Da sinistra il ministro Maurizio Lupi, il governatore Gian Mario Spacca, la presidente dell’Umbria Catiuscia Marini e il presidente della Quadrilatero Perosino durante la cerimonia di questa mattina
«Oggi è una grande festa. Questa è l’Italia che funziona e fa cose buone. Questa è una cosa buona fatta con onestà e voluta dal territorio». Così il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Maurizio Lupi ha salutato il tratto Serravalle Colfiorito della superstrada Civitanova – Foligno che rientra nel progetto Quadrilatero, inaugurato questa mattina alla presenza del governatore della Regione Marche Gian Mario Spacca, della presidente dell’Umbria Catiuscia Marini, di Guido Perosino, leader della Quadrilatero e delle autorità politiche, civili e religiose di Marche e Umbria, due regioni che si avvicinano ancora un po’ in attesa della conclusione dell’opera, fondamentale per la viabilità infraregionale.
Guarda al futuro il governatore delle Marche Gian Mario Spacca: «Dopo l’apertura di oggi del tratto Serravalle-Colfiorito della direttissima Civitanova-Foligno, l’obiettivo è il completamento di tutto il progetto di Quadrilatero quindi l’integrazione tra Marche e Umbria che avviene anche con la direttissima Ancona-Perugia. Credo che questo sia un tema di attualità straordinaria perché il processo ormai avviato di revisione costituzionale delle Regioni porterà alla necessità di maggiori integrazioni e noi guardiamo con grandissima attenzione soprattutto all’Umbria. E’ inutile legarlo, cultura, ambiente, economia, territorio, spingono all’integrazione tra Marche e Umbria. Credo che questa infrastruttura sia stata particolarmente lungimirante perché si cala forse nel periodo più felice per realizzare questo progetto».
SCHEDA TECNICA – Il valore economico del tratto inaugurato è di circa 218 milioni di euro. L’estensione totale è di 9,1 km (dal km 17,500 al km 26,600). Fa parte del maxilotto 1 dei lavori ed è una moderna strada a quattro corsie, con 3 gallerie artificiali (‘Taverne 1’ di 300 metri, ‘Taverne 2’ di 125 metri e ‘San Vincenzo’ di 180 metri).; 2 gallerie naturali: (‘Varano’ di 3500 metri e ‘Serravalle’ di 1350 metri) e due svincoli (Colfiorito e Serravalle di Chienti). Rio Cesi (Svincolo Colfiorito) m. 170 (carreggiata unica, 5 campate). Comprende i viadotti di Bavareto (Svincolo Serravalle) m. 58 (carreggiata unica, 2 campate), Serravalle (Svincolo Serravalle) m. 58 (carreggiata unica, 2 campate),
L’investimento per l’intero tratto Foligno-Pontelatrave di oltre 35 chilometri è pari a 1 miliardo e 140 milioni di euro. Allo stato attuale le lavorazioni hanno raggiunto l’avanzamento di oltre il 94% delle prestazioni contrattuali e tutti i lavori saranno completati nella prima metà del 2015.
Questi gli impianti realizzati: illuminazione negli svincoli, illuminazione nelle gallerie naturali r ed artificiali, ventilazione nelle gallerie naturali maggiori di 1.000 m., copertura radio frequenza, telecontrollo con Tv a circuito chiuso e pannelli a messaggio variabile in galleria, antincendio, colonnine Sos, bypass nelle gallerie, carrabili ogni 900 m., pedonali ogni 300 m., provvisti di luogo statico sicuro (filtro pressurizzato).
(Foto di Guido Picchio)
L’intervento del ministro Lupi
Il governatore delle Marche Spacca con il presidente della Quadrilatero Perosino e la presidente dell’Umbria Marini poco prima dell’inaugurazione di questa mattina
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Un grande traguardo l’apertura di questo nuovo tratto di superstrada che porterà progresso e sviluppo nelle nostre zone montane. Solo con delle buone vie di comunicazione gli imprenditori aprono attività imprenditoriali e queste terre ne hanno la piena potenzialità.
30 anni e ancora ‘sta superstrada non è ultimata! siamo quasi ai livelli della Salerno-Reggio Calabria!
Perché Monsignore nella prima foto se ttappa lo naso?
@Marchigiano Europeo: la superstrada non porterà nessun progresso alle zone montane, che sono e resteranno zona di passaggio per collegare le zone industriali di Toscana, Umbria e Marche. L’idea iniziale era quella di costruire tanti centri commerciali ai lati della superstrada. Lo stato di questo progetto lo può vedere da solo. Speriamo piuttosto che non vengano tagliati fuori i negozietti di specialità e i punti ristoro che al momento servono il traffico della ’77.
Il Centro Destra di Macerata doveva convincere il Sen. Mario Baldassarri ad accettare la candidatura a Sindaco di Macerata. Sarebbe stata una vera svolta del Capoluogo condivisa da molti schieramenti. Per vedere come volano le aquile bisogna andare in alto, altrimenti si rimane nel tradizionale pollaio politico segnando il passo. Ivano Tacconi capo gruppo UDC comune di Macerata
Finalmente!
