L’assessore Roberta Belletti
Ufficio Europa al centro del dibattito politico: l’assessore civitanovese Roberta Belletti replica a Silvia Squadroni: «Esiste già, non si è accorta», in tempo reale la replica della candidata civica: «Peccato che quell’ufficio non ha nulla a che vedere con i criteri stabiliti dal Pnnr».
La questione prende corpo dopo l’intervento programmatico della candidata della lista “SiamoCivitanova” che sottolinea come obiettivo della lista è quello di creare un ufficio Europa per drenare fondi e investimenti a vantaggio del comune coinvolgendo associazioni e categorie della città.
L’assessore al personale Roberta Belletti incalza: «Più che pensare alla costituzione dell’ufficio Europa, alla candidata Squadroni consiglio di dotarsi di un team per il recupero delle informazioni corrette. Tra un costrutto denigratorio e l’altro rivolto all’attuale giunta, infatti, nel suo ultimo intervento l’avvocata ha inserito per la prima volta una proposta, che è quella di istituire in comune un ufficio Europa; un’idea brillante, se non fosse che già tale ufficio esiste fin dai tempi dell’ex sindaco Corvatta.
Il sindaco Fabrizio Ciarapica, ha assegnato nel 2017 la delega alla progettazione europea per le strategie di sviluppo all’assessorato alla crescita culturale. La Squadroni dovrebbe meglio informarsi su questa, come su altre questioni che con ritmica e ragionata cadenza tira fuori per cercare visibilità. Tra i finanziamenti già richiesti ci sono quelli per la costruzione di nuovo edificio scolastico in via De Pinedo, la nuova palestra accanto all’Eurosuole forum, i lavori di messa in sicurezza ed efficientamento energetico della porzione edificio ex liceo classico, i lavori di riqualificazione urbana con efficientamento energetico e miglioramento sismico di palazzo Ciccolini a Civitanova Alta, via Vetreria, e case popolari, il progetto definitivo della scuola materna IV Marine, il riallineamento delle scogliere, la riqualificazione comparto Trieste e oltre 200 mila euro già ottenuti per la manutenzione stradale da impiegarsi nel 2022».
Silvia Squadroni
Risponde la Squadroni adducendo che i criteri di quell’ufficio non sono più rispondenti ai parametri richiesti per il piano nazionale di ripresa e resilienza: «Tanto mi sono informata – dice la Squadroni – e mi dolgo per l’assessore e per l’ennesima figuraccia che ha collezionato, da sapere perfettamente che in comune l’ufficio Europa nulla ha a che fare con il team richiesto dal Pnnr. Accedere ad internet e leggere i bandi, partecipare a quelli relativi alle opere pubbliche semplicemente inserendo delle schede ed allegando il bilancio ed il piano delle opere pubbliche che le prevedono è cosa ben diversa dal gestire i fondi del piano o, forse, l’assessore e nessuno dell’attuale amministrazione lo sa? Il Pnrr prevede un pool di persone che collaborino in dettagliate fasi di programmazione, rendicontazione, presentazione e ogni minimo errore anche solo nell’inserimento o nella presentazione dei dati provoca il rigetto della domanda. Molti progetti coinvolgono diversi settori e diverse competenze. Con ogni rispetto per il personale che oggi si dedica ai bandi europei in Comune, è lampante che l’assessore Belletti non sappia di cosa io abbia parlato nel mio articolo o forse, aveva fretta di attaccare me, anziché dedicare tempo ed energia allo studio, alla creazione ed alla programmazione di un ufficio come imposto dalla legge. L’assessore a poco più di tre mesi dalla prossima tornata elettorale cerca di dimostrare ciò che è indimostrabile poiché fondi europei e Pnrr per la giunta Ciarapica vengono dopo il collante delle poltrone cui restano pervicacemente attaccati nonostante l’opposizione financo della loro base elettorale. Ma i Civitanovesi non ci cascano più nonostante l’imbarco di naufraghi nella corazzata Ciarapica in sostituzione di un equipaggio trasferitosi altrove o in via di trasferimento su altre e più sicure navi».
Squadroni punta ai fondi del Pnrr «Istituirò l’ufficio Europa»
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L’assessore Belletti sgridato!! Bell’articolo. Trovo tutto giusto quel che viene detto dalla Squadroni. Dopo cinque anni, solo chi non chi non ha mai seguito o lo ha fatto distrattamente non sa che non abbiamo neanche un’amministrazione meritevole di questo nome e sto chiaramente parlando di quella di maggioranza, quella che vota e di cui si tiene conto. Ciarapica e i suoi assessori quando contraddicono confezionano sempre figure barbine. Però, credo che hanno dalla loro una poco e per questo fortunata attenzione dei civitanovesi alla politica paesana, anzi adesso cittadina e quelli che seguono non capiscono perché questi signori che ci stanno da cinque anni , parlano solo di led e palme piantumate che neanche a Tangeri ce ne stanno tante e di qualche normalissima asfaltatura o manutenzione che come ben si sa aumentano a dismisura vicino alle elezioni e speriamo che la rincorsa non sia troppo lunga.” Beh, che il sindaco taccia buon pro gli fa, lo sa e muto su quello che conta sta!”. I civitanovesi avevano votato un timoniere di Tribordo (destra)e adesso con il sindaco che è sempre lui, si ritrovano con le nuove scelte dovute a errati calcoli di avidità e che lo hanno costretto a ripiegare su Forza Italia, ultimo porto rimasto e dove del resto anche qui è stato stroncato. Beh, si tratterà di sfortuna ma in sostanza chi lo conosce al di là dei confini cittadini fatto salvo quando va a perdere tempo in giro e “in giro a portare ” come a Roma da Gasparri per la Bolkestein o a mangiare al Girarrosto di Loro Piceno con altri grandi personalità politiche stanziali? C’è di buono che a coadiuvarlo c’è il perenne, immancabile e sempreverde come arbusto con radici che arrivano al centro della terra, il noto Brini che divide con il socio la terribile sorte di non partecipare al Governatorato del Aspro Conero. Ma accontentatevi quando arrivate ad una certa età, andate ai giardinetti o in qualche bisca a godervi i lauti vitalizi. Avrei potuto evitare questo excursus stamattina ma ricordarli ogni tanto nella loro formazione più intima, quella che sfugge pure all’Umbro Augusto Marchetti, Re di Macerata e fra poco “Barone” a Civitanova e quel che ci vuole per sapere quando sia difficile cambiare faccia alla politica. Basta così. Chiudo con un piccolo elogio ben meritato dalla Squadroni per la gemma finale che ci ha voluto regalare e che riporto senza togliere ed aggiungere niente per non modificarne il significato apprezzabilissimo: “ Ma i Civitanovesi non ci cascano più nonostante l’imbarco di naufraghi nella corazzata Ciarapica in sostituzione di un equipaggio trasferitosi altrove o in via di trasferimento su altre e più sicure navi”.