Paolo Renna e Francesca D’Alessandro
«Trovare subito intese e accordi senza attardarci su strumenti che potevano essere validi tempo fa, ma che ora sono difficilmente praticabili». Tradotto: no alle primarie del centrodestra per scegliere il candidato sindaco di Macerata. A dirlo Fratelli d’Italia che risponde così, almeno per il momento, all’invito di Forza Italia che è tornata a proporle dopo un primo tentativo fatto già a novembre scorso del coordinatore provinciale Riccardo Sacchi.
C’è chi però si è già sbilanciato in favore delle primarie, come Mattia Orioli (Nuovo cdu), Deborah Pantana (Idea Macerata) e Gianluca Micucci Cecchi (che sta lavorando a una lista civica di centrodestra). Dalla Lega, che ha candidato già Andrea Marchiori, non è arrivata nessuna reazione. Oggi Pantana aveva annoverato Francesca D’Alessandro tra le favorevoli alle primarie di centrodestra ma Fratelli d’Italia chiarisce la posizione e frena l’idea della forza alleata. Anche se al piatto delle primarie il partito di Giorgia Meloni avrebbe potuto portare proprio D’Alessandro, gli imperativi ora sono «responsabilità e serietà. Ed è l’invito che facciamo a tutti gli alleati – dicono nella nota -. L’obiettivo è completare in tempi rapidi la costruzione di un progetto alternativo al centrosinistra che ha malgovernato da vent’anni la nostra città e dobbiamo farlo proseguendo nel percorso e nel dialogo intavolato da tempo, raggiungendo una condivisione piena delle proposte e delle scelte. Questo meritano i cittadini maceratesi e questo ci chiedono. Chiarendo il pensiero espresso da Fratelli d’Italia, questa è l’unica strada che dobbiamo percorrere. Trovare subito intese e accordi senza attardarci su strumenti che potevano essere validi tempo fa, ma che ora sono difficilmente praticabili. Dobbiamo concentrarci nel raggiungimento dell’unità di intenti e di un programma comune, valido e serio che abbia come unico scopo il bene e il futuro di Macerata».
Riccardo Sacchi
Riccardo Sacchi nel frattempo resta in attesa delle reazioni della coalizione, a partire dalla Lega, in modo da avere un quadro chiaro della situazione. Sicuramente a pesare è sempre il nodo regionali, dove la Lega deve ancora dare l’ok ufficiale al già lanciato candidato di Fratelli d’Italia Francesco Acquaroli.
Sacchi oggi in radio ha ricordato la candidatura di Marchiori «è stata vissuta come un’imposizione». Al tavolo la Lega «ha partecipato poco e male e quando è venuta a partecipare ha imposto, mettendoci di fronte al fatto compiuto. Non è una contrarietà alla persona – sottolinea Sacchi, che indugia sulle preferenze prese da Marchiori ai tempi di Forza Italia (52) -, ma non mi sembra che questa candidatura abbia raccolto grandi consensi. La mia è solo una proposta di democrazia e confronto. Dico alla Lega e all’amico Andrea, non abbiate paura di confrontarvi con la città e con gli alleati». Tra l’altro non è peregrina l’ipotesi che le elezioni slittino in autunno a causa dell’emergenza Coronavirus che ha già costretto al rinvio del referendum sul taglio dei parlamentari. Il tavolo “unito” del centrodestra prenderà strade ulteriormente divise con un fiorire di candidature? Non è dato saperlo. Per adesso, almeno in Forza Italia, «l’indicazione è di provare fino all’ultimo momento a formare una coalizione con Lega, Fratelli d’Italia e civici. Sono per il centrodestra, sono un uomo di partito e mi rimetto alle scelte del mio partito che mi ha detto di lavorare fino all’ultimo giorno per arrivare a un candidato unico». L’allungarsi dei tempi potrebbe giocare a favore di chi vuole le primarie, essendoci più margine per organizzarle.
(Fe. Nar.)
Primarie, Forza Italia non è da sola La Lega suona la sveglia… a Miliozzi
Macerata 2020, FI chiede le primarie: «Il nostro candidato è Riccardo Sacchi»
Palese!!!! Ottenuto Acquaroli alla regione avete svenduto Macerata alla lega......
Ma chi vi vuole!
Scaramucce che sanno di inconsistenza. Questa destra “nn sa da fare” ... troppe e ... vecchie “Prime donne”!
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Siamo alla frutta. Ormai non c’è più l’unità. Prendere atto che con le imposizioni non si va da nessuna parte.
“responsabilità e serietà” tradotto significa:
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Non mettiamo in discussione Marchiori su Macerata (perché questa casella spetta alla Lega) altrimenti poi la Lega mette il veto su Acquaroli in Regione (che è la casella di Fratelli d’Italia).
Quindi, al netto della fuffa politica è il solito poltronificio
Appunto, come volevasi dimostrare, no alle primarie, ormai è troppo tardi.
Stamattina leggiamo il Corriere Adriatico e qualcuno per Fratelli d’Italia afferma di essere favorevole alle primarie, poi stasera invece dichiarano di no..domani è un altro giorno si vedrà!!! Va tutto bene… però almeno noi di centro destra siamo simpatici e teniamo allegro il dibattito..visto il momento difficile di crisi economica che stiamo vivendo..altri sette negozi in centro stanno per chiudere, questo è il nostro dramma!! Mettendo da parte questi giochetti politici che non servono a nulla , io ci sono sempre per Macerata.. prima i Maceratesi ❤️
si stanno comportando come i vecchi democristiani della peggiore risma. solo che i Dc facevano cagnara nelle sagrestie, questi i panni sporchi se li lavano in piacca. E poi, quanti voti portano?
