Sandro Parcaroli e Francesco Acquaroli durante il sopralluogo di oggi
di Luca Patrassi
Sopralluogo sul campo quello di oggi per il candidato sindaco del Comune di Macerata Sandro Parcaroli e per il candidato governatore della Regione Marche Francesco Acquaroli, entrambi in corsa per il centrodestra. Un campo nel senso letterale del termine visto che l’incontro era alla Pieve, sui possedimenti che da secoli sono di proprietà dei Costa. Ambiente naturale fantastico per linee architettoniche del costruito e per le le visioni panoramiche in partenza dai girasoli a spaziare verso i monti Sibillini. Candidati in campo per la partita legata al (molto) futuro nuovo ospedale del capoluogo.
«Il nuovo ospedale, a Macerata, si farà. Si tratterà di una struttura avanguardista, moderna e funzionale alle esigenze dei malati e degli operatori sanitari, ampliata e, se vogliamo, potenziata nella prestazione erogata», ha detto Sandro Parcaroli che ha voluto verificare la fattibilità del progetto e l’entità delle opere ad esso connesse, di pertinenza del Comune, dando particolare attenzione alle ricadute positive che tale opera avrà nell’area territoriale di Sforzacosta. L’area individuata, infatti, – è stato sottolineato dai presenti – diverrà strategica all’interno di un asse viario molto più ampio. Posto infatti in prossimità del nuovo svincolo della superstrada, in località Campogiano, aprirà ad ovest una nuova porta della città, valorizzando l’antico borgo della frazione, interessato, per questa ragione, da nuove opportunità di sviluppo economico e sociale.
Francesco Acquaroli ha visionato con attenzione l’area su cui sorgerà il nosocomio maceratese, tenendo a ribadire che «si tratterà non dell’ospedale unico provinciale paventato dalla sinistra, ma di un nuovo ospedale per Macerata». In tal senso il candidato sindaco Parcaroli ha detto: «vigilerò affinché il progetto, di competenza della Regione Marche, preveda quella viabilità secondaria e quelle dotazioni di spazi necessari a renderlo altamente funzionale alle esigenze sanitarie del capoluogo e meno impattante possibile a livello ambientale». La visita si è conclusa con l’incontro con alcuni abitanti del posto e il confronto con tecnici specializzati per avere chiaro il quadro entro cui l’opera verrà realizzata, nonché le risorse finanziarie che saranno necessarie e i tempi di edificazione.
A tal riguardo Parcaroli ha detto di essersi «portato avanti, reputando la sanità materia prioritaria per la rinascita della città. Spiace tuttavia constatare – ha concluso – che si siano persi inutilmente i primi due anni, dal momento in cui l’area fu individuata dal Comune, perché in quella zona, negli anni ’60, c’era una discarica. Fatto questo noto, di cui però il sindaco uscente Carancini ha detto di non aver mai saputo nulla, per poi perdere però un ulteriore anno per arrivare all’adozione di una variante al piano urbanistico, il cui iter per giungere all’approvazione è ben lontano dall’essere completato». Parcaroli ha visionato le carte e ascoltato i tecnici con grande attenzione. Alle sue parole si sono aggiunte quelle di Acquaroli, il quale, garantendogli tutto l’appoggio possibile, ha concluso dicendo: «L’ospedale della Pieve sarà il nuovo ospedale di Macerata, non sarà l’ospedale unico. Macerata ha bisogno di una nuova struttura, quella esistente sia per ubicazione che per le condizioni in cui versa non può rappresentare il futuro». Da qui l’intenzione di aprire un tavolo all’indomani dell’esito elettorale per dare avvio alla macchina dei lavori in tempi rapidi. Intanto Parcaroli ha convocato la stampa per la presentazione del suo programma elettorale che si terrà mercoledì alle 18 nel suo ristorante Vere Italie.
Mangialardi rassicura sull’ospedale: «Lo faremo, è una priorità»
Che bello quel campo li dietro, e quelle querce! Il concetto “consumo di territorio” nemmeno vi sfiora a voi. Ammazzare un paesaggio quasi incontaminato come quello della Pieve per fare il terzo ospedale della vallata del Chienti (ed un altro, quello di Fermo sta a 15 minuti di macchina). Si poteva prendere in considerazione Villa Potenza, almeno aveva un bacino di utenza completamente differente.
