L’attesa prima della Tosca
di Alessandra Pierini (Foto Fabio Falcioni)
Era solo l’ora di pranzo quando, durante gli Aperitivi culturali, il maestro Donato Renzetti parlava della “maledizione” della Tosca. Stasera, per chi è scaramantico o superstizioso, a farne le spese è stato il direttore artistico Paolo Pinamonti il quale, dopo mesi di lavoro, si è perso la prima della Tosca perché in isolamento da contatto con positivo.
I presidenti Francesco Acquaroli e Sandro Parcaroli
In una atmosfera non frizzante, che necessariamente risente del clima nazionale e internazionale con un governo appena caduto e immediatamente da ripristinare e una guerra in corso con ripercussioni notevoli, a fare gli onori di casa, in occasione della prima opera lirica del Macerata Opera Festival, è stato il sindaco e presidente dell’associazione Sferisterio Sandro Parcaroli: «Dopo due concerti clamorosi – ha detto – aspettiamo di assistere alla sorpresa di questa Tosca. Io di solito la prima sera me la guardo, la seconda la amo e la terza la amo ancora di più. Sono certo che sarà così anche quest’anno».
Nella sua doppia veste di primo cittadino e presidente della Provincia, Parcaroli elegantissimo in uno spezzato bianco e nero con papillon, ha accolto i tanti ospiti della serata tra cui l’europarlamentare Camilla Laureti che ha sostituito il compianto David Sassoli, il senatore della Lega Alberto Bagnai, Anna Bottiglieri, una dei 7 membri del Consiglio di stato, Alessandro Galoppini responsabile cast della Scala, Antonio Parente, funzionario del Ministero della cultura ma anche il critico musicale Rai Dario Salvatori, la sovrintendente Cecilia Carlorosi, l’ex direttrice artistica Barbara Minghetti e tutte le autorità politiche, militari e religiose.
Selfie all’ingresso
E’ apparso preoccupato il presidente della Regione Francesco Acquaroli che comunque non ha voluto mancare ad un appuntamento atteso e rilevante per il territorio. «E’ un momento complesso – ha detto- sia per la situazione politica, che per la guerra che per questo nuovo strascico della pandemia. Un po’ di apprensione c’è». Insomma spettacolo sì ma non leggerezza. E’ arrivato dopo l’inizio ma con grande motivazione il commissario straordinario per la ricostruzione Giovanni Legnini che ha parlato della stagione lirica come di un eccellenza delle Marche. E riguardo le perplessità espresse da alcuni sindaci sulla ricostruzione dopo la caduta del governo è chiaro: «La governance è pienamente operativa e non c’è nessun ostacolo alla ricostruzione». Anche perchè la ricostruzione must go on, come lo spettacolo deve assolutamente continuare.
Barbara Minghetti e Luciano Messi
L’assessore comunale Renna e regionale Castelli, il vescovo Marconi, il sindaco Parcaroli, l’assessora Cassetta e il consigliere Ripa
Elisabetta Garbati e Narciso Ricotta
L’assessore regionale Guido Castelli e l’onorevole Tullio Patassini
Il comandante Nicola Candido e la dottoressa Lucia Isolani
Gianni Fermanelli e Rosaria Del Balzo della Fondazione Carima
Giuseppe Santoni
Il comandante della polizia locale Danilo Doria e la dirigente della Digos Nicoletta Pascucci
L’imprenditore Malagrida
A sinistra il direttore di Confindustria Gianni Niccolò con la moglie
Il sindaco Parcaroli e il comandate della Finanza Falco
Stefano Quarchioni
Il direttore della Form Fabio Tiberi
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Soprattutto in questo periodo non so a quante persone possa importare dell’Opera. Bravo il sindaco che sta sempre in posa per le foto, ma per la città di concreto ancora nulla.
A livello di selfie e foto varie questa amministrazione è veramente top
Una domanda alla quale chi di dovere può facilmente rispondere:
Quanti biglietti gratuiti sono stati distribuiti??
Questi biglietti sono stati distribuiti a persone in difficoltà economiche???