Sandro Parcaroli
«Io sono l’unica vera opportunità che Macerata abbia di cambiare. L’unica vera novità di questa campagna elettorale». Sandro Parcaroli, candidato sindaco del centrodestra unito dopo 20 anni, lancia il suo appello al voto a tre giorni dalle urne e a poco più di 24 ore dal silenzio elettorale. Parcaroli spiega in una nota: «Ovviamente mi auguro di vincere al primo turno, ma se dovessimo andare al ballottaggio la mia casa sarà aperta a tutti coloro che amano Macerata e vorranno, insieme a me, impegnarsi concretamente per lei. Il cambiamento è necessario. Perché lasciare la città in mano a Ricotta significherebbe dare continuità ad una visione politica che negli ultimi dieci anni ha significato perdita di opportunità e malgoverno. La vicenda delle piscine mai costruite, il mancato ampliamento del palazzetto dello sport che ha portato la Lube ad andarsene a Civitanova, i 2,5 milioni di euro spesi per un parcheggio che c’era già, invece che costruirne uno nuovo a Rampa Zara come promesso dalla stessa sinistra durante ben due campagne elettorali (quelle precedenti), la vicenda del Convitto e della scuola dimenticata. Io credo che la sinistra abbia già dimostrato chi è».
Se dovesse perdere «semplicemente tornerò a fare quello che facevo. L’imprenditore, il marito, il padre e il nonno. La politica non è il mio fine ultimo, ma il mezzo per realizzare qualcosa di buono per la mia città. Per questo credo fortemente nel valore dell’alternanza. E per questo credo che, dopo dieci anni, per qualcuno addirittura venti, i colleghi candidati della sinistra dovrebbero tornare a lavorare. Si perde sempre un po’ il senso della realtà a vivere solo di politica e per il potere». Dopo un passaggio sull’ospedale unico e sull’intenzione, già espicitata, di portare a compimento l’opera, Parcaroli si rivolge nuovamente agli elettori: «Non abbiate paura di cambiare. Accogliete dentro di voi il nuovo che la vita vi offre. A volte si preferisce evitare il rischio e ci si accontenta di un “male” familiare per paura dell’ignoto, ma la vita mi ha insegnato che la felicità è sempre al di là della paura. Abbiate il coraggio di scegliere il bello che c’è in un nuovo inizio».
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Da sinistra Mirko De Carli, Michele Centanni, Clara Ferranti, Fabio Sebastianelli e Domenico Gallo
Oggi pomeriggio si è chiusa anche la campagna elettorale della lista Civici per il Popolo della famiglia. Un appuntamento per pochi intimi (mancavano sia la fondatrice Deborah Pantana, arrivata un’ora dopo sia il candidato sindaco Parcaroli). Presente però oltre ai candidati Clara Ferranti, Michele Centanni, Fabio Sebastianelli (che è anche coordinatore regionale) e Domenico Gallo, il dirigente nazionale Mirko De Carli. La sua proposta per Macerata: «Questa città ha seri problemi che riguardano le famiglie e siamo convinti che Parcaroli con misure efficaci possa ridare ossigeno al centro storico e ridare una maggiore sicurezza alle famiglie. Agevolazioni fiscali e sussidi per le famiglie che hanno difficoltà reddituali. Sostegno per asili nido e servizi sociali. Va creato – sottolinea -, lo stipendio per le mamme: dare un sussidio alle donne che scelgono di rimanere a casa e dedicarsi a tempo pieno alla famiglia e ai figli. Non per una scelta retrograda ma per dare vera libertà alle donne». E i padri? O se non c’è la madre per qualche motivo? «Nei primi anni di vita la figura centrale è la mamma. La madre c’è per forza perché il bambino nasce dalla madre e questo grazie a Dio non lo decide la politica ma la natura. Sono tante le donne, soprattutto giovani, costrette a lavori part time per campare. O costrette ad abortire perché non hanno soldi. Così hanno un Comune amico: se la famiglia non ti aiuta, se non hai i soldi, se il ragazzo ti lascia da sola perché scappa, lo Stato ti paga per i primi anni di vita del bambino».