Parcaroli ok . Il curriculum formale e sostanziale parla per lui ma Acquaroli ?
Potete impegnarvi quanto volete, l'impatto ambientale sarà tremendo e finirà per seppellire sotto il cemento una delle ultimissime aree verdi di Macerata. Il tutto per costruire un ospedale che costa dieci volte tanto cio' che costerebbe investire su quello che c'è adesso per renderlo più moderno e con maggiori servizi, magari mettendo a bilancio anche qualcosa per le attività di prevenzione. Ma tanto della nostra salute non importa a nessuno, le uniche cose che contano sono gli appalti...
Che bello quel campo li dietro, e quelle querce! Il concetto consumo di territorio nemmeno vi sfiora a voi. Ammazzare un paesaggio quasi incontaminato come quello della Pieve per fare il terzo ospedale della vallata del Chienti (ed un altro, quello di Fermo sta a 15 minuti di macchina). Si poteva prendere in considerazione Villa Potenza, almeno aveva un bacino di utenza completamente differente.
Benissimo, quest'anno non ci vado x niente alle urna
Bene allora, sara' un addio anche con voi. -_-
Due anni fa c'era la discarica , perché ora dove l'hanno portata ??....è sempre lì sotto !!!!...
Scusate ma l'alternativa dove sarebbe se sta seguendo x fili e.x segno il.programma.della sinistra... Stesse cementificazioni nessuna nuova soluzione tra ricotta e parcatoli scegli chi vuoi fa magna'
Che delusione!!!
l'altra parte della provincia dove và, considerato che non è per tutta la provincia
Direi di aspettare i vostri voti, non si sa mai che rimanete delusi.
Quanti ospedali, quindi?
Nuovi ospedali in ogni luogo delle Marche, mare, monti e colline ,Pieve compresa, ma i soldi per costruirli e soprattutto per gestirli dove li prendete ? Questo e' quello che ci interessa sapere per sforzarci a credere a cosi' tante promesse.
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Tutto come da copione, tutto moooolto prevedibile, quasi scontato…
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In chiave elettorale NON possiamo dire che il prevedibile ticket marino Acquaroli/Ciarapica spingerà per un ospedale “vicino” Citanò..
Ma NON possiamo nemmeno dire che quello di Macerata NON sarà quello unico, altrimenti perdiamo tanti voti…
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Quindi spendiamo paroloni inutili (faremo, vigileremo, ecc) per cercare di tenerci capre e cavoli…
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Mercoledì 19, finalmente, ci sarà la presentazione del programma [[[[guarda caso, sempre nel solito ristorante, già usato altre volte in questa campagna elettorale.. nel solito ristorante invece che, come sarebbe logico, nella sede del comitato elettorale.. chissà mai perché!?!?!?]]]]
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Auguriamoci che, assieme al programma, verranno anche fatti i nomi di coloro (“saggi” o “consiglieri” o “esperti”) che dovrebbero aver aiutato il candidato della destra nella stesura del poderoso programma..
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Ricordo la possibilità del voto DISGIUNTO
Dopo una costante e regolare opposizione ora la destra va alla ricerca del tempo perduto.
Sulla sanità regionale occorre una riflessione attenta, che superi la visione miope del centrosinistra posta in essere dal 2010 in poi (13 ospedali chiusi, con 800 posti letto in meno).
Occorre un progetto a 360 gradi, che tenga conto soprattutto delle indicazioni dei professionisti della sanità, e non dei campanilismi dei sindaci.
In mancanza di ciò, la cosa migliore è ristrutturare gli ospedali esistenti, e non buttare al vento altri 250 milioni di euro.
Per fortuna siamo nelle mani di professionisti molto preparati…
https://twitter.com/i/status/1295045053535092736
Condivido il commento del signor Ameri, sull’opportunità di costruirlo a Villa Potenza dove potrebbe accogliere cittadini della Vallata dimenticata del Potenza; sarebbe facilmente raggiungibile dai mezzi di soccorso compresa l’eliambulanza,potrebbe esserci un grande parcheggio gratuito, perché specie di questi tempi, dover pagare delle importanti cifre per poter assistere un proprio congiunto, non è segno di civiltà.Inoltre si darebbe un senso al ponte costruito anni fa e non collegato adeguatamente né al capoluogo né ad altro. Ma sono certo che la mia sia una pia illusione.