di Matteo Zallocco (video Gabriele Censi, foto Fabio Falcioni)
«Non attacchiamoci, vogliamoci bene». E’ l’appello di Sandro Parcaroli al competitor Narciso Ricotta. Neanche il tempo di stringersi la mano e il candidato sindaco del centrosinistra sposta il mirino su Roberto Cherubini: «Il voto ai 5 Stelle è un voto a perdere di chi indirettamente vuole dare sostegno a Parcaroli, bisogna che ce lo diciamo e tiriamo giù la maschera, il suo unico obiettivo è mandare a casa il centrosinistra». Il festeggiato (Cherubini compie gli anni oggi) risponde attonito: «Solo un ignorante può parlare di voto inutile in una democrazia, sono scioccato».
Toni accesi nel finale del confronto organizzato oggi pomeriggio da Cronache Maceratesi nell’aula verde del Polo Pantaleoni di Unimc e moderato dalle nostre giornaliste Alessandra Pierini e Federica Nardi (video in alto). Presenti per la prima volta da inizio agosto tutti i cinque candidati sindaco. A ruoli invertiti. Perché il candidato espressione dell’amministrazione uscente anziché giocare in difesa, ha ribaltato la partita attaccando tre dei quattro avversari: Parcaroli, Cherubini e ancor prima Micarelli. «Bisogna che tiriamo giù la maschera, la lista di Micarelli è una lista civetta – tuona Ricotta – Le firme a sostegno sono state autenticate da un candidato di centrodestra. Questa lista tenta di catturare i commercianti per portarli da Parcaroli». Micarelli risponde: «Per fortuna Narciso, che me le ha firmate Paolo Renna (consigliere comunale uscente di Fratelli d’Italia, ndr) sennò tu David Miliozzi lo buttavi fuori dalla coalizione dato che hai fatto un accesso agli atti per controllare».
Parcaroli invece non ha mai indossato i guantoni da boxe: «Sono un lavoratore, da sindaco voglio solo lavorare per questa città. Il mio unico interesse è il bene che voglio a Macerata. Voglio il dialogo con tutti e toni moderati, non attacco gli avversari (e non lo farò mai), anzi voglio lavorare anche con loro». Parcaroli è stato tenero anche col sindaco uscente Carancini: «Conosco Romano da anni, sono un amico di famiglia e sempre lo sarò. Le colpe? Governano una città per 30 anni e lui in prima persona da dieci, non è facile. Per essere in democrazia ogni tot anni serve il cambiamento. Ci possiamo scontrare ma non sulla dignità». E alla domanda sull’operazione Parksì il candidato del centrodestra risponde: «Devo vedere tutte le carte. Non voglio dire quello che sento dagli altri».
Alberto Cicarè è invece stato critico con Parcaroli per aver evitato il confronto fino a oggi e ha ricevuto più volte i complimenti di Micarelli: «Ho scoperto che sei molto preparato, saresti stato un ottimo candidato sindaco anche per noi» ha detto il rappresentante dei commercianti ribadendo il suo appello al voto disgiunto: «Non votate me ma un altro candidato sindaco, dando la preferenza alla nostra lista».
Parcaroli invece dispensa parole positive ovunque: «Rispetto tutti, voglio fare politica parlando del programma. Sui programmi tutti pensiamo le stesse cose, tanto Macerata questa è. La differenza è chi avrà la capacità di farlo e in meno tempo. Le idee di Cherubini sono bellissime, anche quelle di Ricotta sono interessanti. Mi auguro io di essere il sindaco ma anche di avere un’opposizione costruttiva. L’importante è che facciamo del bene».
