La firma del protocollo d’intesa a Roma: da sinistra il sindaco di Macerata, Romano Carancini, il presidente della Provincia, Antonio Pettinari e il presidente della Regione, Gian Mario Spacca
Il documento firmato
di Filippo Ciccarelli
E’ una firma storica quella apposta oggi a Roma, nella sede della Regione Marche, tra l’Ente guidato dal presidente Gian Mario Spacca, la Provincia, il Comune di Macerata e la società Quadrilatero, perché sancisce la realizzazione del collegamento tra Macerata e la Statale 77 Valdichienti. Si tratta della famosa “Mattei-La Pieve”, l’intervalliva attesa da anni dalla città, un tratto di strada da collegare con il nuovo svincolo della superstrada da realizzare a Campogiano, lungo la strada Carrareccia. Un’opera che fino ad inizio 2013 era niente più che una chimera, visto lo sforzo che si richiedeva al Comune di Macerata per partecipare alla sua realizzazione. Degli 11 milioni previsti, la città avrebbe dovuto sborsarne 8.743, la Provincia 1.549 e la Regione appena 708mila euro. Per anni l’idea di dotare Macerata di un accesso diretto alla superstrada che consentisse di bypassare lo svincolo, congestionato, di Piediripa è dunque rimasto un sogno nel cassetto. Nonostante la crisi, però, nel gennaio 2013 qualcosa si è cominciato a muovere a livello politico, con il raggiungimento dell’intesa per lo svincolo di Campogiano (leggi l’articolo), tassello fondamentale per costruire la nuova viabilità.
La svolta è però avvenuta nelle ultime settimane, con la ridefinizione degli oneri a carico degli Enti: il presidente della Regione Spacca aveva promesso lunedì scorso al presidente Pettinari, durante l’incontro in Provincia, di dare disco verde alla realizzazione della grande viabilità (leggi l’articolo). Una promessa a cui la Regione ha dato seguito, accolandosi 3 milioni di euro (dai 700mila previsti in origine) per la realizzazione della Mattei-La Pieve. Anche la Provincia ha raddoppiato il proprio impegno, passando da 1.5 a 3 milioni di euro. La Quadrilatero parteciperà per circa 2 milioni di euro, e così il Comune di Macerata avrà un impegno di spesa di 3 milioni, dagli 8.5 previsti in origine. All’incontro hanno partecipato Spacca, Pettinari, Carancini oltre all’assessore regionale Paola Giorgi, al sindaco di Corridonia Nelia Calvigioni e al presidente della Camera di Commercio di Macerata, Giuliano Bianchi.
CARANCINI: “ACCORDO POLITICO STRAORDINARIO” – «Quello di oggi è un evento storico, possiamo finalmente partire con la progettazione dell’opera – esulta Carancini – prima non era pensabile spendere 9 milioni per un’opera che di fatto è una strada provinciale. Ora la strada, con uno sgravio di quasi 6 milioni di euro, diventa fattibile. C’è poi un altro effetto molto importante, e cioè che il tratto della Mattei La Pieve viene integrato nel tratto tra Campogiano e La Pieve. L’appalto sarà quindi unico e all’interno della Quadrilatero, anche se diviso in due maxilotti» prosegue Carancini.
La titolarità dei due maxilotti è dunque della Quadrilatero, che potrà operare con le facilitazioni previste dalla Legge Obiettivo. Si tratta della più importante opera infrastrutturale a servizio del capoluogo: la spesa prevista per il maxilotto Campogiano-La Pieve ammonta a circa 21 milioni di euro, quello dell’intervalliva di Macerata ad 11 milioni. Complessivamente, quindi, la nuova viabilità costerà 32 milioni di euro. Non proprio noccioline, specialmente in tempi di crisi come questi.
«La nuova strada consentirà di alleggerire il traffico dallo svincolo di Piediripa e soprattutto dal Rione Santa Lucia e dal Rione Marche, dove oggi transitano tutti quei veicoli che, provenienti dalla vallata del Potenza, attraversano Macerata per prendere la superstrada. Abbiamo lavorato in silenzio e siamo giunti ad un accordo politico straordinario. Ringrazio di cuore la Regione Marche, il presidente Spacca e l’assessore Marcolini in particolare. Grazie ovviamente anche al presidente Pettinari, che ha saputo comprendere l’importanza di questa infrastruttura e a Giuliano Bianchi, per il lavoro che ha svolto soprattutto con la Quadrilatero (la Camera di Commercio di Macerata è uno degli azionisti della società, ndr). I 3 milioni a carico del Comune sono già in bilancio: di questi, 800mila euro sono già accantonati, potremo finanziare la parte restante con un mutuo e in modo del tutto compatibile col patto di stabilità» conclude Carancini.
