di Maurizio Verdenelli
“Eppur si muove”. Il riferimento è per una viabilità, quella della provincia di Macerata a cominciare dal capoluogo, da sempre immobile. E mentre qualcuno s’interroga -su un fronte caldo ambientalista che vede ‘in gioco’ anche il più grande parco eolico e il gasdotto Eni Brindisi-Manebrio – se valeva la pena spendere 2 miliardi e mezzo per tagliare mezz’ora di tempo al fine di collegare il mare con i monti e viceversa, il 2015 si apre all’insegna delle grandi manovre. Che dovrebbero portare ad importanti novità e alla conclusione definitiva della superstrada Valdichienti, molto attesa e pure molto temuta dalle popolazioni locali in riferimento alla propria debole economia (“Fate di questa struttura un’opportunità vera” ha indicato di recente a Serravalle, il presidente della Provincia Antonio Pettinari). Tuttavia, in un comunicato emesso oggi dalla Quadrilatero in cui si fa riferimento al ritrovamento di reperti archeologici che potrebbe far slittare l’inaugurazione, come anticipato da Cronache Maceratesi (leggi articolo) non viene fatto più cenno espressamente al mese di aprile riguardo al ‘the end’ ma ad un imprecisata ‘prima metà dell’anno’.
Il progetto della Quadrilatero Marche- Umbria
Staremo a vedere ed intanto andiamo con ordine. Partendo appunto dal capoluogo di provincia. Ancora oggi la ‘Quadrilatero’ ha reso noto attraverso un’inserzione a pagamento sulle pagine nazionali di un quotidiano l’avvio “del procedimento finalizzato all’apposizione del vincolo espropriativo, (e seguono indicazione normative che omettiamo) connessa e conseguente all’approvazione del Progetto definitivo da parte del Cipe”. Lo si attendeva! Con linguaggio necessariamente tecnico-giuridico e dunque in puro ‘burocratese’ l’avviso rappresenta una notizia a lungo attesa in riferimento all’intervalliva via Enrico Mattei-La Pieve destinata a dare respiro alla ‘strozzatissima’ viabilità ‘arround Macerata’. Entriamo dunque nell’esecutività del progetto, propedeutico a Campogiano di un nuovo svincolo sulla superstrada, collegando le valli del Potenza e del Chienti e ‘bypassando’ nel capoluogo interi quartieri e la stessa Piediripa.
Il progetto indicato riguarda –così testualmente l’avviso a firma dell’Ad di Quadrilatero, ingegner Eutimio Mucilli- ‘la realizzazione di un nuovo collegamento stradale tra il centro abitato di Macerata e la S.S. 77 della Valdichienti’. Ancora: “Il tracciato presenta una lunghezza complessiva dell’asse principale di circa 3 km. oltre allo sviluppo dei rami dallo svincolo del raccordo alla S.S. 77 e rientra nella tipologia ‘strade extraurbane secondarie’. L‘intervento ricade nei comuni di Macerata e Corridonia. Il responsabile del procedimento è l’ingegner Vincenzo Lemma. Gli elaborati relativi alle attività espropriative sono depositati alla Regione Marche (via Palestro 19 – Ancona) e negli uffici dei comuni di Macerata (piazza della Libertà 3) e Corridonia (piazza F. Corridoni). “Ai sensi di legge nel termine perentorio di sessanta giorni dalla presente comunicazione di avvio del procedimento i privati interessati dalle attività espropriative di cui all’elenco particelle di seguito riportate possono presentare osservazioni al Soggetto Aggiudicatore”. Che è appunto la società Quadrilatero con sede a Roma. Nell’avviso, presente anche nel sito della società (www.quadrilaterospa.it), si elencano tutte le particelle.
Lo svincolo di Bavareto
Ed eccoci, sul fronte montano della superstrada, finalmente a venerdì, termine ormai definitivamente fissato per l’inaugurazione del tratto Bavareto-Colfiorito (leggi l’articolo). Uno svincolo per cui la popolazione di Serravalle di Chienti si è fortemente battuta. In un primo momento l’Anas aveva previsto infatti solo la ‘stazione’ di Muccia tagliando fuori il comune epicentro del sisma ’97 tanto da far gridare all’allora sindaco Ronchetti: “Tutto ciò avrà l’effetto di un secondo terremoto per noi!”. E il comune terremotato fu (giustamente) accontentato anche per il provvido intervento dell’allora viceministro Mario Baldassarri.