Gianfranco aggiungiamo pure,in generale, che si assicurano la poltrona con i voti degli amici e degli amici degli amici e tutti quelli che non vanno a votare non si rendono conto che fanno il loro gioco.
E’ fantascientifico tutto. Quinto Fabio Massimo, detto il “temporeggiatore” ( “cunctator”), temporeggiava per, giustamente, pensare. Poiché il tempo per pensare, molto ne è trascorso, desta stupore leggere la condivisibile e stimolante posizione di FI. Infatti, pensando, penso quanto segue: perché è FI a parlare e non la Lega? Avendo “pensato” a lungo la Lega, dica con chiarezza di pensiero ( e di parole), anche pubblicamente, se rimane nella sua rigida posizione. Poiché il coranovirus può aiutare i pensatori e il “pensatoio”, si dice, vedremo, che saranno spostate le date delle elezioni, dunque tutti, dico tutti, possiamo ancora pensare. Non vedo tutta questa fretta. La mia è una argomentazione logica.
In questo modo ridate la citta’ di nuovo alla sinistra, dovete chiamate il trio BERLUSCONI-SALVINI-MELONI cosi troveranno un candidato unico del centro-destra x la citta’ di MACERATA x contrastare a Ricotta, cosi’ si vince le elezioni.
Francamente mi aspettavo un po’ più di coraggio e di indipendenza da fratelli d’Italia.
La scusa del poco tempo non regge visto che fanno passare i giorni senza fare nulla. In politica non esiste solo lo spicciolo interesse immediato, ma anche la dignità di partito e personale. Atteggiamenti come questi non sono certo un indice di interesse primario per le esigenze della città.
Caro Renato, quando tra parenti serpenti la torta ha solo due fette e tu sei uno di quelli che molto probabilmente ne mangerà una, la più grossa, non metti in discussione la titolarità dell’altra, è normale è la (zozza) politica.
Esiste una legge del più forte anche tra tavoli.
C’è il tavolo e il tavolino.
Il tavolo ha (o aveva ) deciso già tutto, il tavolino, che a mio parere a qual punto non aveva neanche senso aprire, pur sapendo, aspettava e si illudeva.
Però siamo in una piccola cittadina e nessuno può sapere quanti voti porta chi e per cosa e quale sarebbe il candidato sindaco più gradito agli “ascari” (come li chiama qualcuno), io preferisco chiamarli votanti, a prescindere da come la pensino al tavolo (quello grosso).
Per quanto concerne le primarie mi riporto a quanto già più volte detto e comunque sottoscrivo quanto scrivono Guido Garufi e il Collega Renato.
Come citazione canora, questa volta, tradisco De Andrè e metto una brano di Orietta Berti (come sono caduto in basso) “Babbo non vuole” :” Babbo non vuole, mamma nemmeno, come faremo a far l’amor. Ci metteremo dietro la porta dei genitori cosa ci importa …”
Vota Antonio, Vota Antonio, Antonio La Trippa
Siamo alla frutta, siamo alla Meloni.
Non voto a Macerata, però sottoscrivo quanto affermato da Giorgio Rapanelli. purtroppo essendoci di tragico già il coronavirus, non può che rimanere il comico.
Qualche mese fa (2019), ai tempi del prototavolo con apericena (un tavolo senza foto autoreferenziali ma decisamente progettuale e aperto ai contributi provenienti anche da personalità indipendenti dai partiti di centro-destra), in vista delle elezioni amministrative fu molto discussa l’ipotesi delle primarie e non venne affatto scartata a priori, anzi, i maggiori possibilisti erano alcuni che oggi si ritrovano in FdI mentre più perplessi apparivano quelli di FI. Poi le cose cambiarono rapidamente, si smise di parlare di progetti e programmi, passarono lunghi mesi di un silenzio assordante in attesa del primo “ciak si gira” per un film mai iniziato. Oggi leggiamo quello che leggiamo e che (salvo un rinvio di sei mesi delle elezioni) non vale nemmeno la pena commentare. Una sola cosa detta da Sacchi mi incuriosisce leggermente: “Dico alla Lega e all’amico Andrea, non abbiate paura di confrontarvi con la città e con gli alleati”; dalle ultime notizie leggo che il confronto riservato con l’affollata assemblea i commercianti sarebbero rimasti ad occhi sbarrati e bocche aperte nell’ascoltare le rivelazioni sui contenuti contrari ai loro interessi previsti nel PUMS e che, soprattutto, sarebbe Ricotta ad avere paura di un confronto diretto.
Condivido pienamente la tesi logico-algoritmica di Ponzelli. Quanto all’amico Silvano Jommi, mi congratulo, perchè mette in evidenza il “pirandellismo” di qualcuno, il suo “nascondersi e apparire”. E’ assurdo e irritante, ma chi deve capire ha ben compreso. Nel tempo, aiutandoci il coranovirus, si capirà ancora meglio chi e quando e perchè fu iniettato il virus, e il “guadagno” conseguente.
…mah, a me pare che FdI , ora che sta crescendo, non voglia dare troppo potere alla Lega, mentre FI, ora che il centro destra è ancora in crescita e sentendosi partecipe, e quindi ancora “forte”, voglia, nonostante i suoi elettori al lumicino, o quasi, contare un pochino di più tra Lega e FdI, altrimenti, dopo aver partecipato, quasi sparirebbe… Speriamo che tra un po’, tra scamorze e caciocavalli vari che cercano di emanare i propri forti odori per metterci appetito, non dovremo accontentarci della solita…ricotta, che, appunto come dice il nome, è cotta due volte!! gv