Con le magliette in difesa di Matteo Salvini da sinistra i candidati Anna Menghi, Sandro Parcaroli, Maika Gabellieri e il commissario regionale Riccardo Marchetti
L’assessore regionale alla Salute della Regione Umbria, Luca Coletto, ha raccontato la sua esperienza di cambiamento ieri durante l’incontro promosso dalla Lega Macerata sul tema “Una sanità per tutti” alla Domus San Giuliano di Macerata.
Sono intervenuti anche Sandro Parcaroli, candidato sindaco a Macerata, e il commissario Lega Marche, Riccardo Augusto Marchetti. A fare gli onori di casa l’avvocato Andrea Marchiori, portavoce della Lega Macerata. Fra i partecipanti diverse figure della sanità del capoluogo.
“Parcaroli ha ribadito con forza l’importanza di cambiare la gestione – si legge in un nota degli organizzatori – fino ad oggi fallimentare della sanità regionale, ponendo l’accento sull’importanza della realizzazione del nuovo ospedale di Macerata.
Particolarmente significativo l’intervento del dottor Giordano Ripa, dirigente medico dell’ospedale di Macerata e candidato alle comunali nelle liste della Lega: «Negli ultimi 5 anni nelle Marche hanno chiuso 13 ospedali con soppressione di circa 800 posti letto ed hanno indebolito le strutture periferiche essenziali per una gestione integrata della sanità che risponda ai bisogni e alle reali necessità dei cittadini».
Il dottor Ripa ha posto l’accento su quelle che a suo modo di vedere sono le tre criticità principali della sanità maceratese: liste di attesa infinite, pronto soccorso del capoluogo sovraffollato per via della carenza di posti letto e mancata attivazione della struttura Obi (Osservazione Breve Intensiva) essenziale per discriminare chi ha reale necessità di ricovero ospedaliero, con conseguente eliminazione dei ricoveri inappropriati.
A proposito di liste di attesa, indicativo l’intervento del dottor Sauro Buongarzone, segretario dell’Ordine dei Medici. Il dottor Buongarzone ha evidenziato con la prenotazione tramite Cup tempi lunghissimi, a volte neanche ipotizzabili, per numerose prestazioni, la maggior parte delle quali molto diffuse e richieste. Inevitabile, nella stragrande maggioranza dei casi, la necessità di doversi spostare in altre strutture sanitarie, spesso lontane chilometri con i comprensibili disagi specialmente per una utenza in età avanzata, o rivolgersi a strutture private talvolta fuori regione.
Appassionato e competente l’intervento di Anna Menghi, candidata alla Regione Marche nelle liste della Lega:
«In vent’anni di governo di sinistra abbiamo toccato il fondo. Da combattente, in consiglio comunale, siamo riusciti a strappare il corso di Scienze Infermieristiche per Macerata che Ancona non voleva darci, in un’ottica di depauperamento del territorio. Ora ho l’opportunità di portare la battaglia per la sanità maceratese in Regione, e di questo ringrazio la Lega e l’on. Marchetti. Per capire come è stata gestita la sanità a Macerata, porto questo esempio. Abbiamo avuto un grande medico come Carlo Urbani che lavorava a Malattie Infettive. Dopo la sua scomparsa per Sars, anziché intitolargli il reparto lo hanno chiuso. Per l’emergenza Covid, sono stati costretti a riaprirlo e questo la dice lunga sull’incapacità di governo del Partito Democratico. Il Pd ha fatto carne da macello della sanità regionale, arrivando ad eliminare anche qualsiasi criterio di meritocrazia. Da combattente spero di poter dare il mio contributo in una regione davvero liberata dal pessimo governo del centrosinistra».
Oddio...con la maglietta "Processate anche me"......la ricetta perfetta per far cambiare idea all'elettorato moderato...o quantomeno dissuaderlo dall'andare a votare
Carlo Urbani ha lavorato anche per medici senza frontiere e fatto della solidarietà la sua vita. Nominarlo portando quella maglia è tutto un programma
In Umbria stanno dando in mano la sanità ai privati
Moroni Giorgio perchè con gli stessi costi di un esame nel privato ci sono i guadagni nel pubblico perdita chissà perché???
Sanità come in lombardia
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Un solo commento: i fatti sulla gestione Covid hanno dato ragione a Ceregioli (lo stesso Salvini a luglio disse che “se si fosse ripresentato sarebbe stata dura). Possiamo dire che la programmazione lombarda abbia avuto gli stessi risultati? Perchè no? Facile criticare da fuori. Comunque fatevi avanti con idee, perchè siamo stufi di sentire solo che tutto va male senza proposte concrete. Anch’io sarei capace in questo modo a candidarmi, poi si tira a campare?
Strano che la Lega dica di volere una sanità che funzioni, visto che un suo candidato alle regionali ha pubblicamente affermato che lui è per una sanità totalmente privata
Nelle regioni in cui ha governato la Lega la sanità è stata privatizzata.
Nelle Marche promette di fare il contrario, di invertire la rotta rispetto a quanto fatto da Ceriscioli.
Al tempo stesso, è d’accordo con il centrosinistra sulla necessità di spendere 230 milioni per realizzare un nuovo ospedale.
Dove troverà i soldi?
Lu primu dice: “La sanità de la Regio’ è stata un fallimentu!”, e l’addru: “C’hai proprio rajò! Nuaddri invece a Macerata ce farimo lu Spedale nóu!”; “Lu Spedale nóu? Quillu a la Pieve de Sforzacosta, gghià decisu da la Regio’ e da lu centrusinistra?”; “Sci, ma lu nóstru sarà tre orde mejo, un sognu …”.
@Monica Malizia
Giusto per sapere: quale candidato?
Giorgetti a proposito di Sanità Nazionale sosteneva che non c’era bisogno dei Medici di Base,bastavano gli specialisti!In una Regione come la nostra con un’alta percentuale di anziani e quindi di pensionati la linea della Lega è proprio il massimo.Come al solito”prima gli Italiani”,si quelli ricchi che possono permettersi una Suite al San Raffaele!
@Stefano Valenti, quello che ama i cappelli stile rodeo, ma lui è solo quello che ha espresso a parole il pensiero comune della Lega, hai visto le foto di Patassini senza mascherina?