SPACCA: “OPERA DI INTERESSE NAZIONALE” – «L’adesione all’intesa della Quadrilatero è una ottima notizia – sottolinea Gian Mario Spacca- finalmente possiamo procedere alla realizzazione di una infrastruttura che tutti i soggetti coinvolti ritengono di interesse nazionale. Per questo motivo la Regione Marche in pratica ha quintuplicato il proprio impegno. Questo intervento è essenziale per la crescita e lo sviluppo del territorio maceratese e strategico per le sinergie con il completamento dei lavori della SS77. La scorsa settimana avevamo promesso il massimo impegno per arrivare alla realizzazione dell’infrastruttura e oggi possiamo dire di aver mantenuto la parola data».
PETTINARI: “CORONATO UN SOGNO” – Anche l’impegno della Provincia di Macerata, che ha raddoppiato il proprio sforzo economico, è stato decisivo per raggiungere l’intesa. «Il primo atto della nostra amministrazione è stato quello di mettere a bilancio più risorse – dice Antonio Pettinari -, abbiamo sempre detto che questa è un’opera fondamentale per Macerata e per i maceratesi. Il capoluogo è isolato, un collegamento è indispensabile, anche per chi proviene dalla vallata del Potenza che non ha una superstrada e che è costretta ad attraversare la città, subendo e creando disagio. La svolta si è avuta in due fasi, grazie al pressing sulla Regione in primo luogo, e poi con l’incontro di una settimana fa con il presidente Spacca, che ringrazio vivamente perché il contributo della Regione è stato decisivo. Si corona così il sogno dell’amminstrazione provinciale di rompere il capoluogo dall’isolamento. Sono molto soddisfatto: rimangono i vincoli del Patto di stabilità, ma la copertura per l’opera c’è già nel bilancio della Provincia».
LA CONFERENZA DEI SERVIZI – Tra giugno e luglio sarà fissata la data della prima conferenza dei servizi per l’intervalliva: si tratta di un passaggio tecnico nella quale il progetto della Mattei-La Pieve passerà nel tratto della Quadrilatero. La società (dopo che il Comune di Macerata ha redatto il progetto preliminare) avrà anche il compito di realizzare il progetto definitivo dell’opera.
Il 1° lotto è il tratto da via Mattei fino al bivio ella Pieve, come prosecuzione dell’itinerario che collega la SS 77 a Macerata, per l’importo di spesa stimato in 11 milioni di euro. Il 2° lotto corrisponde al sublotto 2.2 del Maxi Lotto 1 dalla SS 77 – Svincolo Campogiano fino al bivio della Pieve. L’importo si spesa stimato è di 21.4 milioni di euro.
I TEMPI – Con la firma di oggi, è possibile avviare l’iter per cominciare i lavori necessari alla realizzazione dell’opera. La Quadrilatero sarebbe comunque intenzionata ad accelerare i tempi, e già entro la fine del 2014 potrebbero aprire i cantieri per la costruzione del nuovo svincolo di Campogiano sulla SS77.
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Si tratta veramente di un risultato importantissimo per la città di Macerata, per il quale anche Cronache Maceratesi si è battuto con forza da anni, contro la gran parte degli attuali amministratori, i quali, invece, per motivi strumentali e di comodo, hanno sempre spinto per lo svincolo di San Claudio (funzionale solo al deserto dei tartari di Valleverde).
Ancona cazzate. ..certo in procinto delle elezioni si fa di tutto per salvaguardare la poltrona. …!!! In che anno verrà fatta che ve sete magnato tutto…!!! Ahahah
A volte la politica può dare le giuste soddisfazioni. Le battaglie in consiglio comunale con i consiglieri Udc Ivano Tacconi, Picchio Giovanni e Andrea Beccacece , le nostre Mozioni per la Via Mattei – La Pieve votate all’Unanimità, i colloqui alle riunioni di Civitanova Marche con il grande ideatore della Quadrilatero il Sen. Mario Baldassarri, più la determinante volontà del Presidente Pettinari verso la viabilità, finalmente il Capoluogo potrà avere l’intervalliva attesa da anni e con essa l’auspicabile sviluppo che avviene sempre attraverso la grande viabilità. L’atteso dialogo fra sindaco di Macerata, presidenti della Provincia e della Regione Marche finalmente ha dato i suoi frutti.
