Sandro Parcaroli, candidato sindaco del centrodestra
Sandro Parcaroli, candidato sindaco del centrodestra, spiega l’assenza al confronto convocato ieri dai festival e rilancia: «Vorrei convocare io un incontro pubblico con le associazioni e con i cittadini per martedì 15 settembre, alle ore 21, in una location da definire nelle prossime ore, per dare vita a quel tavolo di confronto». Una lunga lettera la sua dove spiega il motivo per cui non ha partecipato, oltre a quello di ieri, ad altri confronti in passato e dove assicura che però sarà presente a quelli convocati dalle testate giornalistiche. A partire da quello di Cronache Maceratesi domani pomeriggio.
Il post pubblicato ieri sera da Sandro Parcaroli
Parcaroli spende anche parole di vicinanza per l’avversario Roberto Cherubini, candidato sindaco del Movimento 5 stelle, vittima secondo lui di «attacchi sterili» da parte di Narciso Ricotta (centrosinistra). Mentre ieri terminava l’incontro a cui Parcaroli non si è presentato sul suo profilo Facebook è comparso il pezzo di programma riguardante gli eventi: «Macerata sarà una città viva tutti i giorni dell’anno – scrive Parcaroli sui social -. Grazie alle importantissime associazioni e alle moltissime aziende che a Macerata lavorano dietro al mondo della cultura e degli eventi ci impegneremo a presentare ogni anno un calendario di 365 appuntamenti per tutti gli interessi e per tutti gli spettatori».
Di seguito la lettera integrale che ha inviato oggi Parcaroli:
«Quando ho deciso di evitare i confronti pubblici con gli altri candidati l’ho fatto perché, in qualche modo, avevo previsto quello che è accaduto in occasione dell’incontro promosso dai festival maceratesi. Sapevo che sarebbe stato uno scontro, piuttosto che un confronto volto a far capire il punto di vista di ciascun candidato, per questo avevo declinato l’invito.
Credo che Macerata abbia bisogno di una politica che ponga al suo centro il bene dei cittadini, non gli interessi personali di chicchessia a scopo elettorale. Per questo ho scelto la strada più impervia, quella di andare oltre il consueto, accettando di fare confronti solo con la popolazione e che, dopotutto, solo da questa provengano eventuali riscontri al mio operato.
Nei giorni scorsi ho ricevuto diversi inviti da altrettante associazioni per partecipare a confronti con gli altri candidati alla carica di sindaco. I temi oggetto dell’incontro (sociale, anziani, invecchiamento attivo, povertà, attività culturali, sport, ambiente e sicurezza, giovani, lavoro e università) sono tutti al centro della mia attenzione e di quella dei candidati presenti nelle liste che mi sostengono, a conferma della grande importanza che rivestono nel progetto che ho per la Macerata del futuro.
Le associazioni sono perno della vita cittadina e devono per questo essere valorizzate. Proprio per questo motivo e per mantenere un dialogo costante con ciascuna di esse, avevo già dato indicazioni per organizzare tavoli di confronto e di ascolto su temi specifici, da convocare, una volta eletto, con frequenza, così come intendo continuare a sostenere i festival e le iniziative da essi promosse allo scopo di portare un reale beneficio alla comunità.
Al contrario intendo interrompere l’utilizzo strumentale e clientelare dei contributi pubblici a scopo elettorale. Non sono bravo con le parole, come certi imbonitori di professione, ma credo che la mia storia di vita sia garanzia della capacità di realizzare progetti e raggiungere obiettivi. I fatti contano più delle parole. E i fatti sono che non si usano soldi pubblici per favorire bacini di voti.
Pur apprezzando gli inviti ricevuti, con dispiacere ho ritenuto di doverli declinare. Per i motivi che ho già detto, la forma del confronto che tanto piace al candidato Narciso Ricotta è lontana dal mio modo di intendere la politica. Tanto più che, anche alla luce di quanto accaduto in occasione dell’incontro promosso dai festival, lo stesso ha utilizzato parte del tempo a disposizione per muovere attacchi sterili al candidato Roberto Cherubini del Movimento 5 Stelle, una persona che apprezzo per la sua correttezza, le sue osservazioni costruttive e le sue proposte per Macerata. È a lui che esprimo la mia solidarietà. Come sapete di attacchi personali, in questa campagna, ne ho ricevuti in grande quantità. Il che, pur rammaricato per alcuni di essi, mi fa capire che politicamente sto facendo il percorso giusto. A Macerata serve un sindaco che esprima concretezza e sappia agire per il bene della città. A parole sono bravi tutti.
