di Monia Orazi
«Poco cemento nella copertura della galleria». A dirlo, adesso, c’è anche un secondo operaio che ha lavorato alla costruzione del tunnel “La Franca”, lungo il raddoppio della superstrada 77, inserito nel progetto Quadrilatero. Il giorno dopo la trasmissione di Report, con un servizio di Giovanna Boursier che ha riportato l’intervista ad un operaio, secondo cui nella costruzione della stessa galleria (leggi l’articolo) sarebbe stato utilizzato meno cemento del previsto, con gravi carenze strutturali, il Corriere della Sera, riporta la testimonianza di un secondo operaio che ha lavorato alla costruzione della galleria “La Franca” (guarda il video). Ecco la nuova testimonianza: «Quello che ho visto con gli altri è che la copertura del getto finale era poca. Secondo me era povera, striminzita, poca copertura dello spessore del cemento. Lì dovrebbero esserci dai 50 ai 70 centimetri di spessore, invece a volte sono 12, altre 15, 18, 20. Si vede il cemento che quando ce n’è poco si crepa», ha detto l’operaio durante l’intervista a Boursier. «C’è un allargo dentro la galleria, praticamente una piazzola di sosta, e sopra quell’allargo lì, c’è un fornello, praticamente dal tetto della galleria al soffitto ci stavano una trentina di metri», continua l’uomo vestito di nero ed oscurato in volto. «C’era un vuoto?» chiede Giovanna Boursier. «Sì, sopra l’allargamento della galleria La Franca c’era questo vuoto enorme, non penso che è stato riempito – afferma l’uomo – e non davano nemmeno retta. Avanti, avanti, avanti, andiamo avanti. Invece gli si diceva guardate più andiamo avanti più il problema diventa grosso. Se loro hanno detto che è tutto a posto, regolare, nella norma, io magari non sono un tecnico che può dire che sta tutto a posto, però posso dire che i lavori vengono fatti in una certa maniera». E qui l’intervista si conclude, iniziano gli interrogativi. L’Anas, come annunciato nei giorni scorsi dal presidente Pietro Ciucci (leggi l’articolo) sta provvedendo ad una serie di controlli e ha spiegato che dalle indagini già effettuate, risulta che nella costruzione del tunnel, siano stati impiegati più materiali del previsto rispetto al progetto esecutivo. Tra due settimane si conoscerà l’esito dei controlli, perché le ispezioni all’interno della galleria hanno una durata di quattro giorni, riprese dalle telecamere di Report, mentre per le risposte serviranno altri dieci giorni. «Speriamo che questa ispezione sia completamente inutile», ha detto Milena Gabanelli alla conclusione del servizio su Report. «Queste dichiarazioni per noi è un pò complicato verificarle (riferendosi all’intervista del primo operaio, andata in onda ieri sera, ndr) – aveva detto prima la conduttrice – comunque venerdì, due giorni fa, Anas ha deciso di mandare i tecnici in questa galleria per fare i controlli. Evidentemente il presidente Anas ha pensato che un operaio che non ne capisce più di un direttore dei lavori, ma che tuttavia quanto cemento viene messo lo vede, meritasse un po’ di credito». Nel servizio mostrato ieri sera nella trasmissione di Report, durante l’intervista, Andrea Simonini project manager di Quadrilatero ha spiegato che se venisse fuori dai controlli che le opere sono state realizzate con una qualità inferiore a quella prevista, si procede alla demolizione e poi al rifacimento, oppure al deprezzamento per l’aggiudicatario dell’appalto, previo superamento del collaudo. Ieri pomeriggio si è parlato di Quadrilatero anche durante il festival di controinformazione, Altre Visioni, in corso a Macerata. Dal palco del cinema Italia, Loredana Lipperini, parlando di giornalismo d’inchiesta, ha ricordato alcune vicende giudiziarie legate alla Quadrilatero, portate alla luce da una precedente inchiesta di Giovanna Boursier risalente al 2006, oltre ad una serie di articoli di Sandra Amurri sul Fatto Quotidiano. La scrittrice e conduttrice di Radio 3 Rai ha ricordato quei fatti nel suo libro “Questo trenino a molla che si chiama il cuore” in cui ricostruisce il suo rapporto con la sua terra d’adozione, Serravalle di Chienti di dove è originaria la sua famiglia (leggi l’articolo).