Ricotta ha lanciato diverse frecciatine all’avversario di centrodestra che però non si è mai addentrato nel confronto diretto: «Cerchiamo di risolvere i problemi tutti insieme, vogliamoci bene», è stato il leitmotiv di Parcaroli che anche a telecamere spente ha raggiunto tutti i competitor per stringere le mani. E allora lo scontro si è spostato tra Pd e 5Stelle: «Parcaroli dovrà aumentare a 10 gli assessorati – insinua Ricotta – Cherubini sa bene che non andrà mai al ballottaggio ma magari si comporta così per ricevere la gratificazione di un assessorato alla sostenibilità. Questo il suo elettorato non lo accetterà mai». Cherubini conferma che non andrà mai con il centrosinistra «perché la situazione locale è molto diversa da quella nazionale dove abbiamo dovuto fare degli accordi dolorosi sia con la Lega che con il Pd. Abbiamo visto un consumo del suolo incredibile, unico in Italia e ora e sentiamo parlare di sostenibilità ambientale e città giardino. Guardate cosa hanno fatto con Valleverde, via Trento, piazza Pizzarello. Se si fossero rinnovati sulle persone ci poteva anche essere un dialogo. Con Ricotta invece parliamo della Democrazia Cristiana degli anni ’70 che cerca i voti in maniera clientelare». Presenti tra il pubblico Andrea Marchiori a sostegno di Parcaroli (nessuno ha mai attaccato la Lega, quindi stavolta non querelerà) e Antonello De Lucia (Italia Viva) per Ricotta. Da come vedono la città nel 2030 a come sceglieranno i loro assessori, tutte le risposte nel video del confronto che pubblichiamo integralmente qui in alto. Su una cosa sono tutti d’accordo: la centralità dell’ateneo come cuore pulsante della Macerata che sarà.
Ricotta argomenta, Roberto ribatte e argomenta, Cicaré argomenta....il resto solo comparse e, nel caso di Parcaroli, solo una presenza per evitare ulteriori critiche, ma se si va a un confronto solo per adulare chi pensi arrivi terzo alle elezioni, risulti solo un opportunista, non certo un vero candidato come gli altri. Mi auguro solo che siano Cherubini e Ricotta a contendersi il ruolo di Sindaco, gli unici su cui si può fare affidamento
Insomma Parcaroli è andato al confronto senza fare un confronto. Come detto in precedenza, solo Roberto Cherubini e Ricotta hanno le giuste carte per guidare la città.
Quindi Cherubini e Ricotta fanno campagna elettorale e gli altri stanno a guardare. Mi auguro solo che, qualora uno dei due non andasse al ballottaggio, eviti di appoggiare il candidato di centro destra, che sembra stare lì per caso, un “candidato di passaggio”
Ricotta e Cherubini gli unici che parlano di progetti e soluzioni. “Parcaroli per la pace” ? Si, la pace dei sensi, visto che, non avendo argomentato come gli altri, si è presentato solo per attenuare le critiche. Ora può solo sperare di corteggiare Cherubini per avere dei voti utili al ballottaggio. Che tristezza
Angela Morici Cherubini fa davvero ridere. I 5stelle sono finiti e la destra non ha bisogno di questi infami che hanno tradito Salvini. Siete ridicoli, giusto con i sinistri potete stare, fare ride
Voglio chiedere a tutti voi che commentate : il video integrale del confronto lo avete visto? Altrimenti di cosa parlare? Perché non capisco nessuno dei vostri commenti. Ritengo invece questo confronto utile . Ha dato info interessanti . Guardatelo
Cherubini, sei l’unico che ha un interesse vero per questa città.
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Servizio aggiornato con video integrale
Parcaroli continua a sfuggire al confronto con un atteggiamento da libro cuore e ha già messo da parte il ritornello del sogno dicendo che il suo programma e’ uguale a quello di Ricotta e quindi non resta nessun dubbio: chi lo realizzerà meglio e prima non può che essere colui che ha una solida esperienza amministrativa contro chi ne è digiuno: Narciso Ricotta
Ancora il centro sinistra? Basta, non sene può più! Sono 50 anni che comandano in Regione e quasi altrettanti a Macerata.
