Movida, trasporti e residenze
Cicarè incontra gli studenti

MACERATA 2020 - Il candidato sindaco di Strada Comune e Potere al Popolo a colloquio con i rappresentanti di Officina Unversitaria: «Il Comune deve favorire la partecipazione degli studenti alla vita culturale della città, consentendo l’accesso a spazi polifunzionali, in modo che la vita sociale non sia limitata ai giovedì universitari in cui è il consumo a essere il protagonista, ma la creatività dei ragazzi possa trovare espressione migliorando il clima culturale della città»

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L’incontro tra Strada Comune e Officina

 

Strada Comune con il suo candidato Alberto Cicarè ha incontrato ieri rappresentanti di Officina Universitaria, il principale sindacato universitario attivo a Unimc. «Officina da tempo ha una visione molto ampia del proprio ruolo – si legge in una nota di Strada Comune – che non è limitato a rivendicazioni nei confronti dell’ateneo ma guarda alla partecipazione degli studenti alla vita del luogo in cui vivono per molti mesi all’anno.
L’attaccamento che questi ragazzi dimostrano per Macerata è il segno del potenziale che l’elemento studentesco può costituire per lo sviluppo della nostra città. Per questo Officina chiede che gli studenti non vengano considerati come un elemento di disturbo o una fonte di reddito, ma una ricchezza, un valore aggiunto fondamentale per immaginare lo sviluppo di Macerata nei prossimi anni.
Gli argomenti che Officina ci ha proposto riguardano principalmente mobilità, residenze, attività culturali e spazi di aggregazione, sostenibilità ambientale».

Sui trasporti: «L’isolamento che Macerata sconta rispetto ai flussi che transitano lungo la costa deve essere affrontato con il potenziamento dei collegamenti offerti da FS e Contram, mentre il sistema del trasporto pubblico urbano deve essere profondamente riformato per renderlo più aderente alle esigenze dell’utenza. E devono essere introdotte forme di agevolazione sulle tariffe».
In merito alle residenze: «Considerata la storica mancanza di alloggi forniti dall’Erdis, il Comune dovrebbe farsi promotore di una maggiore trasparenza e più intenso controllo sulle locazioni, favorendo una pubblicità dell’offerta e forme di contratto pluriennale a prezzo ridotto e bloccato. E locali privi di requisiti minimi di abitabilità non devono essere più tollerati».
E riguardo alla movida: «Il Comune deve favorire la partecipazione degli studenti alla vita culturale della città, consentendo l’accesso a spazi polifunzionali, in modo che la vita sociale non sia limitata ai giovedì universitari in cui è il consumo a essere il protagonista, ma la creatività dei ragazzi possa trovare espressione migliorando il clima culturale della città. Il verde pubblico sia spazio per lo studio, l’incontro e le attività sportive.
Strada Comune e Potere al Popolo ritengono che queste tematiche vadano inquadrate in un sistema di relazioni tra Università e Comune che sia stabile e continuo, con una cabina di regia che non sia influenzabile da rapporti personali ma consenta una composizione e un potenziamento degli interessi reciproci».

«Che silenzio sulla questione rifiuti, buon servizio o sistema d’interessi?»

 

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