Per fare prevenzione antisismica sugli edifici esistenti, si dovrebbe prevedere per le case una “revisione” obbligatoria come quella che ciascun automobilista deve fare periodicamente alla sua auto, se vuole viaggiare in sicurezza, evitando anche le multe previste dalla legge. A lanciare la proposta è l’ingegnere camerte Roberto Di Girolamo. “Un edificio che costruiamo oggi deve resistere ad un’azione sismica che ha un tempo di ritorno di 475 anni, ovvero a un sisma (cosiddetto di progetto) che, statisticamente, può avvenire una volta ogni 475 anni – spiega il professionista – gli edifici civili che costruiamo devono avere una vita nominale di 50 anni. Facendo un paragone automobilistico, la macchina nuova deve fare tutti i tagliandi e dopo 4 anni deve fare una revisione che ne attesti l’efficienza, pertanto anche le nostre case alla scadenza della vita nominale dovrebbero fare in ogni caso una “revisione” (verifica sismica). Se non la superano, occorre intervenire con una manutenzione straordinaria o una ristrutturazione”.
Secondo i dati Ance (Associazione nazionale costruttori edili), i terremoti che hanno colpito l’Italia dal 1944 al 2016 hanno causato oltre la perdita di alcune decine di migliaia di persone, danni per circa 181 miliardi di euro, pari a 2 miliardi e mezzo di danni all’anno. Per dare un’idea dell’impatto economico, sia per l’indotto dell’edilizia in termini di fatturato ed occupazionali, basti pensare che il 44 per cento del territorio italiano si trova in aree ad elevato rischio sismico (1 e 2), con 21 milioni ed ottocentomila residenti e circa sei milioni di edifici. Mentre l’adeguamento sismico, più costoso economicamente, prevede che l’edificio sia sicuro a livello 100 come previsto dalla legge, l’intervento di miglioramento sismico prevede interventi più semplici e meno costosi, per dare ad un edificio il livello di resistenza da un minimo 60 ad un massimo di 80, secondo le attuali norme sulla ricostruzione nel caso di danni lievi. Di Girolamo fa l’esempio di Camerino e Visso, con due tabelle. Camerino ha un’accelerazione di progetto (ovvero l’accelerazione in base alla quale devono essere progettati i nuovi edifici) di 0,193 g per un tempo di ritorno del sisma di 475 anni e una vita nominale dell’edificio di 50 anni.
indice di rischio |
accelerazione di progetto ag |
Tempo Ritorno |
Vita Nominale Tempo di intervento |
|
1.00 |
0.1929 |
475 |
50.0 |
EDIFICIO ADEGUATO |
0.80 |
0.1543 |
251 |
26.4 |
EDIFICIO MIGLIORATO 80% |
0.60 |
0.1157 |
118 |
12.4 |
EDIFICIO MIGLIORATO 60% |
Nel caso di miglioramento al 60% a Camerino dopo 12/15 anni dal miglioramento sismico si dovrà procedere ad una nuova verifica e controllo (“revisione”) dell’edificio ed eventualmente intervenire con lavori di ristrutturazione.
Visso ha un’accelerazione di progetto di 0,248 g per un tempo di ritorno di 475 anni e una vita nominale di 50 anni.
indice di rischio |
accelerazione di progetto ag |
Tempo Ritorno |
Vita Nominale Tempo di intervento |
|
1.00 |
0.2482 |
475 |
50.0 |
EDIFICIO ADEGUATO |
0.80 |
0.1986 |
259 |
27.3 |
EDIFICIO MIGLIORATO 80% |
0.60 |
0.1489 |
127 |
13.4 |
EDIFICIO MIGLIORATO 60% |
Nel caso di miglioramento al 60% dopo 13/15 anni dal miglioramento sismico si dovrà effettuare una nuova verifica e controllo (“revisione”) dell’edificio ed eventualmente intervenire con lavori di ristrutturazione. “I cittadini aspettano come una manna dal cielo la ricostruzione – puntualizza Di Girolamo – ma devono essere consapevoli che un edificio nuovo non è eterno, ma dopo un certo numero di anni dalla costruzione (50) deve essere comunque verificato e su di esso si dovrà sicuramente intervenire. Anche un edificio migliorato sismicamente dovrà subire interventi di ristrutturazione, dopo un numero di anni legato alla percentuale di miglioramento sismico cui è stato sottoposto”. Di Girolamo si spinge oltre, suggerendo azioni di prevenzione antisismica anche sugli edifici ristrutturati dopo il sisma del 1997: “Gli interventi sugli edifici operati dopo il sisma del 1997, effettuati con un miglioramento sismico al 65% dovevano essere tutti “revisionati”. Siccome ciò non è stato fatto, il danneggiamento degli stessi può considerarsi normale. In secondo luogo, laddove l’edificio non sia soggetto a vincoli particolari e non rivesta carattere storico, l’intervento economicamente e tecnicamente più conveniente è quello della demolizione e ricostruzione, anche in considerazione del fatto che le ordinanze prevedono la possibilità di accedere ai benefici del sismabonus”.
