Mirella Paglialunga, candidata sindaca del centrosinistra
Politica energetica del Comune, Mirella Paglialunga, candidata del centrosinistra, non molla la presa dopo la querelle attorno al fotovoltaico e continua a ribadire i ritardi dell’amministrazione. A dare nuovi spunti è la notizia della sostituzione dei punti luce della pubblica illuminazione che passano da lampade ad incandescenza a led come annunciato ieri dal presidente dell’Atac Massimo Belvederesi.
«E’ un deprecabile ritardo – afferma la Paglialunga – oltre il gong dello scadere dell’amministrazione. In cinque anni la tematica non ha mai avuto rilievo degno di nota, se non per essere affrontata ora. E allora insisto nell’evidenziare che in questi 5 anni l’amministrazione attuale non ha saputo cogliere le possibilità che gli edifici pubblici cittadini avrebbero potuto offrire. Il parco immobiliare comunale avrebbe potuto dare mille occasioni per impiantare il fotovoltaico ed ottenere risparmio ed autonomia energetica. Si pensi per esempio ai tetti delle tante scuole, degli impianti sportivi, che potrebbe offrire ai privati cittadini del quartiere, anche attraverso lo sviluppo dei sistemi di accumulo, la partecipazione ai benefici del risparmio energetico. Risparmio energetico a beneficio della comunità».
La candidata del centrosinistra affronta poi la questione della rimozione dell’amianto dal tetto del cinema Rossini: «Non è certamente il risultato di una strategia energetica – dice – ma l’ottenimento di fondi per un progetto presentato e il comune è rientrato fra i requisiti per accedere al registro degli impianti ammessi all’incentivo del 2019 e mi pare grave che ancora non sia stato rimosso».
Nasce la civica “Ascoltiamo la città” a sostegno di Mirella Paglialunga
Siete tutti bravi a chiacchierare, ogni campagna elettorale trova decine di politici disponibili a fare tutto per i cittadini poi... una volta eletti vi dimenticate di tutti e di tutto.....
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Non è in ritardo l’amministrazione, quella è completamente inesistente, almeno se parliamo di consiglio di maggioranza. Lui ha perso cinque anni per farsi gli affaracci suoi. Qualcuno è andato bene, su altri e caduto rovinosamente. Costretto a rimanere a Civitanova per inconsistenti meriti politici che gli hanno segato le velleità, pagate anche a peso d’oro con i soldi dei civitanovesi, adesso gli rimane solamente la speranza di riconfermarsi. E se ne inventerà di tutte pur di non tornare a fare il mezze maniche per vendere gazzose con la speranza che le cose nella prossima tornata, se ci sarà, saranno più prodighe. Aspettiamo di sapere cosa gli ordinerà la Lega Salvini e l’Umbro, già Imperatore di Macerata e che ci prova pure con Civitanova. Oggi fa trent’anni Mani Pulite…Fossi Puliti… Strade Pulite… Balconi Puliti… Energia Pulita…..Luci Pulite……….