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«Macerata deve rivedere completamente il suo sistema di accoglienza. E’ notorio che la maggior parte dei migranti sono migranti economici ed è verosimile ritenere che quando escono dai progetti di accoglienza possano diventare facile preda della criminalità». A dirlo è Aldo Alessandrini, candidato con la Lega alle elezioni comunali di Macerata a sostegno di Sandro Parcaroli.
«Non posso non avere a cuore le sorti di Macerata e dei maceratesi ed in particolare le problematiche della famiglia, delle difficoltà quotidiane di quelle che convivono con anziani non autosufficienti e/o con giovani disabili, del lavoro in generale e quello dei giovani, della sicurezza e dell’immigrazione.
Quanto alla famiglia ispiro il mio impegno alla tutela dei valori non negoziabili tra cui la sacralità della vita, la dignità della persona, la tutela e la promozione della famiglia fondata sul matrimonio monogamico tra persone di sesso diverso. Ritengo che Macerata debba procedere con un modello di sviluppo che valorizzi le eccellenze produttive, artistico culturali, enograstronomiche e comunque di ogni settore compreso il turismo creando un volano che possa consentire ai giovani di restare a Macerata e non di essere costretti a fuggire per poter trovare lavoro.
Penso ancora agli anziani non autosufficienti, ai disabili ed ai familiari che li accudiscono amorevolmente troppo spesso abbandonati a se stessi.
Ritengo che il Comune possa farsi promotore di maggiori servizi alla persona e penso anzitutto a corsi gratuiti di formazione per familiari e badanti di modo che le famiglie possano accedere a persone qualificate ed avere punti di riferimento certi e competenti. Quanto alla sicurezza un ringraziamento particolare va a tutte le forze dell’Ordine alla Polizia Municipale, al Questore Antonio Pignataro ed al Procuratore Giovanni Giorgio
Tuttavia nonostante gli encomiabili risultati raggiunti, nel corso dei colloqui che ho avuto e sto avendo con i cittadini di Macerata gli stessi lamentano come lo spaccio delle sostanze stupefacenti sia ancora particolarmente diffuso a Macerata, fenomeno al quale non parrebbe estranea la politica di immigrazione indiscriminata.
La sicurezza è presupposto indefettibile per la realizzazione di qualsivoglia progetto per Macerata».
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«E’ oggettivo che da una parte la sinistra, sia l’emblema del sistema di potere che perdura ininterrottamente da anni, malgoverno della città ed ideologizzazione della gestione amministrativa, e dall’altra parte invece ci siamo tutti noi, l’alternativa, fatta dal centro destra unito, da un grande traghettatore proveniente dalla società civile, Sandro Parcaroli e da tutte quelle persone deluse e soprattutto stanche di vedere Macerata nella situazione di abbandono e degrado in cui si trova». Inizia così l’appello di Mattia Orioli, coordinatore del Nuovo Cdu Macerata, per il voto del 20 e 21 settembre che decideranno chi sarà il nuovo sindaco.
«Sono tante le questioni e problematiche che la città ha vissuto – prosegue – dai fatti dolorosissimi di cronaca nera nazionale ad altre questioni di natura pubblica, come le famosissime piscine mai realizzate, per non parlare delle tante situazioni a carattere ordinario o straordinario tipo la manutenzione stradale fatta solo a ridosso delle elezioni oppure la carenza di strutture viarie e infrastrutturali degne di un capoluogo di provincia, dal tema sicurezza e illegalità a quello dell’integrazione, da un turismo senza riscontri economici alla mancanza di lavoro e tutela per chi fa impresa, o alla perdita di valore degli immobili, alla regressione demografica, e molto altro ancora, temi che penso oramai conoscano tutti. I giorni il 20 e 21 settembre, segneranno la nostra storia e la storia delle prossime generazioni e bisogna scegliere tra il cambiamento e la continuità che ci ha portato alla desolazione in cui verte la nostra città». Orioli ribadisce alcune istanze valoriali delal forza politica: «Sono la tutela della persona, della vita, della famiglia, e nondimeno i nostri focus sulle opere strategiche a breve e lungo termine; riqualificazione del centro storico di frazioni e periferie; riaffermazione della centralità del lavoro in tutte le sue forme; il turismo e gli eventi; giovani, anziani e fragilità; la sicurezza e molto altro ancora tutto rinvenibile in dettaglio e con completezza di tematiche nel programma comune di coalizione; ma come partito, possiamo sicuramente dire che per far questo occorre vincere, e riportare una politica di sostanza e del fare.
