di Alessandra Pierini
L’Atac di Civitanova vieta agli autisti attività di volontariato in enti assistenziali e morali dopo l’orario di servizio. La direttiva è giunta al personale del servizio di trasporto pubblico. «La nostra scelta è basata su una prescrizione del medico aziendale – spiega il presidente Massimo Belvederesi – e ci sentiamo di avvallarla per evitare qualsiasi possibilità di contagio. Il servizio è pubblico e non può essere assolutamente interrotto».
Come da indicazioni della Regione, la frequenza delle corse è stata ridotta. «Il personale – precisa Belvederesi – fa i turni. Tutti sono in servizio». L’Atac ha previsto anche turni a livello di ufficio amministrativo e tecnico per evitare assembramenti negli uffici. «Abbiamo preso il massimo delle precauzioni in tutti i settori. Le farmacie ad esempio lavorano a battenti chiusi, i farmacisti sono all’interno ma lavorano dalla sportello usato di notte. Abbiamo ampliato gli orari di apertura dalle 8 alle 20, ma abbiamo preferito evitare contatti diretti tra il personale e i clienti. Abbiamo fatto tutto ciò che deve fare un’azienda aperta per garantire la massima tutela del personale».
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