Sull’evento, che unisce concretamente Marche ed Umbria, prende intanto posizione il Governatore Spacca. Un’analisi volta interamente al positivo: “Strada che guarda al futuro, premio alla volontà di realizzare quest’opera”. Ed ancora: “Con l’inaugurazione del tratto Serravalle-Colfiorito si avvia a definitiva conclusione un’opera strategica per la comunità maceratese e per quella di tutte le Marche. Un tassello decisivo, quello che verrà posto venerdì, in vista del rush finale verso il termine dei lavori e l’apertura dell’intera arteria Civitanova-Foligno prevista per questa primavera”. “Quest’opera – dice ancora Spacca – fa parte di un sistema di viabilità che vuole, in ogni sua componente, collegare in modo integrato le aree interne con la costa adriatica e quest’ultima con il versante tirrenico. Con la sua piena funzionalità, la rete infrastrutturale marchigiana guadagna in sicurezza e velocità dei collegamenti, e interconnessione con i flussi di mobilità di altre aree del Paese. Una strada che guarda al futuro, dunque, frutto del buongoverno di questi anni. La concretezza con cui il governo regionale ha avviato 7 miliardi di lavori infrastrutturali nelle Marche, è la stessa con cui è stato perseguito il disegno viario del Quadrilatero Marche-Umbria. La volontà di arrivare fino in fondo viene oggi premiata”.
Gian Mario Spacca, presidente della regione Marche
Se il Governatore delle Marche ‘fissa’ fideisticamente in primavera la conclusione della superstrada, la Quadrilatero in un comunicato sfuma la ‘questione’ riferendosi alla prima metà dell’anno, come si è detto: un 2015 che è connotato a maggio dalle elezioni regionali, va detto per inciso. Un comunicato che è stato emesso al termine dell’incontro che il presidente Perosino ha avuto oggi a Foligno, l’altro terminal della mare-monti: la parte umbra seppure minoritaria, rispetto all’intero percorso, riveste pur sempre una grande importanza. La riunione-audizione tra Perosino e l’amministrazione comunale folignate (altro centro-martire di un terremoto che tuttavia ha prodotto come grande frutto questa strada promessa nei decenni scorsi e sempre rinviata) si è tenuta presso la 2. Commissione consiliare. All’incontro richiesto dal sindaco di Foligno Nando Mismetti e dal coordinatore della commissione Roberto Arcangeli, erano presenti l’assessore regionale Silvano Rometti, l’assessore Comunale Graziano Angeli insieme con lo stesso dottor Guido Perosino. Il quale ha chiarito la situazione dello stato di avanzamento complessivo dei lavori sul tratto Pontelatrave – Collesentino (3 km) – aperto nel 2009 – e l’attiguo tratto da Foligno a Pontelatrave di oltre 35 km. “Tra Foligno – Pontelatrave i lavori sono stati consegnati nel novembre 2009 e proseguono – ha detto Perosino- secondo il crono-programma aggiornato. Allo stato attuale le lavorazioni sull’intero tracciato hanno raggiunto l’avanzamento di circa il 94% delle prestazioni contrattuali”. Dopo aver accennato all’inaugurazione di venerdì prossimo, il presidente della Quadrilatero ha annunciato: “Tutti i lavori saranno completati nella prima metà del 2015”. La nota continua: “A proposito della tempistica Perosino ha svolto alcune precisazioni in merito alla affermazione riportata dalla stampa (Cronachemaceratesi ndr) secondo la quale: ‘Nuovi ritrovamenti archeologici rischierebbero di far slittare l’apertura della Foligno-Civitanova Marche’. In particolare ha comunicato che i rinvenimenti archeologici, a cui si ritiene si faccia riferimento, riguardino due siti, il primo in prossimità del Viadotto Palude e il secondo nell’area dello svincolo di Muccia. Per entrambi si ritiene che le attività in corso connesse ai suddetti ritrovamenti non precludano il completamento dei lavori nei tempi previsti”. Con la Soprintendenza dell’Umbria è in corso la richiesta attività di documentazione riguardo al sito d’interesse archeologico, che dunque la Quadrilatero conferma essere in corrispondenza di un viadotto, come riferito dal nostro giornale. Una delicata ‘congiuntura’, dunque per la quale sono necessari i richiesti approfondimenti considerato pure come la società si sia sempre mostrata sensibile ai problemi della storia e dell’archeologia le cui tracce sono molto presenti sul territorio della Valdichienti.