Dal consigliere regionale del Pd Angelo Sciapichetti riceviamo:
“Regione, Comune, Provincia, Camera di Commercio, società Quadrilatero intorno allo stesso tavolo, per avviare a soluzione i problemi della viabilità maceratese.Insieme! Finalmente si è concretizzato un progetto grazie al contributo fattivo e all’interessamento di tutti i rappresentanti istituzionali del territorio. E’ la risposta concreta ai tanti “sfascisti” di turno, buoni soltanto a dividere e a polemizzare. E’ la dimostrazione che la squadra, se unita vince e può rappresentare l’unico antidoto, in tempi di crisi, alle scarse risorse economiche disponibili. L’accordo raggiunto oggi rappresenta un passo in avanti notevole per la realizzazione di via Mattei La Pieve e il collegamento con la superstrada attraverso lo svincolo di Campogiano.
Ciò consentirà di avviare le procedure per l’apertura della conferenza dei servizi. Ma le novità più importante riguardano il nuovo coinvolgimento delle Quadrilatero e la rimodulazione del contributo finanziario: Regione, Provincia e Comune parteciperanno infatti in egual misura per coprire gli oneri previsti per l’intervento, alleggerendo così non di poco l’impegno del Comune di Macerata che, diversamente, non avrebbe avuto la forza economica per realizzare l’opera. Dopo anni di aspre polemiche, si apre concretamente una nuova pagina, frutto della concertazione di tutti e della capacità di ricucire strappi avvenuti in passato ora anacronistici, si afferma la capacità “del fare” sulla demagogia fine a se stessa. Alla lunga vince la capacità di mediazione e la buona politica prende così definitivamente corpo un’opera che andrà ad influire pesantemente sulla mobilità cittadina e sulla qualità della vita dei maceratesi ed in particolare sugli abitanti dei quartieri Santa Lucia, Sforzacosta, Collevario e Piediripa”.
Avvolte( voce del verbo avvolgere) , la politica puo’ dare le giuste soddisfazioni, come dice il sig. Tacconi. Ormai tutti promettono, ma i cittadini sono sempre piu’ disinteressati a questi zampognari della politica.
Una strada che viene da lontano: logica continuazione delle previsioni del piano Canzian che ha scelto l’intervalliva con la GALLERIA (decisa dal Consiglio Comunale nel 1997) alternativa alla scelta della strada Nord che invece portava necessariamente verso l’uscita di San Claudio. Quest’ultima, risorse permettendo, potrebbe essere ‘ridotta’ a un semplice allargamento della provinciale dalla frazione Piediripa-San Claudio fino all’uscita della superstrada di Morrovalle-Trodica.
Grazie Sciapichetti fortuna che ci sei tu. Come farebbe la nostra provincia senza di te.
Considerati solamente gli espropri dei terreni, la realizzazione di questa strada intervalliva comportera’ una lungaggine burocratica di molti anni e nel frattempo le attuali incontinenze di acqua renderanno inagibile la galleria di Fontescodella.
E adesso la ciliegina sulla torta! Ottimale sarebbe il trasferimento a valle della stazione ferroviaria, con il collegamento diretto Piediripa – Sforzacosta ed utilizzazione dell’anello risultante come metropolitana leggera, magari con vagoni automatici, come a Perugia e fermate cittadine (Palasport, tribunale, Vallebona, ecc.) collegate con parcheggi di scambio!
CHE BUFFONI!! PRIMA DI VOTARE SIETE CAPACI ANCHE DI DAR VIA IL C… (attendo il professore…)PUR DI RIMANERE ATTACCATI ALLE POLTRONE!! (IN QUESTO CASO PER FAR RIMANERE O FARLE AVERE AI VOSTRI COMPAGNI)!!
