di Luca Patrassi (foto di Fabio Falcioni)
Appuntamento con il presidente di Italia Viva e vicepresidente della Camera Ettore Rosato oggi pomeriggio in piazza Battisti. Presentazione a cura dei coordinatori provinciali Teresa Lambertucci e Antonello De Lucia che hanno sottolineato l’impegno nella coalizione di centrosinistra a sostegno del candidato sindaco di Macerata Narciso Ricotta e del candidato governatore della Regione Maurizio Mangialardi. In platea, tra gli altri, diversi candidati alle elezioni comunali e i tre candidati di Italia Viva alle elezioni regionali che sono l’ex rettore di Unicam Flavio Corradini, l’ex sindaco di Recanati Francesco Fiordomo e l’imprenditrice calzaturiera Manola Ilari.
A partire all’attacco è il candidato sindaco Narciso Ricotta: «Sento dire di tutto in questa campagna elettorale, vero è che i partiti sono in difficoltà e c’è una sfasatura istituzionale ma neppure riesco a capire personaggi di primo piano del centrodestra, come l’esponente della Lega catapultato a Macerata l’altro giorno, che arrivano e fanno a chi le spara più grandi senza alcun riferimento con la città. L’onorevole Crippa, vice di Salvini, è arrivato a dire che a Macerata in diversi quartieri gli è sembrato di essere in Nigeria. Ma che città ha visto?. Oppure lo stesso candidato sindaco del centrodestra Parcaroli che dice che, se lui sarà eletto, a Macerata si tornerà a passeggiare ai Giardini. Ma vi risulta di abitare in Nigeria, non camminate più ai Giardini per paura? Non è così, le persone che incontro e mi stringono la mano mi dicono piuttosto di non aver mai visto Parcaroli. E’ lui che ignora come è Macerata, non basta essere nuovi per essere capaci, il nuovo che propone il centrodestra è senza contenuti. Propongono slogan, fanno marketing territoriale ma zero idee innovative. Il programma, quello che hanno presentato in grande ritardo, è la copia del nostro. Allora tra la copia e l’originale, io preferisco sempre l’originale. L’ultima volta che il centrodestra ha governato Macerata è stato più di venti anni fa ed è durato 18 mesi. Non hanno strategia, visione di insieme e lo conferma lo stesso Parcaroli che parla sempre e solo in prima persona, io, io. Non il noi del centrosinistra, di chi costruisce e condivide un progetto di coalizione. Questa è la differenza tra il centrodestra e noi, il metodo di governo e la conoscenza della città».
Il vicepresidente della Camera Ettore Rosato ha invece esordito con una battuta: «Non fatevi scappare – ha detto – un sindaco come Narciso, sarà un buon sindaco, lo si capisce da come parla della città. Un amministratore locale lo si riconosce appunto dalla passione per la città e guardate che va a prendersi la più grande rogna immaginabile per chi si occupa di amministrazione pubblica, peggio di un parlamentare, di un amministratore regionale. Il cellulare del sindaco lo hanno tutti i cittadini, tutti sanno dove abita. Ma è questo che distingue un buon sindaco dagli altri, il fatto di essere a disposizione della città per costruire il suo sviluppo. La differenza non è più tanto, almeno non solo tra centrosinistra e centrodestra, è tra populisti e riformisti. I populisti sono quelli che lavorano sempre contro, che creano i sentimenti di paura e di ostilità, che si occupano dell’oggi, al massimo del domani ma mai del futuro. Del futuro ci occupiamo noi riformisti, assumendoci anche i rischi della impopolarità. Ho fatto l’amministratore a Trieste, la mia città, ai tempi di Illy sindaco: pedonalizzammo un’area del centro beccandoci gli attacchi dei commercianti e dei residenti che protestavano per il posto auto sotto casa o sotto il negozio. Dopo due anni i valori immobiliari di quella zona sono raddoppiati. Salvini viene a Macerata, fa i selfie ma nessuno troverà mai una cosa realizzata: lui fa solo i selfie, non azioni di governo. La sanità delle Marche ha bisogno di investimenti e li avrà con i fondi del Mes: ma se il populista Acquaroli non li chiede come fa a parlare di investimenti sulla sanità? Con quali fondi li realizza? I fondi europei sono tanti ma sono anche tantissimi i territori che si presenteranno con progetti pronti, bisogna averli per ottenere i finanziamenti, diversamente si fa solo demagogia e i soldi li prendono i territori già pronti. Dove ci sono le professionalità vanno usate, parlo del candidato sindaco Ricotta e del candidato governatore Maurizio Mangialardi che ha fatto bene a parlare di discontinuità su alcuni temi come sanità e ricostruzione. Poi su altro – il turismo e la cultura – l’amministrazione uscente ha fatto bene. Voglio dire ai marchigiani: siete una regione internazionale, le imprese sono votate all’export, ma come fate ad affidarvi a un uomo della Meloni che è in sintonia con Orban. Volete affidare la regione a uno votato alle divisioni e ai confini?».
Rosato ha visitato anche la I Guzzini Illuminazione insieme al candidato Francesco Fiordomo. È stato accolto da Adolfo Guzzini e dall’amministratore delegato. «Una azienda della quale essere orgogliosi, un made in Marche di grande qualità- ha detto Rosato-. Questa regione ha grandi risorse e potenzialità che vogliamo rafforzare con un passo diverso. Bisogna accelerare. Area riformista è impegnata per questo».
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Flavio Corradini chiuderà la sua campagna elettorale a Tolentino. Il candidato consigliere regionale sarà in piazza Mauruzi venerdì 18 alle 18,30. In suo sostegno arriva l’onorevole Luciano Nobili di Italia Viva.
Renzi: «Volete una regione chiusa con frontiere e dazi? Votate Acquaroli, sennò c’è Mangialardi»
Quante passarelle voglio vedere martedì quanti se ne vedono
Dio ce ne scampi da altri 5 anni col proseguo "caranciniano"
Ricotta lo vedrei meglio come sindaco di Valcimarra o Bistocco o Campolarzo. Li starebbe benissimo
Meglio farlo scappare
Se alle comunali se votasse col metodo rosato, manco dopo una settimane se saprebbe la composizione del consiglio comunale.....
tanto resta uguale in consiglio se non diventa primo cittadino
Se aveva giustamente qualche possibilità l'endorsement di uno come Rosato glie l'ha stroncata!!!
Leonardo sono d'accordo!
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Ipse (Ettore Rosato) dixit.
Da Repubblica del 15 ottobre 2018, iGuzzini vola all’estero:
https://www.repubblica.it/economia/2018/10/15/news/guzzini_vola_all_estero_venduta_agli_svedesi-209041613/
Dopo “Se scappi, ti sposo”… “Se scappi, sarebbe ora”…
https://www.youtube.com/watch?v=NiBz2ybZsl4