Ilaria Cucchi insieme a Charity a Civitanova
di Gianluca Ginella (Foto e video di Federico De Marco)
Ilaria Cucchi a Civitanova per incontrare la vedova di Alika Ogorchikwu, Charity. L’incontro c’è stato questo pomeriggio sul luogo in cui il 39enne nigeriano è stato ucciso lo scorso 29 luglio, di fronte ad una vetrina di uno dei tanti negozi di corso Umberto I, a Civitanova. Insieme a Ilaria Cucchi, che per 13 anni ha lottato per far emergere la verità sulla morte del fratello Stefano, c’è anche il compagno, l’avvocato Fabio Anselmo. La loro storia è nata proprio dalla battaglia giudiziaria condotta insieme.
Ilaria Cucchi
«Siamo vicinissimi a Civitanova – dice Ilaria Cucchi -, siamo qui in ferie, non potevamo non fare tappa a trovare questa donna (Charity, ndr) ed esprimerle tutta la nostra vicinanza. So che siamo vicinissimi al luogo dove si è consumato quell’orrore. Guardo i vostri cellulari, le vostre telecamere e non posso non pensare che in quel momento mentre quell’uomo veniva ucciso molte persone facevano riprese e nessuno è intervenuto. So benissimo che di indifferenza si può morire, capisco cosa può provare la moglie».
Prima di incontrare Charity, ha detto: «Voglio portarle il mio abbraccio, la mia vicinanza e il mio sostegno. So che servirà a ben poco, nulla potrà restituirle ciò che ha perso. Vorrei che queste storie non avvenissero nell’indifferenza generale. Non possiamo far finta di niente ed è importante che questa storia non finisca nel dimenticatoio. Purtroppo il più delle volte questi casi al di là del clamore iniziale finiscono nel dimenticatoio perché sono temi scomodi e preferiamo non pensarci. Io ho pagato un prezzo altissimo ma lo farei altre mille volte».
E in effetti, ha detto ancora Cucchi, Charity «non sa ancora quello che la aspetta. Io quando ho cominciato la mia battaglia non avrei mai pensato a quanto è successo, Fabio me lo aveva detto, io all’epoca non ero nemmeno mai entrata in un tribunale. Sicuramente – continua – cercherò di essere vicino, per quello che posso, a questa donna. Se lo vorrà sarò a sua disposizione. In fondo è ciò che facciamo da quando è nata l’associazione che porta il nome di mio fratello. Cerchiamo di dare voce ai cosiddetti ultimi, in fondo Stefano Cucchi era un ultimo tra gli ultimi e come tale è morto».
Ha detto inoltre che la sua storia e quella di suo fratello «continuerò a strumentalizzarla per essere vicina a persone come Charity e a tanti altri. Non sono un politico – ha aggiunto riferendosi alla sua candidatura al Senato per Sinistra Italia, a Firenze -, ma in fondo politica la faccio da sempre, la faccio sul campo. La mia storia mi ha insegnato non ad andare in tv ma a fare le battaglie sul campo con la gente e tra la gente e credo sarà questa la mia campagna elettorale. C’è davvero tanto da fare. Sentiamo parlare di tutto e del contrario di tutto ma non si sente mai parlare del tema dei diritti quello bisogna portare in discussione».
Alika Ogorchukwu
Ilaria Cucchi si è poi incontrata con Charity e sono state alcuni minuti insieme a parlare. Prima in un bar che si trova sul corso (presente anche l’avvocato Francesco Mantella, che assiste la vedova), poi sono state sul luogo in cui Alika è stato ucciso.
Ilaria Cucchi con l’avvocato Francesco Mantella (al centro) e il compagno, l’avvocato Fabio Anselmo
Ilaria Cucchi e Charity sul corso
evvai con la campagna elettorale........
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E la giostra del nulla cosmico si arricchisce di un’altra figura politica di alto profilo…
Ma perché non se ne stanno a casa invece di andare in giro a fomentare e dire cose inesatte…….cosa c’entra il caso Cucchi con il fattaccio di Civitanova? Perché si fanno spazio a questi individui che nulla c’entrano con il caso? Dice che lungo il corso erano tuo a riprendere con il cellulare e nessuno a fatto nulla per salvare il povero signore, quando è pubblica cosa che lungo il corso c’erano tre persone oltre a quelli protagonisti del caso e due di questi erano una ragazzina ed un anziano. Giornalisti, quando scrivete, non fomentate anche voi per cortesia.
Strano che alla fine la cucchi abbia optato per la carriera da politicante di sinistra ..
Chiaro che con le persone giuste in parlamento
l’indifferenza può essere abolita con apposito provvedimento legislativo, com’è già stato fatto con la povertà.
Come volevasi dimostrate i sinistri sanno speculare su tutto,ma prima di parlare la signora si è informata sui fatti?????
E’ tutta campagna elettorale della sinistra che vuole in questo modo distruggere il centro-destra ma non ci riuscira’ il 25-09.
Leggo commenti livorosi sul fatto che Ilaria Cucchi abbia incontrato la moglie del nigeriano ucciso per strada a Civitanova.
Non mi sembra abbia strumentalizzato nulla ma solo portato solidarietà alla moglie di Alika e cavillare su qualche parola lo trovo ridicolo.
Ilaria Cucchi è una donna coraggiosa che per anni ha condotto una battaglia in tribunale per affermare la verità sulla morte del fratello pestato dai Carabinieri e sui depistaggi delle indagini successive.
Le va dato onore perché la sua battaglia è ed è stata utile per ogni cittadino italiano nell’affermazione e difesa dello stato di diritto in cui viviamo.