Bella promessa elettorale. Ora bisognerà vedere se i marchigiani abboccheranno. Visto che è un lavoro che doveva essere realizzato dall’ANAS quarant’anni fa, con il primo tratto della super strada 77 e se non è stato possibile è dovuto: 1° al famigerato sistema tangentaro in vigore nel nostro paese, 2° per i troppi enti locali e inutili che i contribuenti devono mantenere.
La notizia rappresenta un indubbio successo per il Sindaco ed i Presidenti di Provincia e Regione.
A mio avviso occorre fare, però, una puntualizzazione sul dichiarato risparmio di spesa per il Comune rispetto a quanto preventivato nel 2011.
Il Bilancio riserva un capitolo (a mio avviso il più importante) in merito alla “Valutazione sull’entità del ricorso al credito e sulle forme di indebitamento a mezzo di utilizzo di risparmio pubblico o privato”.
La capacità di indebitamento dell’Ente rappresenta un limite legale mentre l’effettiva capacità dei bilanci futuri di sostenere tutti gli oneri indotti dalla attuazione del programma degli investimenti finanziati attraverso il ricorso a mutui (così testualmente), rappresenta un limite variabile.p
Ebbene, il raffronto tra i bilanci 2008-2011 e quelli 2012-2015 fanno emergere una consistente diminuzione del totale delle entrate oltre che una diminuzione della popolazione attiva sul versante tributario. Ciò determina un considerevole incremento del differenziale tra entrate e debito il cui coefficiente del 2008 era di 99 punti e nella previsione attuale supererà i 120 punti.
Ciò detto, siamo sicuri che il dichiarato risparmio sull’indebitamento pluriennale corrisponderà ad un effettivo beneficio per il bilancio o, diversamente, produrrà un pericoloso scostamento del predetto rapporto di sostenibilità?
Bene……..abbiamo bisogno di infrastrutture.
Chissà se la ricorderò? Sarebbe bello…
La cosa sarebbe molto bella ed intelligente solo se nel progetto è inserito anche il bypass del passaggio a livello di via Roma… ternesello ancora tra le p…. per le prossime generazioni vorebbe dire “continuare a fare minchiate per motivi elettorali”. LA FIRMA sotto elezioni puzza sempre di marcio. Berlusconi docet (vedi L’aquila e poi muori).
E’ na vita che quel passaggio a livello opprime Macerata, è l’ultimo passaggio a livello d’Italia che insiste su una strada ad altissimo traffico… La prima michiata fu fatta quando la circonvallazione riattraversò la ferrovia invece di proseguire verso la Pieve (Metano)… Di chi erano i tereni che si andavano a toccare? Meditate gente… meditate!
La seconda minchiata fu fatta quando fu permesso l’abbattimento della galleria artificiale ferroviaria che era successiva al passaggio a livello. La galleria (servitù di passaggio del terreno sovrastante) aveva larghezza abbondante da permettere 4 corsie… per demolirla fu necessario l’uso della dinamite tanto era ben fatta. Per demolirla non chiesero il permesso neanche a sig. Scodanibbio, allora proprietario del diritto di servitù. POTEVA BENISSIMO ESSERE UTILIZZATA PER BAYPASSARE IL PASSAGGIO A LIVELLO.
Non so se allora erano presenti e in politica i firmatari di oggi (anni 80), qualcuno penso di si.
SPERIAMO CHE QUESTA NON SIA LA TERZA MINCHIATA… poi… TOMBOLA!
Nessuno dice che la intervalliva faceva parte del progetto originario del Quadrilatero ma qualcuno non volle che fosse inserita in quel progetto. La strada già sarebbe stata fatta !!!!
Caro sig. Capodaglio
Appoggio pienamente la sua proposta… Stazione ferroviara di Macerata a valle, bretella ferroviaria Stazione di Corridonia-Fermata di Urbisaglia (Collegamento ferroviario rapido lungovalle Chienti Civitanova M.-Tolentino) ed anello tranviario-metropolitano (simil Torino) di collegamento Macerata Scalo-Corridonia-Macerata Cenro-Urbisaglia-Macerata Scalo predisponendo varie fermate nelle diverse frazioni del tracciato. SAREBBE UNA FIGATA e una veria e proprià risorsa per lo sviluppo del territorio e riclassificazione infrestrutturale. UN BEL PROGETTO VERREBBE ABBONDANTEMENTE FINANZIATO DALLA COMUNITA’ EUROPEA.