Infine per quanto riguarda il tratto umbro, e cioè lo svincolo di Scopoli/Val Menotre, nell’audizione oggi a Foligno, il dottor Perosino ha ripercorso brevemente l’iter dell’opera “ricordando il forte impegno della Società assunto nei confronti della popolazione e delle istituzioni territoriali per assicurarne la realizzazione. Ha annunciato che il Contraente Generale, il 17 dicembre scorso, ha trasmesso alla Quadrilatero il progetto definitivo del semisvincolo che recepisce la soluzione condivisa con la Soprintendenza dell’Umbria e con la direzione generale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Nel corso di questo mese la Soc. Quadrilatero approverà in linea tecnica il nuovo progetto definitivo, successivamente avvierà l’iter previsto che comporta la richiesta al Ministero a Infrastrutture e Trasporti di procedere ad una nuova acquisizione di pareri da parte dei soggetti interessati dalla Conferenza di Servizi, ai fini del prosieguo della procedura approvativa da parte del Cipe. Una volta ottenuta la delibera Cipe di finanziamento dell’opera, si stima di poter avviare le attività di cantiere entro l’anno in corso per completare il semisvincolo nel 2016”.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Senza seguire gli ambientalismi e i nostalgismi, contro la Quadrilatero e non solo, che vorrebbero mostrificare la nuova viabilità della Val di Chienti, rilanciati di recente da Loredana Lipperini, non è mica disfattista farsi domande sull’impatto e le conseguenze che alcune opere possono avere sul paesaggio e sul tessuto economico e sociale. Le classi dirigenti di tempi storici remoti hanno battagliato duramente su tracciati stradali e ferroviari… La stessa intervalliva Mattei-Pieve non sarebbe soltanto uno svincolo in più sulla superstrada ma un asse che può rimescolare interessi ed equilibri.
Incrociamo le dita e speriamo bene.
Speriamo che la politica de Macerata nn se metta de mezzo come al solito per bloccare tutto
Ricordo a tutti quelli che brinderanno felici all’inaugurazione di questo ennesimo tratto di superstrada, che l’Autostrada del Sole (760 Km) è stata completata in 8 anni. La Civitanova-Foligno (110 km) è stata iniziata più di 30 anni fa e non è ancora ultimata. I brindisi sono decisamente fuori luogo.
Leggendo questo articolo, mi sono accorto che : non ci ho capito un @@@@o, a Pontelatrave mi sono perso e sto ancora chiedendo a qualche rarissimo indigeno a dorso di mulo come tornare indietro, si parla di buon governo e non capisco a che cosa si fa riferimento, per reperti archeologici si intendono forse i primi km costruiti perché di tempo ne è passato assai, e per andare a Foligno da Civitanova impiego più o meno lo stesso tempo che impiego da Sforzacosta per arrivare a Macerata perché qui si parla di miliardi e non si mai fatto un buco sotto quel pezzetto di ferrovia.
L’intervalliva Pieve-via Mattei è fondamentale per Macerata, e mette definitivamente nel dimenticatoio – come è giusto ed inevitabile – allo svincolo di San Claudio, così tanto voluto dai nostri grandi scienziati dell’urbanistica maceratese per mettere una pezza all’obbrobrio di Valleverde.
Per un rinfrescamento della memoria… al Comune, Provincia, Regione e Quadrilatero : https://www.cronachemaceratesi.it/2014/05/06/accordo storico a roma intesa sulla mattei la pieve !!! Tutti i finanziamenti previsti ci sono ancora…??? Sull’articolo del 12/1/2014 non se ne parla più…!!! CM potrebbe farci sapere qualcosa…???
mr.xabaras
Il progetto della quadrilatero è partito nel 2000. E’ stato osteggiato sin dall’inizio dal centrosinistra, prima con D’Ambrosio con i continui ricorsi e poi per merito di Di Pietro con cui è stato tutto fermo perchè secondo lui il progetto era da rifare. Guarda caso che messo un suo uomo alla presidenza l’opera è partita con il progetto originario. Questa operazione ha fatto perdere all’Italia quasi tutti i ribassi d’asta.
Quindi, nonostante questi ostacoli, credo che l’opera sia stata realizzata a tempo di record.
@ Bonmarito
La intervalliva faceva parte del progetto originario della quadrilatero. L’allora Amministrazione Meschini non volle che la strada si facesse sotto l’egida di Baldassari e siamo ancora come quindi anni fa. La mia è una testimonianza e non un sentito dire: ho firmato il progetto di fattibilità di quella strada. Adesso verrà realizzata dalla Quadrilatero con i ribassi d’asta.
