C’era una volta il tavolo,
centrodestra sull’orlo di una crisi di nervi

MACERATA 2020 - Bocche cucite e una nota congiunta in cui gli alleati della coalizione «naturalmente senza la Lega» non dicono praticamente niente, lasciando aperte tutte le porte dopo l'annuncio della candidatura di Marchiori. Ma qualcuno la porta la potrebbe sbattere e prendere altre strade

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L’unità del tavolo del centrodestra “infranta”? (fotomontaggio di Filippo Davoli)

 

di Federica Nardi

«A nome di tutti i componenti del “tavolo” naturalmente senza Lega». Inizia così la nota congiunta del centrodestra maceratese (Forza Italia, Città viva, Fratelli d’Italia, Nuovo Cdu, comitato Anna Menghi, Idea Macerata) a qualche ora dall’annuncio di stamattina del Carroccio che ha lanciato la candidatura di Andrea Marchiori a sindaco chiedendo agli alleati di pensarci su.

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Da sinistra Gianluigi Bianchini, Andrea Marchiori, Francesco Luciani, Anna Menghi, Maurizio Mosca, Deborah Pantana, Mattia Orioli, Riccardo Sacchi e Paolo Renna

«La coalizione di centro destra prende favorevolmente atto che sono state formalizzate le proposte e le disponibilità per la candidatura a sindaco. La Lega ha espresso la propria proposta con generosità, così come hanno fatto il nuovo Cdu e Fratelli d’Italia e come si è proposta di fare anche Forza Italia. Si confida che, nella ricchezza delle proposte si possa, entro il minor tempo possibile, addivenire alla miglior sintesi di uomini e programmi, nell’esclusivo interesse del bene di Macerata e nel rispetto delle sensibilità di tutte le forze e le intelligenze del centro destra». Insomma, un giro di parole che non dice quasi niente ma rivela il malcontento per il balzo in avanti della Lega rispetto al tavolo che da oltre un anno ha tentato di produrre un nome unico per tutta la coalizione. Al momento quindi sembrerebbe essere tornati alla situazione del 2015, con il centrodestra sull’orlo di una divisione che potrebbe significare più candidature parallele. Al di fuori della nota nessuno vuole commentare.

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Sandro Parcaroli oggi alla conferenza stampa della Lega

Ieri sera, durante l’ultima riunione del tavolo, i candidati sul piatto erano principalmente tre, gli stessi da settimane. Oltre a Marchiori per la Lega, Francesca D’Alessandro portata da Fratelli d’Italia e Mattia Orioli per il Nuovo Cdu. Il nome su cui sta lavorando Forza Italia potrebbe essere Riccardo Sacchi.  Sandro Parcaroli, padre di Medstore, poteva essere oltre che l’unica novità anche il nome decisivo per unire le forze, ma è apparso oggi durante la conferenza stampa di presentazione di Marchiori, infrangendo le speranze del resto della coalizione su una sua candidatura alle comunali. Oggi il senatore Paolo Arrigoni, durante la presentazione della candidatura di Marchiori, ha chiesto agli alleati di prendere qualche giorno per riflettere sulla “proposta”: «lasciamo il tempo di riflettere con l’auspicio che condividano il nostro progetto». La nota di questa sera del resto del centrodestra lascia sicuramente aperta la porta, anche se l’impressione è che il salto avanti della Lega possa aver fatto rifiorire una serie di personalismi a malapena sopiti in queste settimane e nell’ultimo anno, speso nel tentativo di restare uniti all’interno del centrodestra.

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