“Complimenti per il progetto”!!!!!!!!!!!!!!! Una domanda sorge spontanea: La Provincia ha stanziato 3 milioni di €…, è sparito il famoso Patto di Stabilità ? Sono anni che si parla di tanti lavori da fare e della manutenzione delle strade… ma per colpa del Patto di Stabilità (???) nulla viene fatto. Per lo stato disastroso delle strade siamo all’amaro… molto amaro…!!! Dopo i vari danni causati dalle forti piogge, il Presidente della Province ha fatto sapere che stanno “monitorando” i vari danni. Si parla tanto di “prevenzione”… ma quando mai ? Si parla anche di sicurezza sulle strade… ma l’unica cosa sicura è che ancora per molto tempo sentiremo solo parole… parole… parole !!! Speravo che in vista delle elezioni, come sempre, si vedesse in giro qualche lavoro fatto… giusto per dare un contentino…!!! Niente di niente.!!! Quasi tutte le strade sono in un completo stato di abbandono: buche, smottamenti, dossi, segnaletica orizzontale mancante o carente, erba che copre la sede stradale, erba che cresce sulle spaccature del manto stradale, quando piove, per la mancanza dei fossi laterali, si formano piscine ed attraversamenti di acqua e fango pericolosi alla circolazione. Tutto questo non è cosa recente… ma sono anni che dobbiamo subire tutto questo… pagando le tasse che dovrebbero servire anche per i servizi…!!! Non mi stancherò mai di segnalare come il cittadino, che paga tasse, viene trattato… raccontandogli tante belle favole… e tanti ci credono… come tutti quelli che mettono il pollice verso quando si critica l’operato della Provincia…!!! Vediamo quanti saranno questa volta… più saranno e più sono contento…!!!
Come cittadino maceratese sono molto felice della bretella fino a Campogiano, ma chi viene da Villa Potenza ancora deve fare un tratto della vecchia “corta” che fa piangere, né più né meno che il passaggio a livello di Collevario… Che fine ha fatto il collegamento tra Via Martiri delle Foibe e Villa Potenza? Grazie a chi mi sa dare una qualche risposta…
@ Filippo:
la superstrada Civitanova Foligno iniziata nel ’70 sta per finire dopo 45 anni;
qui il tratto è più breve, anche se gli enti da mettere d’accordo DOPO LA FIRMA (per l’erogazione effettiva delle risorse) sono quattro + le FS… anche se l’ente che costruisce per fortuna è uno solo!
@ Fabio: e poi c’è sempre via Martiri delle foibe-Villa Potenza nelle varie versioni possibili a seconda delle pendenze e delle risorse.
@ l’idea della collocazione a valle della tratta delle FS è centenaria ( era uno dei progetti originari della costruzione della ferrovia) ma sempre più attuale, quanto più è necessaria e lungimirante la metropolitana di superficie con parcheggi di scambio, ma ci sono voluti decenni solo per ottenere la fermata sotto Villalba, per di più collocata (a risparmio) in zona meno utile per tutte le scuole di via Cioci
@ Nardelli-Capodaglio
La proposta di creare dei parcheggi di scambio a valle, anche e soprattutto per gli autobus extraurbani, ed utilizzare la linea ferroviaria come metropolitana di superfice veloce per portare (soprattutto) gli studenti a scuola è idea vecchia.
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Si ipotizzò tanti anni fa, all’Università di Macerata, tra gli studenti con un pensiero rivolto sia a rivalutare la linea ferroviaria (che si pensava “veloce” -tipo metropolitana- da Civitanova ad almeno San Severino) sia ad alleggerire il traffico cittadino (se gli autobus extraurbani si fermavano a valle gli unici autobus “costretti” a salire a Macerata erano solo quelli provenienti da Villa Potenza in quanto, tutti gli altri, potevano “scaricare” i passeggeri alle stazioni di Sforzacosta e Piediripa/San Claudio)
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Ovviamente, non essendo nessuno degli studenti maceratesi del politecnico, venne presentato solo un programma di massima, una traccia, che focalizzava l’attenzione su 2 aspetti fondamentali, senza i quali non sarebbe servito a nulla avere parcheggi -a valle- se il treno ci metteva una quaresima a salire: il raddoppio della linea ferroviaria e la sua elettrificazione.
