Il post di Andrea Marchiori
Il post di Deborah Pantana
di Federica Nardi e Matteo Zallocco
Querelle social in casa centrodestra. Nemmeno la Pasqua ha segnato una tregua alle polemiche politiche a Macerata. A contendersi la ragione nel dibattito non sono schieramenti opposti. E’ Deborah Pantana (Idea Macerata) che ha, biblicamente, scagliato la prima pietra contro Andrea Marchiori, candidato invece della Lega. Tra i due litiganti, nel frattempo, il sindaco di centrosinistra Romano Carancini festeggia i 10 anni da primo cittadino.
Un anniversario che doveva coincidere con l’imminente scadenza del mandato ma che adesso, in seguito al rinvio delle elezioni (probabilmente si terranno in autunno) per l’emergenza conoravirus, si trasforma in un’insolita tappa verso il mandato più lungo di sempre nella storia recente della città. Buon per lui, non per Narciso Ricotta la cui corsa elettorale era partita da tempo, a febbraio aveva stravinto le primarie del centrosinistra ed era dato in netto vantaggio per le amministrative che si sarebbero dovute tenere a maggio. Quando avrebbe avuto come avversari probabilmente due candidati di un centrodestra spaccato: da una parte Andrea Marchiori per la Lega, dall’altra il tavolo cittadino con Riccardo Sacchi che aveva riproposto le primarie e la cui candidatura era stata avanzata dal suo partito, Forza Italia. Ora ci sarà più tempo per tutti. Compreso il sindaco Carancini che avrebbe dovuto spedire nelle case dei maceratesi la brochure di propaganda da 46mila euro finita al centro delle polemiche. Carancini fu eletto sindaco per la prima volta il 12 aprile 2010, superando al ballottaggio l’avversario di centrodestra Fabio Pistarelli per 126 voti. Poi fu rieletto nel 2015 vincendo prima le primarie contro Mandrelli (per una manciata di voti) e poi un ballottaggio in discesa contro la stessa Deborah Pantana. Che oggi torna ad agitare le acque nel centrodestra.
La vicenda si è scatenata con la consegna da parte di Marchiori di alcune uova e colombe di Pasqua per l’asilo della Pietà. Un dono fatto a favore di fotocamera che non è stato gradito da Pantana, che – a quanto pare – si è lamentata sia con la Prefettura che con il sindaco sostenendo che fare donazioni non sia un motivo sufficiente per spostarsi da casa considerando le misure anti epidemia. Marchiori non ha accettato la critica e ha condiviso sul suo Facebook l’articolo di Cm relativo ad un’analoga donazione dei carabinieri, rivolgendosi direttamente alla consigliera comunale: «Deborah Pantana quando leggeremo della tua denuncia al prefetto e al sindaco con cui ti dissoci dal gesto dei carabinieri conto di trovarci anche le tue scuse. Serena Pasqua». Subito dopo Pantana ha commentato: «Andrea tu infrangi la legge ed io ti devo chiedere scusa? Tu pensi davvero di essere uguale ad un Carabiniere che svolge compiti di pubblica sicurezza e di ordine pubblico? Non ho parole». Ma di parole in realtà ancora ce ne sono state, sempre dal lato Pantana che questa volta sul suo profilo ha incalzato l’”alleato”: «Viva le regole che si possono infrangere! Viva chi fa politica ed è il primo a quietarsi la coscienza come fa Marchiori per non aver rispettato una norma! Addirittura Marchiori per giustificarsi addita il gesto nobilissimo dell’associazione dei carabinieri in pensione che hanno fatto consegnare delle uova, non sono stati loro direttamente, quindi Marchiori si sente uguale ad un carabiniere che svolge compiti di pubblica sicurezza. Chi dovrebbe chiedere scusa? Per quanto mi riguarda chi infrange le regole a discapito della salute dei cittadini. Il cruccio che ho è che neanche le autorità preposte fanno rispettare le norme. Sarebbe allora il fallimento dello Stato. Buona Pasqua, non prendiamo esempio da queste persone restiamo a casa».
La Lega invece passerà i giorni festivi a ricostruire un’identità social alla sezione di Macerata, al centro del dileggio del web dopo aver condiviso un meme di Matteo Salvini senza comprenderne la natura ironica. Il meme mostrava Salvini con un cartellone con su scritto tramite fotomontaggio “Conte bugiardo peggio di Pinocchio se sei d’accordo con me scrivi 104 nei commenti”. Una evidente presa in giro evidente che però molti non hanno compreso (in primis i gestori della pagina Lega Macerata), commentando a iosa 104. Il paradosso non è passato inosservato a diversi utenti e pagine satiriche che hanno subito condiviso gli screenshot. Poco dopo la pagina è stata cancellata ed è riapparsa con un altro nome: “Lega Salvini premier Macerata”.