Chissà se si farà la intervalliva con il nuovo sindaco! Certo se si pensa al centro sinistra del sindaco Meschini che rifiutò, solo per contrarietà ideologica, l’aiuto economico del ministro Baldassarri dicendo che l’opera l’avrebbe fatta il Comune, campa cavallo… se si riconferma il centro sinistra. Questi purtroppo sono fatti sotto gli occhi di tutti ed è difficile pensare di premiare coloro che hanno impoverito il capoluogo e poche promesse mantenute.
Non ho ben capito:
“argomentare” vorrebbe significare sparacchiare promesse e denigrare ( a volte insultare) gli avversari??
Ma perché parlate male della sinistra? La Lube non sta più a Macerata perché Silenzi, talaltro facendo arrabbiare Carancini gli costruì casa a Civitanova portandogliela via. E Silenzi è uomo di sinistra.Ah, avrebbe dovuto costruirgliela Carancini, magari chiedendo anche un mutuo? Ma Carancini doveva fare le piscine. Ecco perché ci sono i proverbi, per spiegare sempre tutto: Chi troppo vuole nulla stringe! Comunque i disegni sono pronti e chi vince la prima cosa che farà sarà quella di dare il primo colpo di piccone. Intanto, fatevi due vasche su e giù al centro come si usava una volta.
Dal RdC il proverbio del giorno di Mario Monachesi:
“ADE’ SEMPRE LI STRACCI CHE VOLA PER AJA”
Leggo la solita litania di attacchi anche pesanti a PARCAROLI in quanto sfuggirebbe ai confronti sui programmi e quindi inadeguato a ricoprire la carica di sindaco…
Per convinzioni personali coerentemente applicate nel lavoro quali meritocrazia, tenacia, avversione alle raccomandazioni, ammirazione e non invidia per chi raggiunge migliori risultati, non ho mai aspirato ad occupare impieghi pubblici ma svolgere un’attività il più autonoma e meno condizionata possibile, se dovessi credere ai programmi elettorali sbandierati e poi non concretizzati sarei un ingenuo, ricordo un esempio comico le ormai famose piscine che durante la precedente campagna elettorale erano date per fatte semplicemente recintando l’area con nastri bianco-rossi e picchetti in legno conficcati nel terreno, ed oggi con un fantasmagorico rendering…
Pur non essendo di Macerata la conosco bene ed il declino sopratutto del centro storico per non parlare di tutti i fatti negativi accaduti per una colpevole politica della sinistra verso un’immigrazione incontrollata ed addirittura compiacente verso un sistema cooperativo di presunta accoglienza che ha raggiunto una elevata fittizia occupazione che solo il GUS ha superato i 500 dipendenti mentre l’occupazione vera di imprese che creano ricchezza in declino…
Tutta questa premessa per concludere che, nonostante l’inesperienza politica ed amministrativa di PARCAROLI, un suo certo timore ad assumere la carica di sindaco perchè molto complesso e diverso dall’essere imprenditore, ma con l’aiuto di diversi politici navigati, possa fare bene inserendendo idee imprenditoriali in un settore pubblico in cui prevale l’inefficienza, lo spreco e LI STRACCI CHE VOLANO delle promesse preelettorali….!!!
Certo, senza i 5 Stelle come puntello, il candidato Ricotta si sente un po’ orfano di consensi. Apprezzo il rigurgito di orgoglio identitario che alcune liste dei 5 Stelle hanno avuto presentando liste autonome in varie parti d’Italia. Riprenderanno consensi? Lo auguro loro.