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Poi Hanno pure il coraggio di farci pagare il bollo
qualcuno sà perchè è chiuso da mesi il tratto dopo sfercia direzione monti? che ci fà quel cumulo di detriti alla fine della corsia?…..informatemi grazie
perchè queste dichiarazioni solo a 3 giorni dalla conferma o meno del Presidente Anas? ogni giorno dovrebbero esserci operai anonimi che fanno codeste denunce, ammesso che, qualora appurate false, si obblighi il giornalista a dichiarare la propria fonte per la denuncia di querela e diffamazione.
comunque, obiettivo raggiunto: Ciucci ha lasciato l’incarico.
adesso, Delrio nominerà un nuovo Presidente e, forse, le denunce anonime e i giornalisti d’inchiesta, magicamente, spariranno per altri 5 anni. il tempo di costruire qualche altra grande incompiuta.
Per quanto mi riguarda, darei massima attenzione a quanto detto dai due operai, perchè per la mia esperienza, vale più la parola di un bravo operaio, coscienzioso, conoscitore del mestiere e del fare i lavori a regola d’arte, che quella di 100 ingegneri. Mio padre si era introdotto al mestiere di muratore a 13 anni, e lo ha fatto per tutta la vita, finchè, almeno,la malattia gliel’ha consentito. Ero piccola, ma ricordo molto bene che, dopo che era cresciuto col suo lavoro da crearsi una piccola ditta edile, prima di gettare delle nuove fondamenta, ogni sera si metteva a tavolino con la sua matita rossa da muratore e la sua quinta elementare, e rifaceva i suoi calcoli di cemento armato sul progetto firmato dall’ingegnere, e quando questi non gli portavano , lo chiamava e con garbo gli faceva presente l’errore riscontrato. A quel punto, l’ingegnere non poteva che dirgli “Morò, c’hai ragione” ! Anzi, dirò di più. Non di rado, succedeva che era lo stesso ingegnere a consultare preventivamente lui, semplice muratore. La pratica è la pratica, l’esperienza è l’esperienza: non c’è niente da fare, non c’è laurea che tenga. Se poi a questo assommiamo, che siamo anche “in Italia”, dove non sarebbe certo una novità che crolli una strada o una galleria di recente costruzione, sì, direi proprio che i due operai vanno ascoltati, eccome.
Ho capito va’,, faccio la strada vecchia, mezz’ora in piu’ e passa la paura !
Cmq è doveroso avere delle risposte concrete a fronte di verifiche tecnuche effettuate da parte degli organi competenti…altrimenti il tarlo rimane su questa c… di galleria!!
in 5 minuti con un carotaggio si vede subito quanto cemento hanno messo ci vuole pochissimo.
Sapere dal presidente dell’anas che è stato controllato il 25% del lavoro e non sono emerse irregolarità non mi tranquillizza affatto, anzi! Quanto alle competenze vorrei raccontare ciò che è successo a Tolentino. Si inizia a costruire una discarica di appoggio, un contadino contesta “qui il terreno frana, ci vivo da 40 anni, non è il posto adatto”..Il responsabile dei lavori lo azzittisce invitandolo a continuare a zappare la terra visto che non è nè un geologo nè un ingegnere…i lavori finiscono, si ammassano i rifiuti e come da previsione la discarica frana e ci vuole un pacco di soldi per consolidarla…Morale della storia di fronte alle affermazioni dei due operaio inviterei gli organi competente a fare approfondite verifiche e controlli sull’intera opera!
La cosa che più mi intriga di questa storia è la cronologia degli eventi.
Report annuncia uno scoop giornalistico, il Presidente dell’Anas rilascia un’intervista, il servizio va in onda e CIUCCI si dimette (scaricato da Renzi … http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/04/13/anas-governo-renzi-scarica-ciucci-supermanager-annuncia-dimissioni/1586302/), nel frattempo un secondo operaio avvalora le tesi del primo.
Ammesso e non concesso che ci siano delle irregolarità (tutte da verificare), visto che si sottolinea il pericolo per la pubblica incolumità … mi chiedo: perché la denuncia non è stata fatta in corso d’opera ma solo molti mesi dopo il termine dei lavori? Cosa ha spinto questo operaio a dire quello che è successo?
… riprendendo il mio precedente commento partito incompleto (5):
Cosa ha spinto questo operaio a dire quello che è successo solo ora? Se c’è un’effettivo pericolo tale da consigliare ai figli di non transitare sotto la galleria, perché non parlare subito?
