«Andrea Marchiori sarà voce e punto di riferimento della Lega a Macerata. Lo hanno nominato il commissario Marche Riccardo Augusto Marchetti e quello provinciale Simone Merlini di concerto con la coordinatrice cittadina Sandra Vecchioni. L’avvocato maceratese, capogruppo del partito nell’amministrazione comunale uscente, coordinerà anche la campagna delle comunali». E’ quanto si legge nella nota inviata oggi dalla Lega. Marchiori era stato candidato sindaco lo scorso febbraio dall’ex commissario regionale Paolo Arrigoni e dal deputato treiese Tullio Patassini. Ma la sua candidatura non ha mai messo d’accordo le altre forze politiche di centrodestra. A giugno si è poi trovata l’unità sul nome di Sandro Parcaroli. Già a inizio luglio il commissario Marchetti dichiarò in un’intervista a Cm che a Marchiori sarebbe stato affidato un ruolo di affiancamento al candidato sindaco come responsabile della Lega per la campagna elettorale. Sottolineando che per lui ci sarà un posto in Giunta. Ma resta il nodo della sua presenza nella lista della Lega alle comunali: per diventare assessore – chiedono altri – sarebbe opportuno candidarsi.
Per la prima volta interviene pubblicamente anche Sandra Vecchioni, nominata coordinatrice cittadina oltre un anno fa dall’ex commissario regionale Paolo Arrigoni: «I maceratesi ci chiedono un cambiamento nei contenuti e nel modo di fare politica che la squadra Lega ha nel suo dna e lo ha dimostrato nella legislatura che è agli sgoccioli – spiega Sandra Vecchioni nella nota della Lega – Marchiori ed il collega consigliere Francesco Luciani sono la punta dell’iceberg della squadra Lega Macerata che si sta arricchendo di nuove preziose risorse. Marchiori è una di quelle risorse di cui ogni partito vorrebbe disporre perché incarna capacità e visione politica ed amministrativa».
Andrea Marchiori giovedì con i giovani della Lega dopo l’allestimento del palco per il comizio di Matteo Salvini in piazza Mazzini
«Andrea ha interpretato il suo mandato di consigliere comunale con grande attenzione alla città ed encomiabile spirito di servizio – aggiungono all’unisono Marchetti e Merlini – Incarna lo spirito autentico della Lega per cui la politica si fa con il senso civico nel cuore. Basta guardare alla disponibilità e discrezione con cui Marchiori ha provveduto ad autenticare le firme per consentire la presentazione della lista ad uno degli avversari del centrodestra che non ha consiglieri comunali. Un gesto limpido, doveroso e tutt’altro che scontato: per lo stesso gesto, il capogruppo leghista di Pesaro sta subendo proprio in queste ore una pesante gogna mediatica e social orchestrata dal Pd. Fatti sconcertanti che danno la misura di quanto sia più che mai opportuna la scelta di nominarlo portavoce della Lega Macerata e garante di una campagna comunale basata su buone idee ed una squadra motivata e di qualità», conclude la nota. Alla domanda quale sia la lista dell’avversario alla quale Marchiori ha provveduto autenticare le firme, la Lega non risponde «per non strumentalizzare la loro posizione».
(m . z.)
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Da candidato sindaco a coordinatore...non male
Poveri voi !!!!!!
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Da candidato sindaco a autenticatore, per una lista che non è la propria, è un notevole passo avanti.
Fortuna che tra un mesetto si vota, altrimenti chissà quali altre “promozioni” sul campo avrebbe guadagnato.
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Se poi, quello che doveva essere un “beau geste” politico, diventa scusa per fare propaganda (perché le cose buone si fanno in silenzio e non si dicono ai 4 venti) allora si torna alla politica spettacolo dell’annuncio-propaganda fine a se stesso.
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A proposito sui megamanifesti elettorali di Bianconiglio compare solo un logo (di quella che, si presume, dovrebbe essere una lista civica).
La domanda che in tanti si fanno in città è che , forse, si vergogna di accostare il suo none alle liste che lo sostengono????
O uno dice tutto oppure non dice niente. Le mezze verità non vanno bene.
Marchiori, sarà Uditore di Rota, giudice che fa parte della Sacra Romana Rota e che quindi verrà sempre come minimo ispirato dallo Spirito Santo. Sancirà i vari proscioglimenti durante l’improbabile quinquennio politico dell’ancora misteriosissimo candidato che forse illustrerà (innovazione che presto sarà la regola per tutti) il programma solo dopo l’eventuale elezione.