Forse il candidato Ricotta, in assenza di argomenti che giustifichino le scelte del suo passato politico, ha deciso di strumentalizzare il tempo dell’ascolto per addentrarsi in luoghi lontani dai bisogni reali della città. Considera inoltre lecito attaccare tutti, coltivando quella politica della prevaricazione e dell’odio che, personalmente, rifiuto a priori. Nei prossimi giorni parteciperò solo ad alcuni confronti proposti da testate giornalistiche. Mi auguro così di placare un certo sentimento popolare che mi vorrebbe come uno che “dà forfait”, (cito l’espressione del titolo di un articolo uscito in questi giorni), per imbastire un serio racconto del mio programma alla cittadinanza, se ancora ce ne fosse bisogno, visti i tanti incontri/confronti che faccio ogni giorno su tutto il territorio comunale. Vorrei inoltre convocare io un incontro pubblico con le associazioni e con i cittadini per martedì 15 settembre, alle ore 21, in una location da definire nelle prossime ore, per dare vita a quel tavolo di confronto di cui poc’anzi parlavo. Un organismo capace di agire come ente di partecipazione dei cittadini alla gestione della cosa pubblica, che sappia apportare idee e proposte utili al bene di tutti, non solo dei soliti noti.
Chiedo pertanto alle associazioni, che saranno anche contattate direttamente, di confermare la loro partecipazione e le loro richieste e osservazioni alla mail [email protected], così da poterci coordinare al meglio in questo momento di ascolto. Sarà la prova generale di quello a cui darò vita, in caso di elezione, durante tutta la mia amministrazione. Consideriamolo l’appuntamento zero di un progetto che tramite l’organizzazione periodica di tavoli di lavoro tematici porrà il mondo delle associazioni al centro della vita comunitaria di Macerata».
Scintille sui festival tra Ricotta e Cherubini, Parcaroli dà forfait al confronto
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Consiglio di fare attenzione quando si scrive alla segreteria di Parcaroli, magari chiedere la notifica di avvenuta lettura, perché sembra siano un po’ distratti. Oggi per esempio si erano dimenticati di avvertirlo che c’era il confronto elettorale al tg marche.
Per il sig. Cicaré. Embèh?
Condivido l’ argomentazione di Parcaroli che, in ritardo, legittima la sua ( o le sue) precedenti assenze.Non comprendo, invece, come mai il candidato di Centrodestra, Parcaroli, si affanni a “stabilire” un colloquio “da lontano” con Le cinque stelle del Candidato Cherubini. Mi spiego meglio. Fino ad ora, tutto, o quasi tutto, è avvenuto via Ufficio Stampa. Gli altri candidati si sono incontrati, invece, “in vivo” ( in Piazza, la vecchia “agorà” dei Greci). E in quel luogo, ricordo, c’era anche, fra gli altri il Candidato Cherubini che, da quanto scrive Parcaroli, sembrerebbe meno aggressivo o violento. Ora tutto è demandato, da quanto leggo, ad un “incontro” video. E’ una strategia? Non lo so. Però conosco la “morfologia della fiaba”, e la tecnica della pubblicità ( la sede della intelligenza pubblicitaria, chiama lo studio pubblicitario “war room”). Non è affatto casuale. Legge degli opposti, il buono e il cattivo, l’agnello e il lupo. Cfr. “Morfologia della fiaba” di Propp.
Michele Apicella (Nanni Moretti) al telefono con l’amico Nicola
No veramente non mi va, ho anche un mezzo appuntamento al bar con gli altri. Senti, ma che tipo di festa è, non è che alle dieci state tutti a ballare in girotondo, io sto buttato in un angolo, no…ah no: se si balla non vengo. No, no…allora non vengo. Che dici vengo? Mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo per niente? Vengo. Vengo e mi metto così, vicino a una finestra di profilo in controluce, voi mi fate: “Michele vieni in là con noi dai…” e io: “andate, andate, vi raggiungo dopo…”. Vengo! Ci vediamo là. No, non mi va, non vengo, no. Ciao, arrivederci Nicola.
Le motivazioni di Parcaroli nella lettera, riguardo le sue assenze sono tutte plausibili ma manca la più importante: “se uno parla da solo ha sempre e per forza ragione”.
Riguardo l’apprezzamento per Cherubini fa pensare che qualcuno, in caso di ballottaggio, può essere utile-
@ Garufi.
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Ho l’impressione, ma magari sbaglio, che i consiglieri/maghi/imbonitori/suggeritori/sciamani/saggi/esperti/cartomanti/tecnici, che stanno facendo la campagna elettorale di “IO, ME, MIO”, ritengano che, la popolazione maceratese, oltre la GazzettaSport e gli oroscopi altro non leggano.
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Altrimenti non si comprenderebbe perché, queste tecniche pubblicitarie, sembrano più consone a chi ha ancora la sveglia al collo, piuttosto che a persone che pensano e ragionano con la propria testa…