Alika, Civitanova si mobilita:
«In piazza contro il razzismo,
sabato la manifestazione»

OMICIDIO - In città si è costituito il comitato "29 luglio" in memoria del 39enne nigeriano ucciso in corso Umberto I. Tra le iniziative in programma un corteo per il 6 agosto

- caricamento letture
omicidio_corso_civitanova-10-650x433

La manifestazione di ieri della comunità nigeriani in corso Umberto I

A Civitanova è nato il “Comitato 29 luglio” in memoria di Alika Ogochukwu, in arrivo una manifestazione contro il razzismo. Un po’ sulla scia di quella venne organizzata a Macerata dopo il raid di Luca Traini.

WhatsApp-Image-2022-07-30-at-16.49.28-325x217

Fiori sul luogo del delitto

Si è costituito ieri, un giorno dopo l’omicidio del 39enne nigeriano in corso Umberto I, con l’obiettivo di realizzare  «iniziative per la tutela dei diritti di tutti, contro il razzismo e l’esclusione sociale, per il rilancio della convivenza civile, accogliente e democratica a Civitanova. Al Comitato – spiegano gli organizzatori – si aderisce come persone, non è un insieme di sigle di organismi politici o sociali. Tutti hanno espresso l’esigenza di allargare il più possibile l’adesione al “Comitato 29 luglio” superando ogni divisione ideologica, politica, etnica o sociale».

«Molti sono stati gli interventi – continuano i promotori – e si è deciso di dare vita a iniziative che siano del tutto estranee a qualsiasi strumentalizzazione politica e siano realizzate d’intesa con la Comunità nigeriana della città. Particolarmente importante e apprezzato è stato l’intervento di alcuni esponenti della Comunità nigeriana, che hanno evidenziato l’esigenza di dare all’omicidio di Alika una risposta di giustizia e di buona convivenza nel rispetto reciproco. È anche intervenuto un esponente della Comunità peruviana, sottolineando l’importanza di stimolare la conoscenza reciproca delle diverse etnie e culture».

Alika-Ogorchukwu-omicidio-civitanova

La vittima, Alika Ogorchukwu

«Tra le proposte approvate – sottolineano i promotori – c’è una manifestazione programmata per sabato 6 agosto, per dare parola alla condanna della violenza e del razzismo da parte della città. Poi si è chiesto all’Amministrazione comunale di deliberare subito una giornata di lutto cittadino, di costituirsi parte civile nel processo penale a carico dell’omicida, di aprire uno sportello antirazzista e di attivarsi per un vasto programma di collaborazione con le scuole per l’educazione al rispetto e alla solidarietà tra i popoli. È necessario anche portare alla luce le situazioni di sfruttamento lavorativo, di caporalato e di esclusione sociale. È emersa con forza da parte di tutti i presenti la proposta di una vicinanza concreta alla vedova e al figlio di Alika: a lei il Comune o la stessa Regione Marche, che ha condannato l’omicidio di Alika Ogochukwu, possono offrire un lavoro stabile. È stata inoltre sottolineata la necessità di riattivare la partecipazione dei quartieri, per promuovere a Civitanova una socialità accogliente e solidale verso tutti. Altri hanno proposto di coinvolgere i parroci della città e le diverse comunità religiose». Lunedì si terrà una nuova riunione del “Comitato 29 luglio” per dare seguito a queste proposte.

Omicidio sul corso, Acquaroli: «La Regione si costituirà parte civile» In città è polemica sulla sicurezza

Omicidio sul corso, la polizia sulle indagini: «Nessuna avances alla fidanzata Escludiamo la matrice razzista»

omicidio_corso_civitanova-11-650x433


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page
Podcast
Vedi tutti gli eventi


Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Matteo Zallocco Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X