Restano fermi i lavori sul tratto marchigiano della Quadrilatero Marche Umbria. Sulla direttrice Perugia-Ancona, da realizzare attraverso l’ammodernamento della strada statale 76 della Val d’Esino infatti, permane il regime di commissariamento della Dirpa, società affidataria dei lavori, e la cessione degli assets a privati in grado di terminare l’opera rimane un miraggio. Uno stato ancor più preoccupante se si pensa che Daniela Saitta, commissario di Dirpa, società ammessa alla procedura di amministrazione straordinaria nello scorso luglio, aveva rassicurato enti e società coinvolte su una ripresa dei lavori a partire già dallo scorso ottobre. Tempistica attuativa questa, che aveva tranquillizzato anche i presidenti di Marche e Umbria , Gianmario Spacca e Catiuscia Marini ma che è stata disattesa. A quanto pare l’ultimo sassolino nella scarpa riguadrebbe dei trasferimenti ad imprese affidatarie di lavori, sul tratto in questione, mai avvenuti. A questo punto la società Quadrilatero che nel frattempo ha chiesto al commissario di riattivare i cantieri sul trattto umbro della statale A 318 e di metterli in sicurezza, sia per agevolare gli eventuali compratori che per non dilungare il blocco dei lavori, ha convocato per giovedì prossimo, 29 maggio, a Roma una riunione speciale. «L’attenzione dei più importanti rappresentanti del governo centrale, regionale e dell’Anas nei confronti della direttrice Perugia – Ancona ancora una volta conferma il grande valore dell’opera e la necessità di vederla completata al più presto – ha commentato il presidente della Quadrilatero, Guido Perosino -. Oggi, alla luce di alcune problematiche emerse circa la tempistica attuativa dei programmi dell’Amministrazione Straordinaria, l’obiettivo che dobbiamo perseguire tutti insieme è quello di giungere in tempi davvero brevi ad una soluzione definitiva che permetta di riavviare i lavori sulla direttrice Perugia – Ancona».
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