Macerata, Andrea Marchiori consegna uova e colombe all’Asilo della Pietà
“Scrivi 104 per sostenere Salvini”, scivolone social della Lega Macerata
C è un decreto da rispettare e lo dobbiamo fare tutti per il bene comune. Questo virus non è uno scherzo e l' unica difesa che abbiamo è restare a casa. Ci viene detto di continuo solo per necessità. E questa non lo era di certo....vuoi fare dei regali ok ma falli portare. Le passerelle in questo momento non servono!!!
In un momento così drammatico, dove si stanno piangendo tanti morti, certo non mi sarei aspettata da un consigliere comunale infrangere le norme, solo per un interesse personale.... A mio avviso, avrebbe fatto meglio Marchiori a tacere e sicuramente farebbe cosa buona se fosse lui a chiedere scusa ai cittadini maceratesi.
Trattasi di polemiche dal profilo non particolarmente alto che però fanno capire chiaramente quanto astio e rancore ci sia tra le varie anime del centro destra maceratese (e in proiezione anche nazionale), che si dimostra ancora una volta diviso e litigioso come non mai. Il risultato è che il candidato della sinistra ride e gode beatamente per tutti questi assist non richiesti mentre già assapora la vittoria e si prepara a governare per i prossimi anni.
Alessandro Raponi non so chi lei sia, ma veramente poco mi interessa. Prima di giudicare, forse é il caso che lei conosca le persone e che sappia chi realmente siano. Sono solo una cittadina maceratese che non odia alcuna persona, ma si sente libera di dire ciò che pensa.
Caterina Tardi, la critica evidentemente NON è rivolta alla sua persona, che non conosco e pertanto non mi permetto di giudicare. Il mio commento è squisitamente politico ed ha la stessa dignità del suo, né più né meno (anche io sono un cittàdino maceratese assolutamente libero di dire ciò che pensa). Ah dimenticavo, francamente anche a me non interessa molto chi sia Lei...
Qui politica o altro non centrano nulla. C è un virus che sta uccidendo ogni giorno delle persone , il personale sanitario è allo stremo. Per ora l' unica difesa è rispettare un decreto. Recarsi in questi luoghi ora non mi sembra il caso.
per fare del bene non occorre mettersi in mostra, non tanto infrangendo le regole, ma rischiando di portare involontariamente contagio proprio a chi si vuol mostrare di aiutare.
Una cosa ormai è assodata: politica e buon senso di certo non vanno a braccetto.
Tra sorce e Pant(eg)ana non corre buon sangue.
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Piccolo cabotaggio elettorale ai tempi del coronavirus.
Da ogni dove, tra liste e partiti e partitini, emerge prepotentemente la scarsità degli attori politici in gioco
Questa vicenda non può non richiamare alla mente il primo comma dell’articolo 27 della Costituzione, il quale recita: la responsabilità penale è personale. Ne consegue il fatto che la giustificazione di un atto non può essere invocata asserendo che qualcun altro ha compiuto quello stesso atto. Insomma non vale il principio della ‘par condicio’.
…il mandato di Carancini si allunga, mah, speriamo poi che non ci sia bisogno di una rinoplastica!! gv
LA SOLIDARIETÀ DER GATTO
Trilussa
Er Cane disse ar Gatto:
— Se famo er patto d’esse solidali
potremo tené testa a li padroni
e a tutte l’antre spece d’animali.
— Dice — Ce stai? — Ce sto. —
Ecco che ‘na matina
er Cane annò in cucina
e ritornò con un piccione in bocca.
— Me devi da’ la parte che me tocca:
— je disse er Gatto — armeno la metà:
sennò, compagno, in che consisterebbe
la solidarietà?
— È giusto! — fece quello,
e je spartì l’ucello.
Ma in quer momento er coco,
che s’incajò der gioco,
acchiappò er Cane e lo coprì de bòtte
finché nu’ lo lasciò coll’ossa rotte.
Appena vidde quel’acciaccapisto
er Gatto trovò subbito la porta,
scappò in soffitta e disse: — Pe’ ‘sta vorta
so’ solidale, sì, ma nun insisto!
ELEZIONI;
Rinviato tutto tra il 15 settembre e il 15 dicembre.
Prendete una camomilla e mantenete le forze per quando servono.STATE A CASA