E speriamo che l’ultimo tratto fino a Foligno non ci mettano un altro paio d’ani ad aprirlo!
Avvertite il ministro Lupi che questa è l’italia, sì, ma quella che ci mette il triplo del tempo tecnicamente necessario per realizzare una infrastruttura.
ma quale italia che funziona !!! sono 30 anni e ancora deve esse finita….questa ade l’italia che non funziona ….
Il merito di questo ulteriore stato di avanzamento è merito del Proff Mario Baldassarri , quello che quando annunciò il suo progetto da vice-ministro all’economia lo definirono molti di quelli che oggi partecipano all’inaugurazione ” venditore di tappeti ” che bella soddisfazione per lui vedere realizzata un’opera che hanno tentato inizialmente di boicottare in tutti i modi i compagni sinistri.
speriamo non crolli tra una settimana !!!!
Umbria e Marche si incontrano a Colfiorito
Si apre la sfida allo sviluppo dell’area
La Civitanova Foligno pronta a giugno
Il servizio completo cliccando sul seguente link: https://www.cronachemaceratesi.it/2015/01/16/umbria-e-marche-si-incontrano-a-colfiorito-si-apre-la-sfida-allo-sviluppo-dellarea-lintera-superstrada-pronta-entro-giugno/613616/
C’è uno che si tappa il naso?
questa è l’italia che funziona; se lo ha detto lupo de lupis c’è da credergli
Macchè progresso per l’economia delle zone montane? Migliora la circolazione stradale, ma non circola più una lira!!!! Si perde sempre il treno favorevole e, sempre, per colpa dei vari Capostazione!
GRAZIE PROFESSORE BALDASSARRI !
ADESSO SI FACCIA IL COLLEGAMENTO MACERATA-CAMPOGIANO !!!
Il vantaggio per le aree interne doveva essere dato dalle “Aree Leader”, cioè dalle zone commerciali da far crescere ai lati della strada. Secondo le dichiarazioni rilasciate nel 2012 dal presidente di Quadrilatero, Galia, per quelle aree non è arrivata nessuna offerta (ad esclusione di un’unica offerta per la già redditizia area dell’aeroporto di Falconara). Qualcuno ha informazioni su altre opportunità di sviluppo? (Nemmeno il cemento per la strada, hanno comprato dalle ditte della zona…)
Opera “svedese”. Leggete la scheda tecnica, c’è tutto. Per Roma tutti sono d’accordo sull’importanza di questa strada che va ultimandosi (siamo al 94%), ma io credo che lo sarà anche per l’altopiano di Colfiorito. La volontà sembra esserci tutta: dal versante della valorizzazione ambientale e turistica da fine giugno a Colfiorito è stata installata una webcam sulla palude, da sempre affascinante luogo di visite naturalistiche (c’è un importante centro visite del giovane Parco Regionale e strutture ben integrate) ed è stato inaugurato il tratto Altolina-Plestia della via Lauretana (tappa Spello-Plestia). I nostalgici della vecchia 77 hanno pure questa da farsi col somarello! Dal versante industriale è stato appena terminato il nuovo grande stabilimento produttivo della Grifo latte..saranno imprenditori “matti” a fare ex novo un colossale (è veramente grande) nuovo stabilimento su un altopiano? Da Camerino ieri siamo stati a visitare il MAC (museo archeologico di Colfiorito): stupendo. Ed è collegato con il museo paleontologico di Serravalle. Sopratutto stupendo il fatto che ci abbiamo messo 15 minuti di macchina, 5 da Serravalle a Colfiorito. I lenti camion sfilavano silenziosamente alla nostra destra.. E tra poco l’altopiano di Colfiorito sarà a 10 minuti da Foligno, e sopratutto nelle torride estati della conca folignate tutto l’altopiano avrà finalmente la valorizzazione turistica e culturale che merita. Già sono attivi centri benessere (quello di Villa Fiorita è il migliore), una sentieristica ben curata, e maneggi. Tutto questo senza perdere di vista i ristoranti, che trarranno sicuramente beneficio dal flusso di “turisti del fresco e della storia”, e dove dubito che i camionisti rinunceranno a mangiare vista la prossimità dello svincolo e i grandi parcheggi disponibili.
@Marco Nerone, Grifo non è un imprenditore, ma una cooperativa di cui fa parte anche la vecchia “centrale del latte” di Colfiorito. Il latte si solito di produce in luoghi isolati piuttosto che nei comodi centri civici, quindi mi sorprende la sorpresa di vedere un grande stabilimento sull’altopiano.
Spero che il suo auspicio sulla prossima floridezza della ristorazione appenninica si avveri: finora, gli esercizi di catena costruiti su autostrade e superstrade (modello autogrill) hanno vampirizzato gli esercizi preesistenti (trattorie a conduzione familiare). Chi fa il giretto di domenica a Colfiorito continuerà a farlo, più veloce di prima. Chi viaggia per lavoro e non conosce già la zona preferirà, probabilmente, il pasto veloce.