«Non basta rinviare pagamento tasse,
sarebbe opportuno anche abbassarle»

MACERATA - Le proposte di Riccardo Sacchi, capogruppo di Forza Italia: «Tutte le leve fiscali dovrebbero essere attuate, dalla Tari alla proporzionale riduzione delle tasse di occupazione suolo pubblico. Abolire momentaneamente la ztl e in questo momento non ha senso tenere i parcheggi a pagamento. Anche le farmacie comunali dovrebbero ridurre in prezzi di alcuni tipi di farmaci per venire incontro alla cittadinanza»

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Riccardo Sacchi

 

di Mauro Giustozzi

 «Che il Comune si faccia carico di una sorta di tolleranza del dolore per far fronte a questa emergenza ed essere concretamente vicino ai suoi cittadini». Riccardo Sacchi, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale, propone una serie di misure che l’amministrazione potrebbe adottare in via eccezionale, e vista l’eccezionalità dell’emergenza coronavirus, per sostenere i maceratesi e aiutarli ad affrontare un periodo molto complicato della loro esistenza che va dal dover restare chiusi in casa alle problematiche economiche di molti che un lavoro lo hanno perso per chiusura obbligata delle proprie attività o per riduzione di reddito dovuta al fermo che colpisce l’intero territorio, eccezion fatta per i servizi indispensabili.

«Premetto che personalmente mi sono ripromesso di evitare di fare polemiche in questa fase e di essere collaborativo perché deve esserci la massima coesione per affrontare l’emergenza che stiamo vivendo –afferma Sacchi- questo non vuol dire però che non si possano fare proposte, suggerimenti o indicare ipotesi di lavoro nei confronti dell’amministrazione comunale che sta gestendo questa crisi sanitaria ma pure economica che colpisce Macerata. Siamo in una fase in cui non si può solo spostare più avanti il pagamento di una tassa o di un tributo comunale perché se i cittadini non lavorano oggi non è che poi tra due o tre mesi la situazione, con un colpo di bacchetta magica, torna come prima. Si dovrebbe fare un ragionamento più complessivo, il Comune si dovrebbe adoperare attraverso tutte le leve di cui dispone, tributaria, fiscale, di tassazione su cui ha facoltà di intervenire ed incidere. Partendo magari dal sospendere il pagamento dei parcheggi Apm, che è una società controllata, visto anche che le auto che girano sono pochissime e quindi anche gli incassi dai ticket della sosta sono irrisori finché permane questa situazione. E, restando sulla strada, io sarei favorevole ad estendere l’accesso delle auto al centro storico per chi ne ha necessità, abolendo momentaneamente la ztl, come è stato fatto di recente in occasione della riscossione delle pensioni alla sede centrale delle Poste: non limitata ai sei giorni legati al pagamento delle pensioni ma almeno a tutto il mese di aprile».

L’ipotesi che Sacchi lancia non è solo collegata a ztl e sosta a pagamento, ma abbraccia ad ampio raggio tutta una serie di interventi che l’amministrazione comunale potrebbe prendere per sostenere le difficoltà che i maceratesi incontrano in questo periodo dove alla paura del contagio si somma quella della crisi economica. «Tutte le leve fiscali dovrebbero essere attuate –prosegue l’esponente di Forza Italia- dalla Tari alla proporzionale riduzione delle tasse di occupazione suolo pubblico che riguardano bar e ristoranti che stanno già perdendo due mesi di attività e che avrebbero bisogno di una corrispondente riduzione della tassa. Certo sono provvedimenti che costano ma sono necessari adesso, poi l’anno prossimo vedremo come intervenire sul bilancio. Non solo: io indicherei anche le bollette del servizio idrico che gestisce sempre l’Apm oppure ancora le lampade votive del cimitero che è chiuso e lo sarà ancora per settimane con una riduzione del costo della bolletta. Anche le farmacie comunali dovrebbero ridurre in prezzi di alcuni tipi di farmaci per venire incontro alla cittadinanza. Stessa cosa sui trasporti pubblici, con abbassamento del costo dei biglietti o rimborso abbonamenti per il periodo dell’emergenza. Infine lo spostare in avanti di 2/3 mesi il pagamento dei tributi sposta solo il problema non lo risolve: sarebbe opportuno anche abbassarli oltre che posticipare tributi e tasse. In questo modo si che il Comune si farebbe sentire concretamente vicino ai cittadini».

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