Per onesta intellettuale l’unico politico di sinistra che non si è opposto all’opera ma si è adoperato perchè si realizzasse è stato Pigliapoco. Gli altri sorrisetti ironici per dire ma dove andate. Adesso qualcuno ci vuol mettere lo stesso il cappello!!!
Non sono un tecnico di ingegneria dei trasporti ma permettetemi alcune considerazioni.
Spacca parla di apertura dell’intera tratta Civitanova-Foligno entro la primavera 2015, Perosino parla di conclusione dei lavori entro quel periodo.
Spacca deve conquistare voti alle prossime Regionali e quindi spara in alto, “troppo in alto”; Perosino è più realista perché “conclusione dei lavori” non significa apertura immediata dell’intera tratta.
Ogni mese percorro la tratta Roma-Macerata e negli anni ho verificato, con gli occhi dell’automobilista di passaggio e non del tecnico, lo stato di avanzamento lavori fin da quando si iniziarono e si conclusero i cantieri lungo la tratta Sfercia-Pontelatrave.
È evidente come sull’intera tratta fino a Foligno i lavori sul versante maceratese siano più avanti rispetto a quello umbro, probabilmente perché su quest’ultimo gravano maggiori lavori strutturali come, ad esempio, lo scavo congiunto di tunnel e viadotti da Foligno fino all’altezza di Pale, con un tratto in pendenza tra Colle San Lorenzo e Pale (più precisamente in corrispondenza del grande albergo che si trova lungo la SS 77, a sx in direzione Foligno).
A mio modesto parere, per la fine del 2015 si potrebbe arrivare all’apertura dell’intera tratta Civitanova-Colfiorito: dico fine 2015 e non primavera-estate perché sebbene i viadotti siano stati completati strutturalmente, essi mancano delle ulteriori dotazioni di sicurezza stradale e di innesto con i tunnel. Inoltre, ancora non c’è traccia di un cantiere che lavori per l’innesto effettivo tra la tratta Bavareto-Muccia e l’attuale rotatoria di ingresso alla tratta Muccia-Civitanova: dovranno pur essere realizzate delle rampe di ingresso e di uscita, o con un viadotto di attraversamento o con un sottopasso, o no?
Se invece andiamo sul versante umbro, al di là di una situazione di “stasi” presente all’altezza della località Casette di Cupigliolo, sono ancora in corso i lavori per la posa del viadotto posto poco prima dell’albergo lungo la SS 77 prima della frazione di Pale di Foligno, sono ancora incompleti gli innesti tra i viadotti e le gallerie posti sotto la frazione di Colle San Lorenzo ed è ancora in divenire la sistemazione del tratto finale di innesto con la SS3 Flaminia.
A meno di auspicabili accelerazioni ho forti dubbi che l’intera tratta potrà essere pienamente percorribile entro la fine dell’anno.
Vorrei inoltre sottoporre all’attenzione di tutti due ulteriori questioni:
1) “Quadrilatero” perché geograficamente l’area interessata copre il percorso Foligno-Fossato-Fabriano-Camerino-Foligno. Conosciamo la situazione della Foligno-Muccia, sappiamo delle difficoltà amministrative in corso di superamento per la sistemazione della SS3 e della tratta Nocera Umbra-Fabriano ma poco si sa del collegamento tra Muccia, Camerino e la zona di Fabriano. Saranno effettuati lavori ex-novo oppure di sistemazione della rete stradale esistente?
2) Non sono ancora riuscito a trovare un’atlante stradale dell’Italia che indichi il percorso della nuova Superstrada per lo meno in forma di “strada in costruzione”. Eppure si tratta di un percorso con delle enormi potenzialità, l’unica alternativa veloce est-ovest tra l’Autostrada del Sole e la costosissima A24 Roma-L’Aquila-Giulianova (dato che la E45 è un colabrodo, della Fano-Grosseto non si hanno più notizie e la Salaria è ferma alle strozzature di Acquasanta Terme e di Antrodoco).
La solita ritrosia pubblicitaria dei marchigiani, specialmente di noi maceratesi?
Per Carlo Valentini
Hai perfettamente ragione e ho anche scritto più volte sull’argomento.