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Venne chiesto in giro, tra gli “esperti” (geometri, archietetti ed ingegneri), se la cosa fosse possibile/realizzabile…
… Ci venne risposto che, in linea teorica, era una idea interessante (anzi qualcuno ci fece sommariamente anche dei disegni tecnici d massima) ma che si scontrava con 2 enormi e complesse problematiche:
a) raddoppiare ELETTRIFICANDOLA la linea da Civitanova a San Serverino sarebbe costata un botto (dove si trovavano i soldi necessari, visto che come linea era da sempre secondaria per le FFSS??) tenendo anche presente che, nella tratta a salire/scendere su Macerata, la ferrovia costeggiava la collina e fare un raddoppio significava fare un lungo e miliardario cavalcavia.
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b) c’erano comunque delle “strozzature” (gallerie ad 1 binario) che avrebbero rallentato la velocità del treno veloce, forse vanificando il tutto.
Per cui tutto il progetto andava ben valutato, per non correre il rischio di spendere vagonate di milardi e poi avere unalinea ferroviaria solo “inutilmente un pochinio più veloce”, anche perchè (eventualmente) raddoppiare tutte le gallerie sarebbe stata un’operazione lunga, compessa e notevolmente costosa……
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Poichè un progetto (ambizioso) come questo avrebbe comportato una pluralità di soggetti interessati (dall’Università e le Scuole Superiori fino alle FFSS, Comune, Provincia e Regione) con obiettivi NON sempre coincidenti e poichè, come da sempre accade a Macerata per ogni idea nuova, al di la del ristretto gruppo degli “addetti ai lavori” non sembrava eserci all’epoca molto interesse ( le problematiche di viabilità ed inquinamento, erano ancora al di la da venire) dopo qualche mese di discussione tutto venne riposto nei cassetti, per poi finire nel dimenticatoio….
Sempre e solo nuove strade, idea di progresso incontestabile.
Auguri
Sono sempre per il miglioramento della viabilità esistente fino a che è possibile pur di conservare il territorio ; in decenni la Provincia di Mcerata non ha mai migliorato, con un minimo di allargamento , nemmeno un chilometro delle strade provinciali .Se non altro per avere un minimo di migliore sicurezza rispetto ad anni in cui i veicoli circolanti erano nettamente di meno : Se poi si pensa al collegamento tra Macerata e Jesi è meglio non parlare . Così è in quasi tutta Italia e la domanda che poi sorge spontanea è quella di chiedersi se la Provincia serve a qualcosa . Per i tratto Macerata -La Pieve e poi sino allo svincolo sulla superstrada mi domando se si possa veramente parlare di intervalliva . Mi sembra un eufemismo . Forse sarà un opera importante ma non la vedo così essenziale tale da cambiare radicalmente la viabilità . Mi sarei accontentato di migliorare i tratti esistenti ma per l’intervalliva avrei pensato a qualcosa si diverso .
Sarà l’ennesima incompiuta, nulla di nuovo, la città di Macerata è abituata alle incompiute nelle grandi opere strategiche, basta ricordare le vicende del Piano della ricostruzione passato alla storia come “piano Longarini”.
Senza andare tanto indietro nel tempo è utile ricordare anche l’incompiuta della variante di Villapotenza, con il suo straordinario, quanto inutile ponte sul Potenza, che doveva dar corso alla nuova strada a scorrimento veloce sul val Potenza fino a Portorecanati.
Ora si canta vittoria per un accordo pre-elettorale finalizzato ad alleggerire l’isolamento del capoluogo di provincia dalla grande viabilità scavalcando la congestionata zona di Piediripa, ma quell’isolamento, se “curato” bene, potrebbe essere la fortuna di Macerata città universitaria e centro culturale.
Basta spendere le risorse pubbliche sulle strade, possibile che non si riesca a capire che il futuro, seppure in netto ritardo, rimane ancora la ferrovia, mi associo con tutti quelli che sostengono la tesi dell’elettrificazione, non serve il doppio binario, la tecnologia oggi ci consente di rigenerare la tratta Civitanova-Fabriano e di renderla veloce anche con un solo binario, ok sull’anello di servizio ma questo è un tema diverso perchè diventerebbe un tratto urbano totalmente a carico della Città, quindi va valutato in funzione delle risorse cittadine, mentre la linea attuale potrebbe essere ammodernata con un accordo tra Ferrovie dello Stato e Regione Marche.
