Angelo Sciapichetti e Narciso Ricotta
di Federica Nardi
La Lega presenta il suo candidato Andrea Marchiori, interrompendo il tavolo delle trattative e il centrosinistra maceratese gongola. Dopo l’annuncio stamattina del Carroccio, il candidato Narciso Ricotta e l’assessore regionale Angelo Sciapichetti commentano lo scossone degli avversari, con lo sguardo sulle elezioni di primavera. L’attesa ora è tutta rivolta alla reazione di ciò che resta del tavolo: gli alleati potrebbero optare anche per un altro candidato.
Ricotta, interpellato da CM, fa un’analisi più ampia rispetto alla novità di oggi. «Intanto io non ho visto il centrodestra oggi ma un pezzo del centrodestra…Questo centrodestra unito oggi non l’ho visto. Vedremo come andrà a finire. Secondo, io non mi candido contro Marchiori o il centrodestra io mi candido “per”. Per Macerata, per i maceratesi e per una crescita ulteriore».
Paolo Arrigoni e Andrea Marchiori oggi durante la presentazione della candidatura
Sulle differenze tra lui e il candidato leghista Ricotta ricorda che «Marchiori è stato scelto da due non maceratesi, Patassini di Treia e Arrigoni di Lecco. Io sono stato scelto da 2.800 maceratesi con un percorso democratico. Penso che se il centrodestra avesse avuto il coraggio di fare le primarie probabilmente il risultato non sarebbe stato Marchiori. Forse Mosca o qualcun’altro. Un approccio completamente diverso…Marchiori si è candidato nel 2010 con la lista Menghi e aveva preso 43 voti. Io mi ero candidato con il Pd e ne avevo presi 237. Lui vista la malaparata si è candidato nel 2015 con Forza Italia e ha preso 53 voti invece di 43. Io nel 2015 ho seguitato a candidarmi con il Pd e ne ho presi 280, il più votato. Vista la malaparata anche con Forza Italia lui oggi approda alla Lega sperando di salire sul carro dei vincitori. Io in coerenza sono stato candidato del Pd alle primarie e le ho vinte con la partecipazione dei cittadini. Da parte sua vedo scarsa affidabilità e coerenza che sono invece il segno che distingue il mio operato in questi anni». In campagna elettorale, in ogni caso, «ci confronteremo serenamente – conclude Ricotta -. Il nostro lavoro come centrosinistra va inteso al plurale, perché esprimiamo una classe dirigente che il centrodestra dimostra di non avere. Penso che il centrodestra maceratese abbia perso l’occasione di un confronto con la città rimanendo succube di logiche estranee a Macerata che riguardano le elezioni regionali, gli equilibri partitocratici e personalistici. Quindi perdendo l’occasione di fare un buon servizio alla città e ai maceratesi. Noi vogliamo continuare sulla scia che ha portato Macerata tra le città migliori per qualità della vita e, se possibile, fare ancora meglio».
Sciapichetti sentenzia: «Salvini è un marchese del Grillo 2.0. In passato, per scegliere il candidato sindaco del proprio schieramento il vecchio centrodestra almeno provava a riunire i rappresentanti di tutti i partiti della coalizione intorno ad un tavolo e alla fine, insieme cercavano di individuare un nome e lo presentavano alla città – dice Sciapichetti -. Adesso, arriva Salvini a Pesaro e il giorno dopo la Lega tramite il suo pro-console annuncia urbi et orbi che Marchiori è il candidato sindaco per Macerata. Stop, fine delle trasmissioni. E gli alleati? A loro non rimane a questo punto che prendere o lasciare. Ricordate quando Alberto Sordi nel film Il marchese del Grillo rispondendo ad un gruppo di popolani diceva: “perchè io so io e voi non siete un…”. Ebbene Salvini ha mandato a dire ai partiti della destra maceratese e ai loro elettori la stessa cosa».