Il Sindaco Meschini, tronfio e soddisfatto di sé, disse: “La Mattei/Pieve ce la facciamo da soli”. Ma non era solo ottusità ed arroganza politica: il fatto è che quell’Amm.ne Com.le non voleva questo tratto di strada perché doveva favorire i suoi sodali impegnati nell’assurda megalottizzazione di Valleverde, i quali spingevano per lo svincolo di San Claudio,, e quindi vedevano come un ostacolo qualsiasi progetto che potesse portare allo svincolo di Campogiano, intermedio tra Piediripa e Sforzacosta, che invece, quando sarà realizzato, per Macerata sarà un toccasana.
@Carlo Valentini: Il progetto della Civitanova-Foligno è stato iniziato negli anni ’60, i primi cantieri sono iniziati negli anni ’70, fino al realizzazione del tratto da Civitanova alla “Sfercia” negli anni ’80. E’ rimasto FERMO per 20 anni circa (magari sei andato in letargo anche tu nel frattempo….), e poi le cose sono riprese nel 2001, quando il maceratese Mario Baldassarri, come viceministro dell’economia, è riuscito a mettere nella legge obiettivo il completamento dell’autostrada S.S. 77. Peraltro, qualsiasi persona della zona con più di 40/45 anni ha visto con i propri occhi l’evolversi della situazione.
@ mr. xabaras
Io mi riferisco al progetto della Quadrilatero, quello che è successo durante l’Impero Romano è un’altra storia.
Carlo Valentini sei un grande!!!
@Carlo Valentini: e io mi riferisco a quando sono iniziati i lavori ad oggi. La superstrada, guarda caso si chiama Civitanova-Foligno, e non Muccia-Foligno. I lavori sono da Se poi le fa comodo per motivi suoi, dire che la strada è stata completata (????) in poco tempo, faccia pure delle battute, la realtà è un’altra. Anzi, faccia una cosa: ci illumini con dei dati su quando sono iniziati e finiti i lavori per il tratto Civitanova-Sfercia, così vediamo che dati cita.
che bello! a macerata succedono le cose con 30 anni di ritardo! e’ come se qualcuno si entusiasmasse perche’ hanno messo il fax in un ufficio pubblico….
@ mr.xabaras
Fino al 2000 i nostri parlamentari non sono riusciti a realizzare assolutamente il nulla.
L’iniziativa di Baldassarri ha permesso di avere un progetto serio esecutivo e appaltabile. Se la sinistra non avesse osteggiato il progetto in tutti i modi: D’Ambrosio con i ricorsi al Tar, Del Pietro (ingenere?) che voleva rifare il progetto sicuramente avremmo avuto la strada almeno 5 anni prima!!!
Le chiacchiere sono a zero, se non ci fosse stato Baldassarri la situazione sarebbe rimasta come prima. Chi nega questo è in malafede. So che la realizzazione di questa opera fa rosicare qualcuno a sinistra ma è la verità. Debbo dare atto che l’unico che ha dato una mano è stato Pigliapoco.
@Carlo Valentini: a parte che afferma le stesse cose che ho scritto io in riferimento a Baldassarri, non capisco di cosa continui a scrivere visto che mi ha contestato (senza “ovviamente” fornire dati) che la strada in questione è stata costruita in tempi rapidi. Io, da comune cittadino, faccio riferimento a tutto il progetto, indipendentemente da questo o quel partito che è stato in grado o meno di seguire l’esecuzione dell’opera, e ho rilevato che la strada da Civitanova (ripeto: da CIVITANOVA) a Foligno è stata iniziata più di 30 anni fa e non è ancora completata. Se lei, giusto perchè deve ossequiare il suo partito preferito oppure perchè ha qualche interesse personale nell’apprezzare l’operato della Quadrilatero, libero di farlo, ma ovviamente i fatti REALI sono che un’opera iniziata più di 30 anni fa ancora non è stata completata.
@ mr.xabaras
Credo che Lei abbia bisogno di capire cosa significa opera. Per opera s’intende un manufatto di cui esiste un progetto esecutivo, un finanziamento e quindi appaltabile.
Civitanova- Macerata è un’opera progettata, appaltata e realizzata.
NESSUNO ha mai progettato una strada che collegasse Civitanova a Foligno o addirittura a Roma fino
al 2000, finanziata e appaltabile.
Si sono fatti tanti discorsi ma nessun fatto nulla di reale.
I nostri parlamentari erano interessati ad altri problemi.