Per tornare alle risorse messe in campo per l’intervalliva, certo che alla Regione Marche conviene impegnare solo 3 milioni piuttosto che impegnarsi per l’elettrificazione della ferrovia come ha fatto per la tratta ascolana che è costata 32 milioni.
Quello che non capisco è come farà la provincia a fare un mutuo di 3 milioni da destinare a questa iniziativa, non solo rispetto al patto di stabilità come ha già anticipato il presidente Pettinari, ma entro i termini di efficacia del suo mandato, una ennesima bufala che per fortuna non arrecherà ulteriori danni alla città come le precedenti incompiute perchè non riusciranno neanche ad iniziarla.
Che imprimatur!
Leggete questo; se le cose si vogliono veramente, i fondi ci sono.
Il IL 20 FEBBRAIO PARTE LA METROPOLITANA. RFI HA COMUNICATO PER QUEL GIORNO L’AVVIO DELL’ELETTRIFICAZIONE SULLA LINEA ASCOLI-PORTO D’ASCOLI
Dalle 5 del mattino del 20 febbraio, la metropolitana leggera del Piceno sarà una realtà da toccare con mano. Anzi, meglio limitarsi a guardare, visto l’avviso diramato proprio in queste ore dalla Rfi, la Rete ferroviaria italiana, con il quale si comunica che proprio da quell’ora di quel giorno saranno attivati 3.400 volts di corrente continua proprio sulla linea ferroviaria Ascoli-Porto d’Ascoli, con l’avvio della tanto attesa ed annunciata elettrificazione. Ascoli e il territorio provinciale avranno, dunque, la metropolitana di superficie, con un intervento complessivo di oltre 11 milioni di euro. L’avviso, diramato per motivi di servizio al fine di evitare situazioni di pericolo e anche possibili tragedie (con rischi di folgorazione), vista la potenza dell’alimentazione della ferrovia nel tratto ascolano, dà ora un riferimento preciso sulla data in cui il sogno sarà finalmente coronato. Un ulteriore anticipazione dei tempi, rispetto a quelli programmati, che porterà quindi un servizio di grande importanza, per i collegamenti, per la comunità picena. Si arriverà, quindi, il 20 febbraio, a battezzare questa rinnovata infrastruttura ferroviaria che, trasformata in metropolitana, consentirà spostamenti più efficaci e comodi tra Ascoli, San Benedetto e comuni intermedi. Con il raggiungimento dell’obiettivo prefissato con l’accordo di programma per l’elettrificazione della linea Ascoli – Porto d’Ascoli finanziata per circa 9 milioni e 511mila dai fondi Fas, per un milione e 400mila da Rfi e, infine, per circa 280 mila euro dalla Provincia. Il tratto che verrà elettrificato è lungo 32 chilometri, dei quali quasi 29 riguardano lo sviluppo della tratta ferroviaria e circa 3,3 attengono ai binari esistenti nelle stazioni di Offida e Ascoli. Inoltre si velocizzeranno i collegamenti con treni più moderni e potenti, con comprensibili vantaggi in termini di riduzione delle emissioni inquinanti sia in maniera diretta con l’eliminazione della tradizione diesel, sia indiretta con la potenziale diminuzione dei veicoli sulle strade. Una volta elettrificata la linea, arriveranno i treni a trazione elettrica – i cosiddetti “Minuetto” – dotati di maggiore confort, maggiore velocità commerciale con la possibilità anche di trasportare le biciclette e di accogliere meglio i disabili. Elettrificazione significherà anche innesto diretto con la linea Adriatica con la possibilità quindi di intensificare le corse, facilitare i collegamenti commerciali integrando in maniera più incisiva e sinergica lo scambio ferro-gomma con conseguenze positive sullo sviluppo economico del territorio. Senza contare gli enormi benefici per l’ambiente: l’elettrificazione, infatti, comporterà un notevole abbattimento delle emissioni inquinanti: ben 962.770 tonnellate in meno di anidride carbonica ogni anno”
Fonte: Corriere adriatico
Italiani Popolo di poeti, santi e navigatori? No. Oltre che ladri, pressappochisti, invidiosi, egoisti, disinformati e pigri ….. PREVEGGENTI, PIENI DI PREGIUDIZI, DISFATTISTI, PRONTI SEMPRE A TIRARE PIETRE. Antoine con la sua canzone non aveva sbagliato nulla. E poi qualcuno vuole salvaguardare razza, costumi, tradizioni ….. Ma de che?