Comunque ribadisco: troppe coincidenze … http://www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Economia/Anas-Guerra-dopo-Ciucci-verso-privatizzazione-Rep/14-04-2015/1-A_016647209.shtml
ma quante cavolate dite…la galleria è stra sicura..
Facciamo leggi su leggi contorte che non servono spesso a nulla se non a complicare le cose ma non si pensa a disciplinare con l’aggiunta di poche parole quel che serve per eviatare il peggio o la stessa corruzione . Basterebbe aggiungere al reato di …..che chiunque è impegnato nella esecuzione di un’opera pubblica o è un incaricato di un pubblico servizio o e pubblico ufficiale l’obbligo di denuncia scritta di ciò che non è a norma di legge altrimenti , nel caso venisse scoperta la fallacia di quanto capitato o documentato , si incorre nel reato di favoreggiamento con tutte le conseguenze di legge . Ecco la legge anticorruzione anzichè le bestialità di fregnacce che si scivono in Parlamento .
@Ferranti
Si può pensare che l’inchiesta di Firenze con le uscite di scena di Incalza e Lupi abbia determinato una situazione di “liberi tutti” che sta generando i fatti successivi ?
Per Mario Iesari
Mi rimane difficile pensare che i due operai, qualora non siano veramente delle marionette usate per un gioco più grande di loro, abbiano deciso di parlare solo perché Incalza è stato arrestato e Lupi si è dimesso.
Direi più semplicemente che loro dichiarazioni sono il frutto non di una, ma di una serie di apprezzabili inchieste sulle grandi arterie stradali della trasmissione Report, che devono molto far riflettere, visto che tutti gli addetti ai lavori sanno benissimo come vengono fatti sia le verifiche occasionali delle opere pubbliche che il loro collaudo finale.
Forse sopra la galleria stradale è già stato predisposto lo spazio per aggiungere un domani anche un bel tunnel ferroviario, e non è stato detto per farci una sorpresa?
Gentilissima Tamara Moroni, il suo discorso non fà una piega, vero che bisognerebbe ascoltare gli operai, ma perchè questi “bravi ragazzi” non lo hanno denunciato prima ??
Prima hanno mangiato sul piatto e poi ci hanno sputato. Ovviamente è un mio parere personale.
@ Di Mascio
Perchè non hanno denunciato prima, lei dice. Non saprei perchè, ma se mi metto nei panni dei due operai, penso che essi avrebbero dovuto essere comunque gli ultimi a dover denunciare in caso di irregolarità di esecuzione in opera, in quanto prima ancora, sarebbe spettato farlo ai loro diretti superiori e responsabili dei lavori per legge. Io penso molto semplicemente che gli operai, in quanto non hanno alcuna voce in capitolo come meri esecutori, e che soprattutto sono persone, padri di famiglia ,che campano di giornata lavorativa, fino all ‘inchiesta non hanno trovato né motivo né forza di dire la loro. Posto , sempre, che delle irregolarità ci siano, mi auguro di no, staremo a vedere nei prossimi giorni, è abbastanza facile immaginare, infatti, che se l’avessero fatto prima, anche se in anonimato, qualche ripercussione l’intera manodopera l’avrebbe avuta per “non essersi impicciata dei fatti suoi ” . Questo almeno io penso non essendo nata ieri, e sapendo un pò come va il mondo ” per gli ultimi” . L’unica cosa certa che non penso, è che i due operai si siano prestati a qualche gioco sporco in cui sono gli interessi politici a farla da padrona, come lascia intendere ad esempio Ferranti. Se arriviamo a pensare questo, davvero, siamo alla frutta.
vede Tamara, tutti noi abbiamo avuto o abbiamo un padre. il mio dice sempre: “a ciascuno il suo mestiere”. quindi, se non vuole fare rivoltare suo padre dalla tomba, dovrebbe avere più rispetto per i lavori altrui, superiori o inferiori, a quelli di suo padre, come son sicuro faceva. altrimenti anche il manovale sottoposto a suo padre avrebbe potuto pensare la stessa cosa di lui. e tutti noi ci rivolgeremmo ai praticoni per farci costruire una casa in cemento armato o agli ingegneri per farci aggiustare un tubo. la semplificazione e la delegittimazione del sapere fa parte di un disegno che, son sicuro, non le appartiene. o pretende di non mandare pure i suoi figli a scuola perchè ne sa più delle insegnanti? o difendersi in tribunale da sola senza avvocati?
