Derby in bianco,
il fischietto rosa “ci mette una pezza”

Enrico Maria Scattolini

di Enrico Maria Scattolini

UN DERBY SOFT, FRA CIVITANOVESE-MACERATESE, che probabilmente avrà fatto storcere il naso (-) ai nostalgici di trascorse emozioni.

SAREBBE PERO’ UN ERRORE catalogarlo fra gli eventi minori della storia calcistica parentale fra le due squadre e le due tifoserie (-).

INTANTO PER LA NOVITA’ ASSOLUTA dell’arbitro donna. Inimmaginabile sino all’altro ieri, eppure accettata senza lamenti sugli spalti dello stadio rivierasco (+). Al più un filo d’ironia.

CHE PERO’ LA SIGNORA (O SIGNORINA) ALICE GAGLIARDI, non so quanto volontariamente, ha cancellato con una direzione di gara salomonica (+).

Il gol annullato a Falkenstein

SOPRATTUTTO NELLA RIPARTIZIONE DEI PRINCIPALI ERRORI (-). Il primo (rigore) sul capo della HR Maceratese. Tanto potenzialmente devastante per i biancorossi quanto troppo punitivo riguardo all’entità del fallo di Piccioni su Ribichini. La sorprendente incertezza di Miramontes (-) dal dischetto ed il piazzamento di Tomba (+) in mezzo ai pali della sua porta, hanno però ridotto l’episodio al nulla.

L’ALTRO NEL FINALE (-). Stavolta penalizzante per la Civitanovese, contro cui è stato pescato un fuorigioco, ai più apparso inesistente, un attimo prima della conclusione vincente di Falkenstein.

METTIAMOLA COSI’: poteva andar peggio! Magari con il solito maschietto (-) omologo della saltellante signora (o signorina) Alice.

Al centro l’arbitro Alice Gagliardi

LA CUI GENTILE PRESENZA HA PROBABILMENTE CONTRIBUITO a creare il clima di serenità in cui si è articolato un derby caratterizzato da sole tre ammonizioni (+).

I giocatori della Maceratese salutano i propri tifosi a fine gara

CHE HA LAMBITO pure gli oltre mille spettatori dello stadio adriatico. Ben catalogati, “pesciaroli” e “pistacoppi”, nei loro settori di appartenenza. Troppo irrigiditi dal freddo dell’incombente serata invernale, appesantita dall’oscurità per la latitanza dell’illuminazione artificiale (-), per essere sollecitati al tifo dell’ultimo stimolo.

SULLA MEDESIMA LINEA DI EQUILIBRIO anche il commento dei due allenatori (+).

COMPRENSIBILMENTE DELUSO (-) per le occasioni mancate, soprattutto penalty sbagliato (da Miramontes) e palo colpito (da Vechiarello), il coach rossoblù Pennacchietti; ma anche visibilmente soddisfatto (+) per la discreta partita giocata dalla Civitanovese contro «…un’ottima squadra come la Maceratese».

CONTENTO INVECE MORICONI DEL RISULTATO ottenuto, nonostante le tante assenze, e quindi della prova di carattere dei biancorossi (+).

AL PUNTO D’INFILARVI L’AUSPICIO “POLITICO” della compattazione fra squadra, pubblico e stampa.

Mister Francesco Moriconi

DIMENTICANDO (-) CHE LUI ad una sola cosa deve pensare. Dare equilibrio e continuità alla sua formazione.

PER NON CORRERE IL RISCHIO di restare con un pugno di mosche nella lotta per un posto al sole (-). Sempre più stringente.

PS. Per me infine il rammarico di non aver incontrato, conosciuto e salutato in tribuna stampa Caporaletti. Mi auguro che ci siano altre opportunità.

La Civitanovese spreca, la Maceratese ringrazia: il derby è uno scialbo 0 a 0