Il Nuovo Cdu vorrebbe insieme a voi far tornare quella politica di sostanza e non di slogan, moderata ma determinata, da sempre alternativa alle sinistre, e soprattutto il Nuovo CDU Maceratese con orgoglio vuole riportare un vero centro, non ballerino, ma forte nell’identità , stabile e coerente politicamente. Per questo se vogliamo cambiare e riportare quella politica che fece Macerata “grande”».
Non è che basta cambiare... Occorre cambiare in meglio altrimenti conviene rimanere con chi c'è già...
NUOVO PALAS: PERCHÉ NON A PIEDIRIPA? VALLEVERDE!
Anche te potresti cambiare tipo andare con Samsung per esempio!
Perché il cambiamento è .............. bello! Ma anche no!!!
Ma anche no
Assolutamente no grazie
Non ci penso proprio
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Effettivamente un radicale cambiamento, per il candidato della destra maceratese c’è stato.
Lo definirei quasi un cambiamento epocale…
Per 16 ore, 27 minuti e una manciata di secondi “IO, ME, MIO” ha evitato di parlare della sua azienda, del suo ristorante, del suo incontro con Jobs…
Una novità dirompente..
Da lasciare senza fiato.
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Per quasi un giorno ha evitato il motivo ricorrente della sua campagna elettorale, cioè parlare di sé stesso…
Un record!!!
La recente foto di Narciso Ricotta insieme a Carancini e alla De Micheli ha aperto un’autostrada per Sandro Parcaroli.
È stravero, Sandro Parcaroli è l’unica vera opportunità di cambiamento e di speranza per Macerata.
Perché nell’altro schieramento la continuità con la precedente amministrazione è palese, scontata, drammaticamente concreta.
Il Dr. Parcaroli NON deve giustificare nulla, proprio perché è un uomo nuovo, che fino a ieri ha operato su un settore totalmente diverso dalla politica e perbacco se lo ha fatto bene!!! Ha creato lavoro, economia, c’è poco da ironizzare da parte di chi non sa che pesci prendere: ha fatto bene e del bene al territorio!
È la sinistra che al contrario DEVE GIUSTIFICARE tante cose, ciò che ha promesso e non mantenuto, la delusione/disillusione che ha infuso in chi l’ha sostenuta, o ciò che ha fatto contro il volere/interesse della cittadinanza (ad es riempire la città di migranti economici a vantaggio di alcuni furbetti finti buoni, con conseguenti problemi di sicurezza per cittadini e forze dell’ordine, che se non fossero avvenuti i due tragici eventi del 2018 l’andazzo sarebbe proseguito con gli stessi ritmi!!!). Sveglia, Macerata NON ERA così, chi accetta questa situazione e dice “anche no” al cambiamento non vuol bene alla città.
Ognuno ha diritto di pensare quel che vuole, ci mancherebbe, ma Macerata ha una occasione unica, un uomo nuovo, moderato, umano, capace, che non ha bisogno della politica per vivere. E non avendo bisogno della poltrona, esibisce la prova più concreta ed inattaccabile che ama davvero la cittá.
Basta la sinistra per favore
Non capisco perchè si ostinino tutti a parlare di Ricotta e Parcaroli ignorando o tralasciando, soprattutto, un altro candidato sindaco che, anche se non dovesse arrivare al ballottaggio, avrà un peso notevole al secondo turno. Voglio proprio vedere il loro cambio di atteggiamento, poi…