Elly Schlein oggi in piazza Vittorio Veneto
di Federica Nardi (foto di Fabio Falcioni)
«Tenere insieme la visione sociale e la transizione ecologica» e farlo «senza mettere in contrapposizione le persone più fragili, come fanno i nostri avversari», perché «la società più sicura è quella più inclusiva, quella che non lascia nessuno indietro». È questo il messaggio politico di Elly Schlein in piazza Vittorio Veneto a Macerata.
Elly Schlein
Vicepresidente della Regione Emilia, Schlein è il volto progressista della sinistra che vuole riportare al centro i temi sociali senza disdegnare le piazze spesso inascoltate degli ultimi anni. «Guardo – dice Schlein -, le piazze di giovanissimi dell’ultimo anno e mezzo. Quelle del clima, della parità di genere, della solidarietà ai migranti, contro il razzismo». È a partire da quella visione intersezionale che in Emilia Schlein è riuscita a conquistarsi il Consiglio regionale risultando tra le più votate. Oggi è nelle Marche, invitata da “Macerata bene comune” per le elezioni amministrative in sostegno di Narciso Ricotta, e da Marche Coraggiose per le regionali in sostegno di Maurizio Mangialardi.
«Questa è una sfida epocale – esordisce Schlein, che racconta l’esperienza emiliana anche dopo l’insediamento della giunta Bonaccini -. La vicenda del coronavirus ci ha toccato intimamente. La tragedia ci ha insegnato come ricostruire non tornando alla normalità di prima ma provando a migliorarla. Abbiamo capito l’importanza della sanità pubblica e di una governance pubblica anche se c’è un sistema integrato. Bisogna rafforzare i presidi sanitari sui territori, investire sulle cure domiciliari. Non lasciare sole le tante persone anziane come quelle che vivono da sole nell’Appennino». Altro tema, la prevenzione: «La “grande opera” che ci serve nel Paese è la cura del nostro territorio. Ci costa molto meno agire in prevenzione piuttosto che agire ex post sull’emergenza. I nostri avversari, che non frequentano molto questi temi, ci accusano di frequentare temi di nicchia». Altro capitolo, connesso, lo sviluppo turistico:«Il cicloturismo non è di nicchia, in Trentino porta 100 milioni di euro di indotto l’anno».
Un capitolo a parte per la crisi e per il vento razzista che soffia in Italia: «Non posso più pensare che il problema principale dell’Italia sia l’immigrazione e non l’emigrazione. I giovani sono costretti a cercare un’occupazione fuori dal nostro territorio. Si è smesso di investire sulle ricerca e sull’innovazione. La crisi del 2008 l’hanno pagata i giovani e le donne. In questi mesi si è perso molto lavoro e perlopiù di giovani e donne perché hanno i contratti più precari. Quegli altri, anche quando hanno una segretaria donna – il riferimento è a Giorgia Meloni di Fdi -, portano avanti un modello di società che vuole ricacciare le donne a fare il lavoro domestico, non aiuta le altre donne o il loro diritto di scegliere sul proprio corpo, né parlano di conciliazione dei tempi di lavoro e famiglia».
Elly Schlein e Igor Taruffi
La parola d’ordine di Schlein è non speculare sulle fragilità sociali: «Ci sono persone che sono diventate invisibili, come quelle che si sono presentate per la prima volta a chiedere la solidarietà alimentare durante il lockdown. Vogliamo intercettare questi nuovi bisogni senza mettere in contrapposizione le persone più fragili. Che è quello che fanno i nostri avversari. La società più sicura e quella più inclusiva, quella che non lascia nessuno indietro e che sa dare risposte diverse a bisogni diversi. Gli altri, se soffieranno ancora sulle tensioni sociali, saranno irresponsabili. Bisogna agire sulle cause profonde e risolverle. A chi giova questo odio e questa intolleranza? A nessuno – prosegue citando l’omicidio di Maria Paola Gaglione, uccisa dal fratello perché aveva un compagno trans -. Non sarebbe meglio dire la verità? Cioè che abbiamo dei problemi, c’è una crisi ma abbiamo anche risorse e non ci faremo più dire da nessuno che non ci sono. Per cambiare, per non ridurre salari e diritti. Per la redistribuzione delle ricchezze, delle opportunità e dei saperi. La mia generazione – conclude -, si è allontanata dalla politica perché non si sentiva più rappresentata. Ma è una doppia fregatura perché le scelte poi ricadono anche sulle nostre vite».
Elly Schlein, Stefania Monteverde e Narciso Ricotta
Il candidato sindaco di Macerata, Ricotta, ha spiegato che «abbiamo bisogno di questa sinistra che parla di diritti, ambiente, giovani e donne. La sinistra di protesta non è sufficiente, serve la sinistra di governo. Dei passi avanti su questi temi ci sono stati e sono stati merito degli input di questa lista e di questo mondo. Siamo convinti che da una coalizione si possa uscire migliori. Qui siamo riusciti a fare squadra, a riconfermare la coalizione e ad ampliarla».
