Narciso Ricotta a una prima della stagione lirica con l’ex direttirce artistica Barbara Minghetti
Pronto ad alzarsi il sipario sulla stagione lirica numero 58 allo Sferisterio e, come da tradizione pluridecennale, parte la polemica. A firmare un intervento piuttosto critico nei confronti del nuovo corso è Narciso Ricotta, capogruppo del Pd in Consiglio comunale.
«La Notte dell’Opera – osserva l’esponente Democrat – è stata un’occasione per avvicinare i cittadini maceratesi, anche quelli che non vanno allo Sferisterio, alla lirica ed alle varie Opere che di anno in anno venivano rappresentate. Inoltre è stata sempre una manifestazione molto partecipata che riempiva il centro cittadino, compreso corso Cairoli e corso Cavour, dando un’occasione di svago a maceratesi e non ed un’opportunità di guadagno ai nostri commercianti. Prima l’Amministrazione ha detto che voleva fare una Notte dell’Opera diversa ma poi non l’ha fatta per niente, cancellando così una bella opportunità per la Città. Questo si aggiunge alla scelta di rappresentare durante ogni settimana la stessa Opera, motivo per cui il turista non è invogliato a rimanere a dormire in città per vedere il giorno dopo un’Opera diversa, come è sempre avvenuto in passato. Di queste due scelte sbagliate si lamentano giustamente i titolari di esercizi pubblici e gli albergatori che ne sono danneggiati».
Non solo Sferisterio, Ricotta attacca anche sul fronte degli ultimi annunci dell’amministrazione comunale: «Verrà settembre e ci sarà il tempo di rifarsi perché l’Amministrazione con i soldi dei cittadini farà un bel festival politico del centrodestra chiamato “Festival Presente Liberale”. Insomma da un lato l’Amministrazione, con pervicacia, cerca la discontinuità con il passato cancellando quello che c’era prima anche se positivo e dall’altro finanzia la sua propaganda politica con i soldi del Comune».
(L. Pat.)
No al festival di centrodestra: «Dedicato alla dottrina di alcuni ma pagato dal Comune, fermiamolo»
Ricotta. Dico io. RICOTTA.
ANCORA LUI???? MA COME JE NE VA CO STA CALLACCIAAAAA
La notte dell'opera, bella iniziativa,ottimo lavoro del maestro che non scrivo il nome ... trasformata nella sagra della porchetta ....
Voleva dire la notte delle sagre di quartiere
Bettina Lucarelli infatti le sagre orribili
I primi anni la notte dell'opera era una bella manifestazione, tutta la città era allestita, mi ricordo che quando si fece l'Aida per la città c'erano sfingi e piramidi. Ultimamente la notte dell'opera era scarsa e sembrava il copione degli aperitivi europei perché stavano tutti a mangiare nei tavolini messi davanti i locali.
Il sindaco e il suo staff ci avevano promesso di far tornare " Macerata granne" , invece abolisce un' iniziativa che portava persone e soldi in questa citta' , risultato questa citta' diventa sempre piu' misera , decadente e triste.
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Signor Ricotta ma che dice ?? Se ne puo’ fare tranquillamente a meno, c’è bisogno di qualità per far decollare la stagione lirica.
La qualità possiamo trovarla sicuramente nei commenti,in effetti non proprio liberali : sarà per questo che la nostra Amministrazione vorrà fare un festival in merito? Magari qualcosa impareremo tutti…..
la notte dell’opera puo’ e non pio’piacere ! pero’porta movimento sia di persone sia di soldi per tutti i negozianti . per me ( come cittadino ) era una cosa benfatta.
Ma ancora parli e insulti ancora gli avversari? Se quest’amministrazione ha deciso di non fare la notte dell’OPERA significa che vuole evitare che gli ubriachi aumentino e vuole evitare che aumentino anche i contagi dal COVID-19, penso che non lo riesci a capire con la testa che la pandemia ancora non e’ finita.
Non sono un estimatore di Eicotta però stavolta devo dire che ha detto cose sacrosante.la notte dell opera era importante per macerata per ed il suo commercio ma anche pur con errori vari per far uscire l opera dal suo altro naturale.dio non voglia che solo gli appassionati storici possono di nuovo solo parlare di lirica!!!! Ed il cartellone del mof quest anno fa acqua da tutte le parti come distribuzione delle opere e per offerta generale.nk decisamente non ci siamo proprio
Festival Presente Liberale? Esiste ancora l’idea liberale? L’ultimo congesso liberale fu quello della Gioventù Liberale che si tenne a San Severino, se ben ricordo, nel 1968, dove si parlò del Sud Sudan davanti ad oltre 150 giovani. Fu invitato un missionario comboniano espulso dal Sud Sudan, che era testimone della guerra di liberazione. Ricordo che si alzò il giovane avvocato Adriano Ciaffi, che, sventolando un telegramma del Ministro degli Esteri Fanfani, disse che la guerra nel Sud Sudan non c’era. Al che decisi di andare laggiù per vedere se la cosa fosse vera. Fu così che scoprii che la guerra dei sudisti contro i nordisti del Sudan c’era davvero e che il ministro Fanfani aveva detto una bugia.
Vediamo quindi con curiosità cosa sarà questo “Presente Festival Liberale”. Non è che sarà la solita bufala d’estate? Mentre di un Partito Liberale ce ne sarebbe proprio bisogno.