Prima datevi una mossa a fa ricostruire quelle lesionate che ci ha già pensato il terremoto al tagliando italiani capisciotti
Vanno trovando il pelo nel'uovo
Chi paga????? Eravamo zona gialla noi eh poi però il botto!!!!
Non conosco l'ingegnere in oggetto, ma la sua proposta è sacrosanta. Fino a quando non si sarà in grado di prevedere i terremoti, l'unica difesa rimarrà la prevenzione. Quindi nel caso si abiti in edifici vecchi ed in cattivo stato di manutenzione o privi di norme antisismiche, lo stato dovrebbe obbligare i proprietari alla messa a norma perché poi è troppo facile piangere morti prendendosela con lo stato, pretendendo anche nuove costruzioni che graverebbero sulla fiscalità generale. Quindi scusatemi, ma i commenti che leggo sopra non mi sembrano frutto di ragionamenti seri. Per quanto riguarda i soldi, si cercheranno delle detrazioni ad hoc, ma non avere i soldi a disposizione, non può essere una giustificazione per circolare con un veicolo danneggiato, rischiando di fare del male a se stessi ed agli altri.
E se una famiglia non ha soldi per intervenire la buttiamo fuori?
Ok: chi non ha soldi, a dormire sotto i ponti........
Andrea Martino, pensa che sia meglio vivere in una casa non sicura rischiando la vita sua e degli altri ???
Roberto Lattanzi ...... E se una famiglia non ha soldi per intervenire la buttiamo fuori? ......
Gianpaolo Sbarbati, per i soldi una soluzione si trova sempre. Detrazioni fiscali, bonus o qualsivoglia altra alchimia finanziaria. Invece ai morti non c'è soluzione non crede ??? Poi sa l'Italia è un paese strano, tutti si lamentano della crisi e della mancanza dei soldi per cose serie come questa, però poi si fa la fila di notte per prendere il primo iPhone, senza contare che nell'ultimo mese oltre 33 milioni di persone sono partite per una vacanza. !!! Non le sembra strano ???
Bene..in Italia ci sono 8000 comuni con altrettanti centri storici....qualcuno è in grado di calcolare i costi, compresi edifici pubblici?
Carlo Crescentini, ha ragione e la sua domanda è pertinente, ma il nocciolo della questione è un altro: chi vivrebbe a rischio della propria vita è di quella dei suoi figli in una casa non a norma ??? Io no e se qualcuno decidesse di farlo, poi in caso di calamità non chieda niente a nessuno e provveda da solo, se ancora vivo, a ricostruire la propria abitazione.
La casa non è una macchina... manutentare una macchina e rendere antisismica una struttura vecchia.... ammesso che sia possibile... non è proprio la stessa cosa! non diciamo stronzate... la gente va in vacanza... la gente che va in vacanza non ha problemi di soldi e sicuramente vive in una casa sicura... il problema riguarda le persone che vivono sotto la soglia di povertà.... che aumentano di giorno in giorno.... quelli come fanno?
Andrea Martino pagherà lo stato come paga adesso!!!
Ci credo poco
Bene se avete voglia di rischiare la vs. vita in case non sicure o addirittura fuori legge (quasi tutte hanno commesso degli abusi come ad Ischia e non hanno nemmeno l'agibilita) fate pure. Poi non sperate che lo stato vi ricostruisca la casa
Co se detrazioni avete stufato. Non tutti hanno abbastanza soldi per tutto caldaia macchina cambio gomme ticket per la sanità ,mo anche le case ? Basta non se ne po più.
Bene allora firma pure in una struttura non idonea. Poi se cade sarà un suo problema
Per i soldi ci saranno...... cosa? Probabilmente Lei non ha problemi finanziari, caro signore..........io sì, e mi piacerebbe moltissimo fare quello che dice quell' ingegnere. Però..........non posso!!!!!!!!
Per cantare ci vuole la voce.............
Chi paga? State domandando chi paga? E la morte di qualcuno chi la paga dopo? L'idea è ottima, come strutturarla è un altro discorso...
Grande !