la mia considerazione era diversa e non intendeva sminuire, come invece ha fatto lei nei confronti degli ingegneri, il lavoro degli operai ma, anzi, spronarli a denunciare sempre e non solo sotto le grinfie assetate di sangue di quei giornalisti al soldo dei potenti.
la mia perplessità era sui tempi e non sui fatti.
comunque, le indagini strumentali, come ha detto qualcuno dopo di me, costano pochi soldi e tempo e confermeranno o smentiranno tutto.
Pantò, lei non ha capito un bel niente del mio intervento, altrimenti – credo, spero – si sarebbe astenuto dal fare un commento tanto indelicato quanto inopportuno. Fuori luogo proprio. In tutti i sensi. Chi l’autorizza ad inferire da un mio raccontino, di come si comportava mio padre coi suoi dipendenti, o con chi altri nel suo lavoro?
Appunto, ognuno il suo mestiere; mio padre sapeva fare il suo , come l’ingegnere a cui facevo riferimento nella mia memoria , il suo, ed insieme, ognuno dalla sua parte , collaboravano con stima e rispetto reciproco. Non si preoccupi, mio padre non si rigira nella tomba per aver riportato io il suo eccesso di zelo. E per sua soddisfazione, circa il rapporto coi suoi manovali, posso dirle che quando questi , di giorno, sbagliavano qualcosa , lui di notte andava in cantiere, sfasciava e rifaceva come voleva fosse fatto, come andava fatto, senza nulla togliere dalla paga dei suoi operai. Basta così. Ho sbagliato io a fare riferimenti personali in un forum pubblico, dove c’è sempre quello che, per un motivo o per l’altro, travisa sempre tutto.
Quanto al suo sprone rivolto agli operai a denunciare sempre e non soltanto davanti ai giornalisti, evidentemente, lei non fa l’operaio, non teme di perdere il lavoro per rispondere alla sua coscienza. Forse, non ha badato al fatto che i due operai hanno il volto oscurato: secondo lei perchè? Ma che facesse bene piuttosto il suo lavoro chi soprintende agli operai, chi è addetto al controllo, e su su fino in cima alla catena.
Ma che razza di pretese ,le sue, da chi vive alla giornata. Pensa, forse, che un operaio che facesse tali denunce in corso d’opera resterebbe al suo posto, e dopo, troverebbe facilmente lavoro presso altra impresa pubblica o privata ? Ci pensi bene.
Invito tutti i lettori a voler visitare il sito “Serrapetrona quadrilatero”. Un’esperienza unica, guardae bene il progetto che riguarda il lago di Caccamo, il previsto poi te per attraversarlo, albergo o hotel etc etc. Tutto nel progetto della quadrilatero. I latini direbbero a chi giova???
Vi prego andate e guardate.
Scusate l’errore
Mi riferisco al ponte per attraversare il lago, nelle foto del progetto nel sito, si vede poco, ma ingrandite e comparirà.
Scusate
@ Gianni Compagnucci
La chiusura del tratto in questione dovrebbe riferirsi ai lavori necessari per collegare il tratto Sfercia-Maddalena al tratto Maddalena-Serravalle (rampe di uscita e di entrata, sottopasso o sovrapasso), dato che l’attuale uscita della Maddalena è provvisoria.
tamara, vedo che lei ha troppo coinvolgimento emotivo per parlare di cemento.
quindi, continuo a non capirla e non ci riprovo nemmeno.
per gli altri che mi leggono con la dovuta oggettività, dico:
1) anonimi erano nell’intervista a report (inchiesta condotta per silurare ANAS, come dimostra l’intento programmatico di renzi di privatizzarla nel triennio 2014-2016 sapientemente riportato nel link sopra da un altro utente. anch’io osannavo la gabanelli prima, poi ho capito alcune cosette)
2) anonimi possono essere in qualsiasi momento.
altrimenti ci si fa complici ed è inutile poi denunciare a cose fatte. basta una lettera anonima per queste cose così delicate. la prenderanno in considerazione. ma PRIMA e NON DOPO quando tutto è costruito e si rischia una strage oltre ai costi necessari per demolizione e rifacimento!!!