipite? E’ uscito dal film ” La mosca ” dove nella macchina del teletrasporto si è infilato inavvertitamente Salvini e adesso prima che cominci a trasformarsi, ha già preso l’abitudine di ripetersi in continuazione? Neanche la più furba delle donne che finalmente riesce ad accalappiare un marito di cui non gli frega niente, cambia in così poco tempo diventando da affascinante creatura in orrida e debosciata presenza animalesca? Questo è solo un esempio, lui è sempre elegantissimo, finora.
Ma questo è lo stesso di quando non sapeva neanche di essere leghista e di non avere il tempo per fare il sindaco? E’stato sottoposto a lavaggio del cervello, a misteriosi radiazioni provenienti dallo spazio ed incapsulate e provate su di lui? Ha parlato con lo Spirito della Notte che gli ha spiegato cosa dire di giorno? Ha battuto la testa contro qualche stipite? E’ uscito dal film ” La mosca ” dove nella macchina del teletrasporto si è infilato inavvertitamente Salvini e adesso prima che cominci a trasformarsi, ha già preso l’abitudine di ripetersi in continuazione? Neanche la più furba delle donne che finalmente riesce ad accalappiare un marito di cui non gli frega niente, cambia in così poco tempo diventando da affascinante creatura in orrida e debosciata presenza animalesca? Questo è solo un esempio, lui è sempre elegantissimo, finora.
Rapanelli siamo tutti dei “makikazzè”.