Anna Menghi, Andrea Marchiori e Riccardo Sacchi
di Luca Patrassi
Venti di tempesta nel centrodestra cittadino. Non che finora sia spirata una leggera brezza primaverile, ma l’allungamento dei tempi della campagna elettorale, con il rinvio della data delle prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio comunale e per l’elezione del sindaco, non giova affatto alla causa di una posizione unitaria. Ci si era lasciati, prima dell’ondata del coronavirus, con Andrea Marchiori incoronato candidato sindaco dalla Lega e senza il sostegno dichiarato delle altre voci del panorama cittadino del centrodestra. Si arriva alla Fase 2 con il centrodestra che resta al punto di partenza, anzi la situazione appare – se possibile – peggiorata.
Finora Andrea Marchiori, costretto anche lui, come tutti, alla quarantena casalinga, si è limitato ad alcune dichiarazioni sui social e ad alcune incursioni esterne. Risultati pessimi almeno sul fronte interno, stando alle reazioni del centrodestra. Lo scambio di accuse e di repliche con l’ex candidata sindaco Deborah Pantana sulla consegna delle uova di Pasqua e delle colombe agli ospiti dell’istituto La Pietà non ha certo favorito un avvicinamento tra le parti. Deborah Pantana non aveva mai sostenuto la candidatura di Marchiori, ma, se prima non si era sbilanciata ufficialmente, ora sembra aver perso anche questa ritrosia. Non che Marchiori e la Lega si aspettassero il sostegno della Pantana, però nemmeno scavare ulteriori solchi sembra un’operazione di consolidamento di una candidatura.
Anna Menghi in Consiglio comunale
Altro personaggio che continua a tacere è l’ex sindaco Anna Menghi: l’esponente cittadina del centrodestra, peraltro candidatasi con il sostegno di Salvini alle scorse comunali, non aveva detto nulla prima e non dice nulla nemmeno ora. Nemmeno un like sui recenti post di Marchiori, eppure con il lockdown si passa più tempo sui social. Silenzio da Forza Italia, nessun commento da Riccardo Sacchi. Ora, come prima. L’unica considerazione che informalmente trapela dagli ambienti azzurri è legata alle primarie: “ Se – dicono – il comitato comunale di Fratelli d’Italia aveva escluso a febbraio la possibilità di ricorrere alle primarie per l’indicazione del sindaco perché non c’era più tempo dovendosi votare a maggio… ora il tempo c’è”. Primarie, ovviamente, con l’intento dichiarato da alcuni ambienti del centrodestra di rafforzare la posizione di Marchiori, nel caso dovesse vincerle.
Maurizio Mosca (Città viva) e Francesca D’Alessandro (FdI)
Nemmeno le dichiarazioni di Marchiori sulla Maceratese sembrano essere state gradite da alcuni componenti della coalizione, stavolta per motivi ignoti. Tace anche Maurizio Mosca che, più volte, ha detto di non volersi candidare sindaco. E Fratelli d’Italia continua a tacere ma solo per effetto della partita aperta sul fronte regionale con la candidatura a governatore delle Marche di Francesco Acquaroli. Nel caso di FdI, in questa fase prevale la necessità di mantenere buoni rapporti con il socio di maggioranza della coalizione di centrodestra. Infine l’Udc divisa tra comunali e regionali, tra centrosinistra e centrodestra con scelte tutte da fare. Chissà che qualcuno non pensi di riaprire i giochi con altre candidature, iniziando da Anna Menghi. Marchiori è avvisato mentre la Lega cerca sponde nel centrodestra, l’impressione è che alla fine – ora come allora quando ha ufficializzato il candidato sindaco – voglia giocarsi la partita da sola o quasi.
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…mah, sarà!! Nel centro sinistra, invece, quanto ancora pesano i…Silenzi!? Arimah!! gv
…ah ah ah, su certe cose è quasi d’obbligo, per molti, mantenere i…silenzi, ah ah ah, altrimenti!! gv