Il candidato Parcaroli promette pace? Ciò lo ricollega a monsignor Vescovo e alla Chiesa cattolica, che è l’unica a garantire una civiltà ed un identità su cui fare affidamento, come è avvenuto con Carlo Magno, dopo che giacobini e marxisti hanno fallito nei loro intenti di ordine nuovo, trasformandosi oggi nell’ectoplasma “cattocomunista”. Che è da decenni che fa danni a Macerata. Ricotta è un discendente da chi ci ha lasciato i ruderi della incompiuta intervalliva, che doveva passare con tre tunnel per collegarsi con la grande speculazione di Valleverde. Ricotta è stato il consenziente dei danni fatti dal sindaco uscente. Forse dovrebbe cospargersi il capo di cenere e con la corda al collo chiedere perdono ai Maceratesi e al suo stesso partito per i danni compiuti.
Leggo sul Carlino di ieri, 10 settembre, un articolo che esalta l’Abbazia di San Claudio, comprese le tesi del professore Giovanni Carnevale che indica l’Abbazia come Cappella Palatina di Carlo Magno e suo luogo di sepoltura, oltre ad altre eccellenze della zona da gustare. In effetti è un invito al turismo in quella contrada di San Claudio proprio per esaltare Carlo Magno e il suo Sacro Romano Impero, ideato in questa zona del Piceno. Una prospettiva turistica in San Claudio, già vittima di piani edilizi dell’epoca della Sinistra della DC, e poi dimenticata dall’amministrazione “cattocomunista” di Corridonia e osteggiata dai “cattocomunisti” parrocchiali di San Claudio.
La prospettiva l’avrebbe data l’imprenditore Parcaroli con questo articolo, dato che nel titolo compare la citazione di “Vere Italie in tour”.
Comunque, se Macerata cambierà cavallo sarà per il suo bene. Come lo sarebbe per Corridonia se andassro all’opposizione i “cattocomunisti” che la governano. Ma qui ci vorrebbe un miracolo del Cielo che riuscisse a cambiare le teste di coloro che fanno l’opposizione.
Un bellissimo, e astutissimo, Libro Cuore.
Ma quante promesse ho sentito raccontare da Ricotta ma, io alla mia età non mi illude più nessuno, ho già detto che quando si parla di un progetto, vorrei sapere la data di inizio della sua realizzazione, la data prevista termini lavori e basta dico basta con le incompiute in oltre vorrei sapere se sono stati stanziati i fondi necessari.
In poche parole Ricotta ci ha presentato una Macerata da favola un guardino fiorito, con strade ricoperte da moquette!
RICOTTA!!!!!! ritorniamo alla realtà e basta con le fovole, poche e chiare parole seguite da fatti!
AD MELIORA
Finalmente questa pseudo campagna elettorale volge al termine, mi rimarranno nella memoria solo le offese che si sono scambiate i competitors e null’altro di apprezzabile ho avuto modo di leggere o ascoltare, che tristezza per aver vissuto una campagna elettorale di politica vuota di contenuti e povera di idee innavative di carattere sociale.
Sto aspettando con ansia una sconfitta che sia propedeutica all’umiltà del navigatissimo candidato di centro sinistra.
Visto che il sig.Parcaroli vive di comunicazione noto una grave mancanza nella lettera che ha spedito agli elettori Maceratesi anche perchè cita Olivetti,il quale nella sua azienda aveva un occhio di riguardo per le Signore.Si apre con”Caro/a concittadino/a” e si comprende tutti.Il “caro concittadino” denota un maschilismo frutto di una sottocultura cara alla destra.Se vogliamo aggiungere che nasce a Camerino e risiede a Crispiero(?!)non siamo proprio concittadini quindi magari un “Cari Maceratesi”sarete ……Per il resto le ricordo che dovesse vincere sarà il Sindaco di Macerata e non l’AD di chissà quale futuristica Impresa,anche se io spero che magari lei riesca veramente a realizzare i suoi sogni e magari anche uno mio:quello di vedere i salmoni risalire il Chienti!
Quindi, dopo la piccola vedetta lombarda e il tamburino sardo, abbiamo anche un candidato tutto “peace and love”
Mamma mia che emozione, non sto più nella pelle…