A introdurre l’incontro Stefania Monteverde, vice sindaca uscente e candidata con Macerata bene comune. Sono intervenuti anche Igor Taruffi, consigliere regionale dell’Emilia, Paola Petrelli, candidata al Consiglio regionale con Marche Coraggiose, insieme all’altro candidato Francesco Bravi.
Un ottimo resoconto che rende bene l'energia che ci ha trasmesso Elly Schlein. Complimenti a Federica Nardi.
"Un modello di società che vuole ricacciarci a fare il lavoro domestico"... complimenti, anche se non ce n'era bisogno, adesso è chiaro anche il concetto che hanno delle mamme che stanno a casa crescono i figli
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Una vera boccata d’aria fresca!Niente paure,niente nemici ma problemi da risolvere senza lasciare indietro nessuno.Al di là di come ognuno la pensi vale la pena ascoltarla!
Inutile commentare il nulla cosmico delle loro argomentazioni , le persone presenti parlano per loro.
Noi avevamo Adele Bei, esempio vivente di lotta partigiana e comunista, piena di fede e di forza d’animo. Come ci siamo ridotti…
Mi domando se qualcuno scrive solo per la vanità propria di vedere il suo nome. Le parole di questa donna sono semplici, concetti chiari : più dignità ed attenzione alle donne ed ai giovani costretti ad emigrare per cercare lavoro. Non sono priorità rispetto agli immigrati? Soprattutto nelle Marche?
Se come dice l’articolista la Schlein è il volto ‘progressista’ della sinistra allora la sinistra ha anche un volto reazionario o quanto meno non progressista. Quale è?
Cosi come non vale la pena leggere alcuni sciocchi commenti!
Dunque: Ricotta ha spiegato che …”La sinistra di protesta non è sufficiente, serve la sinistra di governo”!! Ma il signor Ricotta, candidato Sindaco a Macerata, ha la più pallida idea di chi ha governato nella città di Macerata e nella Regione Marche, perlomeno dall’anno 2000 ad oggi!? Forse sarà meglio che si informi, prima di parlare!! gv
Tutte giuste le cose che dice Elly Schlein.
Peccato che il centrosinistra, nelle Marche, abbia fatto, e intenda fare, l’esatto contrario.
Soldi per il terremoto dirottati verso zone che non erano state colpite, sanità pubblica smantellata a favore di quella privata, una bella indigestione di appalti per nuovi ospedali da costruire mentre si chiudono quelli esistenti, spesso nuovi o seminuovi, con annesse colate di cemento (altro che transizione ecologica!), consulenze e incarichi regalati a compagni di partito.
Quando si va a parlare in situazioni che non si conoscono si rischia di rendersi ridicoli.
Non credo che la destra farà qualcosa di diverso e probabilmente farà anche peggio; ma troppo spesso il centrosinistra con i suoi comportamenti ha tradito i princìpi che sbandierava, di sinistra ha avuto solo il nome, e per questo motivo esso non è più credibile.
Direi che Elly Schlein è stata tutto fuorchè ridicola.Non era di certo impreparata specialmente sulla sanità o sulla ricostruzione visto che in Emilia ci sono gli stessi problemi.Non ha esitato a bacchettare la Sinistra e a mettere in piazza i suoi errori,perchè da quelli si deve ripartire per non sbagliare di nuovo.Ma soprattutto,oltre ai suoi progetti,ha lanciato proposte serie sui vari interventi da cui la Regione ma anche il Paese in generale dovrebbe ripartire.Certamente si può essere contrari ma avendo assistito a diversi interventi(Vedi Salvini Meloni Di Maio)posso affermare con estrema certezza che è una ragazza preparata che non è alla ricerca di facili consensi ma di un futuro di benessere per tutti,cosa di cui dubito degli altri.Lei parla perchè ha cose da dire,un’altra signora sbraita perchè non ha niente da dire.Lei è stata EuroParlamentare,un altro ha solo preso lo stipendio da EuroParlamentare,tanto che ogni volta che lo incontra gli chiede come mai non sia mai stato presente ai vertici su Dublino anche perchè trattavano di un argomento a lui tanto caro.Ha lavorato per lo Staff elettorale di Obama,tanto per dire.E’ diventata Vice Presidente di Regione grazie a oltre 22 mila preferenze,senza l’appoggio del PD e senza urlare!Ripeto il concetto,si può pensarla diversamente ma anzichè tagliare i Parlamentari preferirei che ce ne fossero molti preparati come la Schlein!A proposito io voterò NO!