Il fatto che sia sia candidata(oltretutto in Toscana e non qui nelle Marche) non c’entra nulla e non può essere strumentalizzato al contrario come se una persona esposta pubblicamente non potesse candidarsi pena essere tacciata di strumentalizzazione: sicuramente meglio in Parlamento Ilaria Cucchi che uno o una dei tanti “senza arte né parte” che troveremo nelle liste.
Che forse la Cucchi, vista la sua storia, voglia continuare a protestare contro i morti ammazzati e non solo a botte, da chi si sente protetto dal potere? Il potere si sa è sempre mal rappresentato, specialmente se poi ci si trova in balia di quattro scalzacani che approfittando della mancanza di occhi indiscreti si sentono autorizzati a fare quel che vogliono naturalmente su chi sanno di poterlo fare. Il caso Cucchi, questo finito male, è solo secondo me e i racconti fattimi anni addietro e che nemmeno ricordo più, la punta dell’iceberg. A volte ne basta solo uno, magari assessore, leghista e glorificato da un Salvini per rendersi conto che qualcosa non va… Mi fermo qui, continuate da soli che leggendo vari commenti vedo che lo sapete fare meglio di me…
Vuoto di memoria, non ricordo se venne anche a Macerata quando fu barbaramente uccisa Pamela, oppure in altre località dove sono morte altre donne per violenza.
Egregia sig.ra Cucchi , ha combattuto come una leonessa per avere la verita’su suo fratello e ha fatto benissimo. questo che ha fatto non e’una cosa bella , non perche’la sig.ra e’ di colore assolutamente , lo ha fatto per raccimolare dei voti perle prossime elezioni.Mi e’caduta in basso, molto in basso.
Sig.Massimo Vita , quando fu uccisa la Pamela , la cucchi era una donna che combatteva come una leonessa contro i c.c.eppoi non era una candidata alle prossime politiche.All’epoca dei fatti non venne nessun politico , mentre ora qualcuno e’venuto per raccimolare dei voti .
Che forse la Cucchi, vista la sua storia, voglia continuare a protestare contro i morti fatti fuori a suon di botte e non solo, da chi si sente protetto dal potere? Il potere si sa è sempre mal rappresentato, specialmente se poi ci si trova in balia di quattro scalzacani che approfittando della mancanza di occhi indiscreti si sentono autorizzati a fare quel che vogliono naturalmente su chi sanno di poterlo fare. Il caso Cucchi, questo finito male, è solo secondo me e i racconti fattimi anni addietro e che nemmeno ricordo più, la punta dell’iceberg. A volte ne basta solo uno, magari assessore, leghista e glorificato da un Salvini per rendersi conto che qualcosa non va… Mi fermo qui, continuate da soli che leggendo vari commenti vedo che lo sapete fare meglio di me…
CUCCHI:”NON POSSIAMO FARE FINTA DI NIENTE”
Ultimi fatti delle cosiddette “risorse” in zona:
15/08 RdC ASCOLI PICENO:
“MAROCCHINO accoltella carabinieri salvati dai giubbotti antiproiettile e dall’utilizzo del taser bloccandolo…
19/08 RdC CIVITANOVA MARCHE:
TUNISINO 33ENNE, CLANDESTINO E SENZA FISSA DIMORA IN ITALIA, SPACCIATORE, arrestato per aver aggredito i Carabinieri, dopo aver ingerito 7 involucri di cocaina…
19/08 Co.Adr. PORTO SANT’ELPIDIO:
TUNISINO 25ENNE, CLANDESTINO, SENZA FISSA DIMORA GIA’ NOTO ALLE FF.OO, dopo aver rubato uno scooter a Civitanova e non essersi fermato all’alt dei Carabinieri ha accelerato investendo una turista in bicicletta, poi bloccato ed arrestato dai CC e trovato in possesso di un grosso coltello da macellazione tipo mannaia…
Le cronache locali e nazionali sono quotidianamente piene di queste notizie riguardanti CLANDESTINI tanto che provocano assuefazione a molti cittadini, nulla di piu’ errato …
Il sistema GIUSTIZIA in ITALIA già funziona male da anni sopratutto per lentezza nell’avere le sentenze come capitato alla CUCCHI, ma la stessa, essendo candidata a sinistra nota per la posizione pro immigrazione, con normative palesemente inadeguate che permettono a CLANDESTINI di venire e scorazzare in ITALIA reiterando reati rischiando poco o nulla, che ne pensa di questo : POSSIAMO CONTINUARE A FAR FINTA DI NIENTE???
…”di indifferenza si può morire”!!! Forse la signora è stata male informata su come si sono svolti veramente i fatti e informata da qualcuno, o forse più di qualcuno, che è rimasto indifferente su come veramente si sono svolti i fatti e anche a tutto quel che è accaduto dopo, ma non indifferente a come si poteva speculare sulla vicenda!!? gv
Che schifo.
Lei parla di “indifferenza”, ma dimentica che, la prima ad essere indifferente à stata proprio lei(insieme ai suoi genitori) allontanando il fratello dalla famiglia e addirittura impedendogli di vedere i nipoti.
Quello che si evidenzia è un chiaro tentativo di strumentalizzare la tragedia di Civitanova, da parte di chi, una tragedia l’ha già strumentalizzata ottenendo anche lauto risarcimento con i nostri soldi.
ma Medvedev è d’accordo con i detrattori della Sig.ra Cucchi? … Lei non ha ucciso nessuno, è pacifica e solidale con le vittime …