Paolo Micozzi, consigliere comunale del Pd negli ultimi cinque anni ed ora candidato con la civica di centrosinistra Macerata Rinnova, interviene sulla lettera di ieri inviata da Sandro Parcaroli (leggi l’articolo):
«Ho letto la lettera di Parcaroli e subito è saltata agli occhi la differenza tra una scrittura fin troppo analitica ed un eloquio eccessivamente sintetico ma tant’è.
Venendo al contenuto sorgono spontanee alcune osservazioni:
-credo che nessuno metta in dubbio le capacità imprenditoriali di Parcaroli e non è necessario quindi doverle sempre rimarcare, ma in questo contesto si parla di altro: amministrare una città.
Non è valido l’assioma bravo imprenditore=bravo sindaco come non lo sarebbe per nessun’altra categoria professionale, commerciale, artigianale.
La differenza è chiara: nel privato si amministrano soldi propri e le scelte vengono fatte sapendo che incideranno sul proprio portafoglio, nella amministrazione pubblica si amministrano soldi della collettività e questo impone una maggiore ponderatezza ed una fondamentale propensione al dialogo, al confronto, anche aspro, ma sempre riconducibile a sintesi. Ecco allora che arrivo alla necessità di confrontarsi anche con chi ha idee diverse.
Per questo ben vengano i confronti tra candidati che a differenza degli incontri senza contraddittorio evidenziano necessariamente una capacità di ascolto anche retroagendo dalle proprie posizioni se si riconosce d maggior validità alle idee dell’altro;
– affermare che Ricotta ha mosso “attacchi sterili” a Cherubini non mi sembra corrisponda a verità. Preciso che non ero presente all’incontro (come non lo era Parcaroli) ma dal tenore dell’articolo di questa testata sembra proprio il contrario e cioè che Ricotta ha solo replicato agli attacchi, questa volta si, che gli aveva mosso Cherubini;
-affermare ancora che Ricotta coltiva la”politica della prevaricazione e dell’odio” è palesemente inverosimile. Più e più volte anche candidati delle liste che sostengono Parcaroli hanno riconosciuto in Narciso una grande capacità di ascolto, di confronto e di rispetto del proprio interlocutore. Questo è tanto vero sol che di pensi che Ricotta non si è candidato ma è stato candidato quando in una fredda domenica di febbraio ben 1.164 cittadini hanno deciso di individuarlo come candidato sindaco del centrosinistra (e questa è la differenza fondamentale con le altre coalizioni). Ebbene se Ricotta fosse stato un prevaricatore o un odiatore di professione certamente non avrebbe riscosso un numero di preferenze pari a quasi (o anche più) il doppio degli altri competitor;
– Parcaroli fa uso spesso della prima persona singolare (io), Ricotta, al contrario, della prima persona plurale (noi); non si tratta di una differenza di forma ma di sostanza. L’imprenditore amministra il suo; il sindaco quello della collettività.
In conclusione credo che il confronto anche aspro faccia crescere e serva a tutti anche per riconoscere, se necessario, la validità di altre idee rispetto alle proprie. Personalmente non ho mai alzato la mano a comando, anzi quando lo ho ritenuto doveroso non l’ho proprio alzata ed ho anche invocato in taluni casi una maggiore condivisione anche con la minoranza perché i rapporti di forza non servono proprio a nessuno dal momento che è solo la città a rimetterci ed allora che almeno ci si confronti in campagna elettorale».
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Francesca D’Alessandro, candidata in Consiglio comunale con Fdi; parla del mondo del Terzo settore: «E’ fondamentale a Macerata. Ancor più oggi, a seguito dell’emergenza Covid, è determinante essere vicini alle fragilità e far sì che la persona e la famiglia siano al centro dell’azione amministrativa. A Macerata sono moltissime le associazioni che si adoperano per il Bene della comunità e che fanno della gratuità il loro valore portante.
