Orfini a Civitanova fa le veci di Letta:
«Si deve lavorare tutti i giorni
per bonificare il clima d’odio» (Foto)

ALLA MANIFESTAZIONE anche il rappresentante del Pd nazionale, il noto fumettista Zero Calcare e Aboubakar Soumahoro di 'Invisibili in movimento': «Alika Ogorchukwu era una delle tante persone invisibilizzate e dimenticate dall’azione politica e dall’agire dello Stato». L'intervento del sindaco Ciarapica (VIDEO). Centro blindato per 4 ore con un grande dispiegamento di forze dell'ordine
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La playlist con i video in sequenza

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di Perla Rossini (foto di Federico De Marco e Andrea Petinari)

«Era giusto venire per portare una testimonianza di vicinanza alla famiglia, alla comunità nigeriana e alla città. Una vicenda che ha colpito tutto il Paese». Parole di Matteo Orfini, ex presidente del Partito democratico e parlamentare.

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Matteo Orfini oggi pomeriggio a Civitanova

E’ stato lui a rappresentare il partito nazionale al posto del segretario Enrico Letta che nei giorni scorsi aveva espresso solidarietà e vicinanza ai familiari di Alika Ogochukwu. Il corteo, a cui hanno preso parte centinaia di persone sfidando il solleone di una delle giornate più calde alle 14 di oggi pomeriggio, era composto da tanti rappresentanti di associazioni, movimenti contro il razzismo, cittadini e attivisti, politici. Il centro di Civitanova è rimasto blindato dalle 14 alle 18 con un grande dispiegamento di forze dell’ordine. Nessun problema di ordine pubblico. 

manifestazione-comunita-nigeriana-per-alika-corteo-civitanova-FDM-3-325x216«Credo sia importante la presenza di tante persone qui oggi – ha continuato Orfini- e che a questa manifestazione fosse presente anche il sindaco». E in merito alla scarsa partecipazione da parte della comunità civile (tra i presenti per lo più solo consiglieri comunali e cittadini attivi nell’associazionismo e nei comitati) il politico di centrosinistra afferma: «Siamo in pieno agosto, ed è vero che anche l’orario non ha aiutato la partecipazione, ma sono convinto che questa vicenda abbia comunque colpito i cittadini, tutti, più di quanti fossero oggi in piazza. Si deve lavorare tutti i giorni per bonificare il clima di odio, non solo quando accadono tragedie come questa». Tra gli esponenti nazionali anche la parlamentare civitanovese Mirella Emiliozzi del M5S che nei giorni scorsi ha posto in aula il problema della sicurezza parlando proprio dell’omicidio di Alika.

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Zero Calcare oggi in piazza

Fra i volti noti presenti anche Michele Rech in arte Zero Calcare che ha voluto con la sua presenza portare conforto e solidarietà alla famiglia, ma che non ha voluto rilasciare dichiarazioni.

Da tutta Italia sono arrivati anche tanti giovani, come Mosè Vernetti di Invisibili in movimento: «Veniamo da Milano e Roma e siamo arrivati appositamente per esprimere solidarietà e vicinanza alla famiglia di Alika, chiediamo giustizia per loro – afferma Vernetti».

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Aboubakar Soumahoro assieme alla vedova di Alika

Alla partenza del corteo anche il leader del movimento Aboubakar Soumahoro: «Alika Ogorchukwu era una delle tante persone, invisibilizzate e dimenticate dall’azione politica e dall’agire dello Stato, che faticano a trovare fili di condivisione delle proprie sofferenze e dei propri dolori legati alle difficoltà economiche e sociali – ha affermato Soumahoro – prendiamo quei 4 minuti, fatali per Alika Ogorchukwu, per abbattere il muro dell’indifferenza e per costruire la solidariietà. Prendiamo quei 4 minuti fatali, per sradicare l’odio verso l’altro, considerato il diverso, e per piantare i semi dell’empatia. Prendiamo quei 4 minuti fatali per costruire una giustizia sociale in grado di rimuovere gli ostacoli che impediscono il miglioramento delle condizioni sociali, economiche, culturali».

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Il libro su Martin Luther King portato da qualcuno sul luogo dell’omicidio

Prima della partenza del corteo sul luogo dell’omicidio qualcuno ha portato un libro illustrato per l’infanzia sulla vita di Martin Luther King. Qui davanti c’erano anche alcuni conoscenti di Alika. Uno di loro arriva da Senigallia, ma è originario della stessa città della Nigeria,Ike Agbor, da cui proveniva anche Alika. Chiedono “giustizia” che è la parola che più riecheggia in tutti i partecipanti: «Abbiamo bisogno di giustizia, senza divisioni, senza violenza, rappresentiamo l’umanità».

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Litun Cukidir

E c’è anche chi come Litun Cukidir, bengalese da quasi 30 anni a Civitanova è rammaricato per l’immagine che è passata della città e dei civitanovesi: «Conoscevo Alika – dice – è vero che a volte era un po’ insistente, se mi ci fossi trovato io sarei intervenuto, ma mi dispiace quando si dice che nessuno è intervenuto e che la città è indifferente e razzista perché non è vero. Sono qui dal 1997, mi sono fatto tanti amici civitanovesi e quando sono lontano mi manca, in tanti anni nessuno mi ha mai fatto sentire emarginato. Eppure questa vicenda ha gettato una macchia sulla città, oggi al mare c’era pochissima gente, tanti non sono venuti perché sapevano della manifestazione».

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MOsè Vernetti e gli attivisti di Invisibili in movimento

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Il sindaco Fabrizio Ciarapica, Giulio Silenzi e il vice sindaco Claudio Morresi

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