La proposta dell' ingegnere fa proprio ridere, per non dire che fa piangere , si è ha conoscenza da sempre che L'Italia è ad alto rischio sismico soltanto una piccolissima parte delle abitazioni sono state costruite con sistema antisismico a tutte le altre non capisco quale rivisione si possa fare, abbatterle tutte e ricostruirle resistenti ai terremoti, qualcuno competente in materia mi spieghi
L idea può essere giusta ma non è fattibile.... conviene andare in affitto e rompere le palle ai proprietari.... altrimenti finisci di pagare il mutuo e dopo un Po ricominci..... diventa improponibile da gestire a livello economico.
E come fai a farmi la revisione? Fai i fori per ispezionare le colonne? E poi chi lo richiude l'ingegnere?
Nel giro di pochi anni le abitazioni finiranno nelle mani di poche " immobiliari" che affitteranno a costi esorbitanti. E molta gente finirà a dormire sotto i ponti. La proposta, utopisticamente sarebbe anche giusta,nella pratica è una stronzata cosmica.
Ci sta già il bonus fiscale sisma che prevede il 75% di rimborso per chi adegua la casa in funzione antisismica
Privatamente dovrebbe essere i proprietari di case/appartamenti a fare un check up della propria abitazione. Non dovrebbe servire una imposizione esterna. Basterebbe buon senso ed un filo di intelligenza in più
Deve contribuire lo stato a pagare l'adeguamento sismico, conviene a tutti , si salvano vite si risparmia sull 'emergenza , ricostruzione ecc ecc !
La trovo una proposta equa e sensata: con i soldi dell'Ingegnere trasformo casa mia pure in un bunker atomico!!! Concordo con Fabrizio Principi: stronzata cosmica!!!
https://www.guidafisco.it/sisma-bonus-requisiti-come-funziona-a-chi-spetta-detrazione-casa-1728
Che idea! Non ci aveva pensato mai nessuno. I costi del tagliando di un'auto costa al massimo qualche centinaia di euro. Per il tagliano della stragrande maggioranza delle abitazioni più vecchie di trent'anni qualche decina di migliaia di euro se non centinaia. Chi li caccia? Già ora che lo stato restituisce fino all'85%, sempre che si abbiano tasse da pagare, non lo fa quasi nessuno.
Un'idea ben pensata...Non fate le rate per comprarvi gli iphone...o andare in vacanze...salvaguardate in prima istanza voi stessi...e non crediate che gli ingegneri con tale proposta...o quanto meno non tutti... vogliano lucrare. Sono un ingegnere che lavora gratis da ottobre perche' il nostro compenso va' con l'approvazione del progetto e lo stato non si muove. Da legge tra tre mesi scadono i progetti per le case con esito E e non si possono ancora caricare perche' la piattaforma del mude, a meno che non specifichi un milione di cavilli non te lo permette...quindi non ve la prendete con i tecnici: ing, arch,geom che stanno cercando di dare il meglio ripeto da un anno e sentono giustamente le lamentele delle persone e mettono la faccia. Prendetevale con il sistema,con lo spreco...
fare il tagliando agli amministratori che hanno permesso di costruire e ristrutturare case di cartone
ai fini di estorcere ancora soldi maledetti
E per le scuole no?
Quelle mica le devono pagare direttamente i privati!
Ma chi non riesce nemmeno ad arrivare a fine mese come può fare una cosa del genere che richiede decine e decine se non centinaia di migliaia di euro . Pensane un'altra che è meglio !
Perché invece non obbligare il progettista a risarcire i danni in caso di cattiva progettazione?
Paghi tu?
Ho acquistato la casa dove vivo tre anni fa. Sia l'agente immobiliare, sia il proprietario mi avevano avvertita circa di consistenti lavori effettuati. Non me ne sono curata. Ignoranza, leggerezza, colpa? Non so dirlo. Poi è arrivato il sisma di Amatrice. Il giorno dopo mi sono precipitata dai tecnici che avevano ristrutturato. Il mio discorso è stato semplice: se c'è bisogno d'intervenire, anche a costo di accendere un mutuo, avrei proceduto: ho due figlie piccole da tutelare e non voglio correre rischi. Per fortuna non ce n'è stato bisogno. Aggiungo che conosco Roberto personalmente. Sono mesi ormai che, quando ce n'è occasione, discutiamo della questione. Mi trovo d'accordo con lui. D'altronde, pensiamoci, per vendere una casa è obbligatorio produrre un certificato che attesti il consumo energetico, ma non uno che attesti la sicurezza della struttura.