La politica su questo fronte deve essere determinata. Non ci si può dividere sulle fragilità! E’ necessario supportare chi si occupa di bene comune, attraverso un connubio virtuoso tra le Istituzioni e l’associazionismo con la costruzione di una fitta rete di autentica solidarietà. Se andremo al governo della città, sarà importante quindi concertare, insieme a tutti i soggetti istituzionali funzionali alla valorizzazione del Terzo settore, un efficace lavoro sui temi sociali: sulla disabilità, sugli anziani, sulla povertà (ahimè sempre più presente anche nel nostro territorio), sull’abuso di alcol e droghe da parte dei giovani, sulle ludopatie. L’associazionismo è un mondo spesso sommerso e non sempre valorizzato come si dovrebbe, ma indispensabile per dar seguito a quella sussidiarietà di cui parla la nostra Costituzione.La solitudine che colpisce le famiglie che hanno i propri cari malati, disabili, drogati, alcolizzati, deve essere combattuta. Molto è stato fatto, ma ancora di più si dovrà fare. L’impegno di Fratelli d’Italia sarà sempre quello di sostenere e valorizzare il Terzo settore, consapevole del ruolo determinante che questo svolge nel supporto alla comunità tutta e alle fragilità in particolare».
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APPUNTAMENTI – L’Udc, altra forza dello schieramento di centrodestra, organizza per domani (alle 18,30 da Vere Italie) un incontro sulle ragione del No al al referendum costituzionale Introdurrà Andrea Manciola (Forza Italia), il coordinatore dell’incontro sarà Marco Caldarelli (assessore al bilancio della Giunta uscente e capolista dell’Udc), interverranno il senatore Andrea Cangini (Forza Italia, promotore del referendum), il senatore Antonio Saccone (commissario regionale Udc), Noemi Paola Riccardi (Comitato popolare No al taglio dei parlamentari) e concluderà Paolo Cotognini (coordinatore comunale Udc).
Sul fronte centrosinistra, sabato alle 21 all’Asilo Ricci il candidato sindaco Narciso Ricotta parteciperà a un incontro sul tema: “Come vivono i circa 700 sfollati per il sisma residenti nel Comune di Macerata. A che punto è la Ricostruzione” . L’evento sarà coordinato da Marco Alfei, candidato con la lista Macerata Insieme. Prenderanno la parola Massimiliano Sport Bianchini, presidente dell’Erap Marche, David Miliozzi, capolista di Macerata Insieme, Venanzo Ronchetti, ex sindaco di Serravalle e candidato in Consiglio regionale con RinasciMarche.
Si prova a portare la politica dell odio anche qua . Visti gli effetti mediatici a livello nazionale. Poi dipende da chi abbocca
Si ti ascolta,poi!!!!!!
Ricotta sembra uscito da un film di Monicelli
L'intervento di Micozzi è interessante, auspica un confronto equilibrato descrivendo il candidato sindaco Ricotta come persona che ascolta e disponibile, per poi passare a frasi che colpiscono il lettore, Cherubini "attacca" il suo candidato, mentre invece Cherubini pone temi politici e di opportunità rispetto alla gestione del corrente da parte di chi è al momento, con i cordoni della borsa aperti è impegnato a fare si che tutto ciò che non è stato fatto e che avrebbe dovuto essere già fatto sia ora in cantiere. ( dall'assessore preposto ) . Personalmente credo che lo spessore politico e perciò amministrativo di qualsiasi soggetto si evince proprio dal rispetto che si dà all'intelligenza di chi si dovrà amministrare rispetto che non riesco a trovare nella sua appassionata difesa del candidato sindaco che Lei appoggia.
Io so solo che ha un cognome simpatico.
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I sinistrati maceratesi sono alla “disperazione”: rassegnatevi alla sconfitta dopo 30 anni di malgoverno che ha distrutto la città!
puntualizzazione e chiarimento sull’uso del “NOI” al posto del (IO).
Tratto dall’Enciclopedia Treccani.
Il plurale didattico è usato prevalentemente dagli insegnanti , dai sacerdoti , predicazione e lingua e in generale da quanti svolgono professioni in cui è richiesto il coinvolgimento di un uditorio.
Il candidato del PD non odia né prevarica, ha solo il timore di perdere e forse il suo timore è abbastanza realistico.
Ma cari comunisti “Figli di un dio minore il cui cognome inizia con la C” che governa da dietro le quinte da troppi anni Macerata e dintorni, ma vi rendete conto come avete ridotto Macerata?
…….. nonostante tutto avete ancora il coraggio di ripresentarvi ma soprattutto avete ancora il coraggio di parlare???