Cecco Angiolieri non era un gran poeta
io dico, ma sulla SS77 ogni volta che piove muore qualcuno (mai sentito parlare di asfalto drenante??) e loro costruiscono COI MIEI SOLDI altre opere faraoniche??
Faccio parte di quelli che considerano necessario sostituire il più possibile il traffico automobilistico con quello ferroviario o con altre forme di mobilità leggera. Nonostante ciò mi sembra evidente che la realizzazione della Mattei La Pieve ed il collegamento con lo svincolo di Campogiano rappresenta una opportunità per facilitare l’accesso alla nostra città, ma anche l’occasione giusta per ripensare la mobilità cittadina e quella del territorio includendo in una unica visione tutti i diversi mezzi a disposizione fra cui certamente la ferrovia come alcuni hanno giustamente già detto nei commenti precedenti. Il PD sta lavorando anche su questi temi per un nuovo sviluppo di Macerata, e proprio venerdì 9 si terrà un tavolo di lavoro con esperti ed organizzazioni per discutere di ambiente e mobilità. Una occasione da non perdere
un po’ di tempo fa si potevano descrivere questi personaggi come ” il rancido che avanza”…adesso bisogna aggiornare la definizione con “il delirio che avanza”….
è inutile, non vi sta bene nemmeno una bella notizia come questa! oramai c’è una parte di cittadini scontenta di tutto a prescindere. nonostante l’intervalliva risolverà tanti, ma tanti, problemi per i maceratesi e per chi lavora/frequenta Macerata, nulla da fare! e giù con i soliti commenti “si mangeranno tutto… non la ricorderemo… è solo perchè ci sono le elezioni (dove? nè a Macerata, nè in Provincia, è in Regione)…”. Non generalizziamo sempre, dire che “sono tutti uguali” significa nascondere i peggiori politici (e ce ne sono…) e confonderli con chi sente e lavora con spirito di servizio per la comunità (pochi ma ci sono). Per una volta, per questa volta, facciamo i complimenti al Presidente Spacca (che ci mette i soldi!) e a tutti coloro che hanno permesso l’accordo. poi magari riprendiamo il via con gli insulti…
La storia del collegamento con la Pieve è vecchia e non è di oggi ed è farina del sacco di politici di diverso orientamento politico . Gli insulti non servono e non appartengono ad un regime democratico in cui ci si deve e ci si può solamente confrontare quando si parla di quesioni importanti o di questioni politiche .
Io -torno a ribadire – che non sono così convinto che un simile progetto così tanto enfatizzato possa risolvere dei problemi di viabilità o possa cambiare sostanzialmente la situazione viaria attuale . Sarebbe stato più interessante apportare dei miglioramenti alla viabilità esistente verso lo svincolo con Macerata Nord della superstrada ma senza escludere il collegamento dalla attuale galleria con Villapotenza che appare essenziale . Tutto ciò per avere un qualcosa di meno costoso ed in tempi più certi ed in cui si giustificherebbe la partecipazione economica da parte del Comune di Macerata.
Il concetto di intervalliva è infatti diverso rispetto a quello che si vuole immaginare o far credere . Una intervalliva dovrebbe escludere i costi da parte del Comune di Macerata ma mettere in primo piano solamente l’impegno della Provincia , della Regione e dello Stato perchè l”intervalliva deve collegare infatti un traffico provinciale o nazionale e quindi bisogna immaginare qualcosa di diverso rispetto al progetto in argomento . Qualcuno ebbe in tempi passati l’idea che collegare Piediripa e la sua zona industriale e commerciale con la zona idustriale e commerciale di Sambucheto – Recanati sarebbe stata la vera intervalliva di cui ci sarebbe stato bisogno . Sono idee solamente per confrontarsi ma alla base dei ragionamenti bisogna sempre avere ben chiaro che cosa vogliamo intendere per intervalliva e dobbiamo calcolare sempre bene il rapporto tra costi e benefici specie in questo momento in cui un occhio di riguardo ai costi o alle spese è essenziale .
Non tutti riescono a comprendere l’arguzia di un poeta come l’Angiolieri !!!