Se leggete bene l'articolo e non vi fermate al titolo a sensazione fatto dalla testata il messaggio è un altro: il miglioramento sismico proposto dalle norme per la ricostruzione paga una pezza calda. Infatti se leggete bene il tempo in cui dovrete di nuovo intervenire è proporzionale alla percentuale di miglioramento sismico effettuato. Se vi fermate al titolo non ragionate sulla sostanza delle cose.
Capisco che possa essere giusto un discorso così, ma c' è gente che non se lo potrebbe proprio permettere........e rendere obbligatorio anche questo vuol dire aumentare la già troppa povertà che abbiamo.........( Scusate, sarò ignorante, ma io la vedo così........).....Lo Stato dovrebbe provvedere a ciò, aiutando maggiormente, magari, gli italiani...... Allora, andrebbe bene, molto bene!!!!
QUESTO COMMENTO L' HO POSTATO GIÀ SU UN IDENTICO ARTICOLO PIÙ SOPRA E ORA LO RIDABISCO: Capisco che possa essere giusto un discorso così, ma c' è gente che non se lo potrebbe proprio permettere........e rendere obbligatorio anche questo vuol dire aumentare la già troppa povertà che abbiamo.........( Scusate, sarò ignorante, ma io la vedo così........).....Lo Stato dovrebbe provvedere a ciò, aiutando maggiormente, magari, gli italiani...... Allora, andrebbe bene, molto bene!!!!
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Complimenti ingegner Di Girolamo per questa proposta costruttiva in tutti i sensi. Mi auguro che si attivi l’Ordine degli Ingegneri della provincia di Macerata per supportarla.
Evvivaaaaaaaaaaaaaa
ci mancava un’altra tassa e ne sentivo la mancanza!!!!
Andrea Pasquarè mi ha rubato la frase. Ha fatto prima di me, pazienza. Comunque: credo sia necessario entrare nell’ordine delle idee che quando in una casa si notano cedimenti strutturali, va demolita. Non si può riappecettare sempre in nome della storicità. Poiché oltre a sprecare denaro, di sicuro, prima o poi qualcuno ci lascia la pelle.
e vediamo…chi comprera’ piu’ una casa costruita anni fa’ sapendo che bisognera’ ovviamente fare un bel tagliando??? e chi mettera’ i soldi se chi vi abita non li ha??
ah.r..per il genio che e’ stipendiato con le nostre tasse…praticamente dovremmo abbattere mezza macerata considerato ad esempio quante palazzine Lattanzi ha costuito nel dopoguerra..ed il sismabonus per chi tira avanti a malapena….
La proposta mi sembra giusta e sacrosanta riguardo i possibili rischi da sisma, specie in zona sismica, ma: firma lei per tutti , ingegnere, in banca, per ottenere i contanti necessari da un istituto di credito a chi abbia una casa non perfettamente a norma e che magari fa l’operaio o il dipendente privato con contratto a termine, oppure l’abbia ereditata come una croce sulle spalle in questo momento , e per cui dovrà spendere anche quello che non ha?
il problema di fondo invece è che secondo me in italia siamo sempre gli stessi a pagare le tasse e a nessuno gliene frega piu niente se un qualunque professionista continua a chiederti se deve fare o meno la fattura.La mancata emissione della fattura avvantaggia noi nell immediato ma il professionista nel lungo periodo si sfregherà le mani ma a noi di questo non frega niente. Questo è solo un esempio per dire che il nostro è un paese basato sull evasione ma a noi per quel poco che ci conviene va bene cosi. Se tutti versassero al fisco quello che compete non ci sarebbero problemi di risorse neanche nel caso di eventi naturali o di altre evenienze.Purtroppo i controlli sono quelli che sono e chi evade sa che conviene farlo proprio perche a noi va bene cosi
Perfetto ottima idea, ma dato che dobbiamo tutelate chi non ha i soldi per effettuare verifiche ed eventuali aggiornamenti sugli stabili, ORGANIZZIAMO UN FONDO A CUI PARTECIPANO TUTTI QUELLI CHE GUADAGNANO PIU’ DI 4000 EURO, OPPURE CHE NE GUADAGNANO SOLO 2000 MA NON HANNO PERSONE A CARICO,E GIA’ CHE CI SIAMO VISTO CHE LA PRIORITA’ E’ LA CASA E LA SICUREZZA, CONFISCHIAMO LE AUTO OLTRE I 2000 DI CILINDRATA E RIMPINGUIAMO IL FONDO….CHISSA’ COME MAI QUESTE BELLE IDEE VENGONO SEMPRE AI PROFESSIONISTI ED AI BENESTANTI E MAI A CHI TRIBOLA PER ARRIVARE A FINE MESE…..