2800 maceratesi non è Macerata. 280 voti nel 2015... I tempi sono cambiati. Lei si candida PER un ulteriore crescita della città.. Io questa crescita non l ho proprio vista... Piscina Fontescodella...LUBE... Via Trento...centro spopolato... E la frase del Marchese del Grillo è molto versatile
Parole sante!
Eh ma il gattopardismo è agli sgoccioli...
Chi si lodo' si sbrodo'
Ma se sono così sicuri di vincere, perchè ci tengono tanto a denigrare l'avversario?? nervosetti??
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Ricotta non partire con il piede sbagliato dell’assessore alla protezione civile regionale che tanto ha fatto per i nostri terremotati e ha sempre accompagnato in silenzioso consenso Ceriscioli a tagliare nastri e qualcos’altro. Non è perchè le sacrestie forse vi danno vincenti che avete già vinto. Fate la vostra campagna elettorale senza star sempre a denigrare l’avversario. Parlate di voi, pardon di te, di quello che vuoi fare senza promettere mare ( che tanto Civitanova non lo molla) e monti, quelli sì, magari se non li conosci tutti fatti consigliare dal collega che adesso li trovi scontati e con tante bidonville dette anche Sae, tutte benedette dall’assessore alla ecc. ecc…..
come da abitudine si provvede immediatamente a criticare l’avversario!
Mi dispiace assistere costantemente a questo sistema che dimostra di non avere altre frecce al proprio arco.
Pop corn per tutti.
E già partita la campagna elettorale.
Chiunque vinca povera Macerata
condivido quanto dice Giuanfranco cerasi : Povera Macerata !! Hai voglia a spera’.Ma speriamo che ci siano delle sorprese e che tanta gente possa rinsavirsi prima che sia troppo tardi Per essere piu’ chiaro sono due gruppi uno peggio dell’altro
Ha sicuramente ragione Narciso Ricotta quando evidenzia il meccanismo democratico (le primarie) che ha portato alla sua scelta come candidato del centrosinistra, raffrontandolo con la scelta dei vertici della Lega che (a mio avviso in maniera troppo tardiva) ha condotto all’individuazione di Andrea Marchiori come candidato della stessa Lega maceratese e forse anche degli altri partiti del centrodestra, i quali sul punto si pronunzieranno nei prossimi giorni.
Meno ragione ha Narciso quando vanta una maggiore coerenza rispetto al suo competitor, passato da qualche tempo da Forza Italia alla Lega. Narciso, infatti, dopo essere passato dalla Margherita (cioè una componente della ex Democrazia Cristiana) al campo degli ex PCI, poi divenuti Partito Democratico, qualche anno fa, con un impressionante salto mortale, ha cambiato pelle da un giorno all’altro (dopo la concessione di un importante assessorato), trasformandosi, da leader irriducibile della fortissima opposizione interna a Carancini, nell’assessore di più piena fiducia del mitico Romano.
Del tutto irrilevante mi sembra il computo delle preferenze riportate in precedenti competizioni elettorali, in quanto Narciso e Andrea partivano da esperienze diverse e militavano in forze politiche di diverse dimensioni complessive.
Sicuramente buono l’auspicio ricottiano di un confronto sereno durante la prossima campagna elettorale, che, peraltro, a differenze delle primarie, furbescamente blindate solo sul futuro (all’insegna del motto “scurdammoce o passato” caranciniano), verteranno anche, se non prevalentemente, sulla valutazione dell’ultimo disastroso decennio.
2800 maceratesi… Un plebiscito.
Se diventerà il nuovo sindaco come è scontato che sia a Macerata, nessuno potrà più lamentarsi visto che l’hanno votato addirittura 2800 maceratesi.
E’ strano che l’avvocato tema Marchiori, forse considera la concreta possibilità di perdere. Farebbe meglio a illustrare il suo programma elettorale e a presentare un suo profilo e il suo curriculum vitae, che molti non conoscono bene.