Se non è stato fatto nulla prendiamocela con coloro che ci hanno rappresentato così degnamente.
Soltanto dal 2000 qualcuno ha pensato che era ora di fare sul serio e nonostante l’opposizione e l’intralcio di una parte politica si è fatto quello che altri per 50 anni non sono stati in grado di realizzare.
Non ho da difendere nessuno ho soltanto da difendere il mio orgoglio personale per aver partecipato alla fase preliminare della progettazione e la gioia di vedere realizzata un’opera che le Marche sognava da decenni.
Non mi sembra opportuno criticare chi HA REALIZZATO perchè prima nessuno non ha fatto nulla prima!!!!
Ci fu un tempo, narra la favola, in cui una maggioranza di governo (dc e alleati) ed una opposizione (pci) fermi e desiderosi nell’interpretare la loro parte (gli uni sempre al governo e gli altri sempre all’opposizione per comune scelta) si divisero le regioni da amministrare. All’opposizione vennero lasciate l’Emilia,l’Umbria e la Toscana. e le loro econimie ed interessi dovevano essere tutelate. Il mancato collegamento delle Marche all’Umbria, e di conseguenza al Lazio ed alla Toscana, rendeva piu’ difficoltoso per le Marche dirigere le proprie attività economiche verso tali regioni ed avvantaggiava invece l’economia dell’Umbria e della Toscana le cui aziende piu’ agevolmente e con minori costi andavano ad operare su Roma. Era una favola? Non credo, penso piuttosto che fosse una strategia. Cosa ne pensate? Alcuni autorevoli commentatori ed opinionisti, all’epoca impegnati nel Pci anche con vesti importanti, Cosa possono dirci ora al riguardo?
…. Gabri, quello che scrivi non è ne favola ne barzelletta. Un disegno probabilmente c’era e ci ha toccato nel vivo perché ci ha escluso dalla competizione in termini di facilità di collegamento. In quest’ottica, devo rimarcare che l’isolamento a cui ci siamo dovuti adattare è evidente anche da un altro fatto, vi è infatti, un’altra Regione italiana, di chiaro stampo DC e fonte inesauribile di voti per la DemocraziaCristiana, che ha ottenuto la bellezza di 2 comodissimi accessi alla Città Eterna, pur non avendo il parco auto necessario per coprirne almeno uno e pur essendo un territorio montagnoso più del nostro (con conseguenti spese incredibili per gallerie e ponti). Tu hai parlato di Regioni confinanti a Nord e ad Ovest, io parlo di una Regione a Sud che (visto che ad Est abbiamo il mare), chiude il cerchio dell’accerchiamento e dimostra la nostra “sacrificabilità”.
@ Furio
Vero, mi ero limitato ad evidenziare quello che a me era parso un tacito (?) accordo tra i due piu’ grossi partiti di allora. Invece la situazione dell’Abruzzo, cui evidentemente ti riferisci, aveva un diversa motivazione locale secondo me. Una competizione tra i due maggiori rappresentanti locali di Dc e Psi, cioè tra quello che per l’Abruzzo è stato piu’ di un santo ( San Remo ) e l’altro che politicamente voleva fargli tiri Mancini. Se non è favola allora è storia ? Traiamone i giusti insegnamenti.
@Bommarito
mi vuol spiegare che proposte ha per il consorzio Valleverde? Tengo a precisare che in quel terreno tutte le spese e tasse sono state pagate dai soci SENZA CHIEDERE NULLA ALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: addirittura il comune, pur di non prendersi in carico la gestione della viabilità, fece spostare una piccola rotonda di appena un metro, quando sappiamo bene quanti scempi architettonici ed irregolarità ci siano a Macerata, e quanti soldi, questi sì pubblici, vengano sprecati in mille rivoli. Quindi i concittadini possono stare tranquilli visto che nessuno ha chiesto o usato i loro soldi per quell’opera, né mai lo farà.
Le ricordo inoltre che tutti i comuni della provincia hanno la loro zona industriale, e ovviamente anche tutti i capoluoghi di provincia marchigiani. Tranne Macerata: e non perchè nessuno voglia investire in questo comune. Crede sia meglio avere una zona produttiva e artigianale o una miriade di nuovi supermercati dove non va nessuno, visto che la popolazione è stabile da anni e i soldi in tasca sempre meno?
Inoltre, visto che aveva fatto cenno al consorzio Valleverde in quanto opera incompiuta, le chiedo una risposta anche in merito alla situazione del Bracciale srl e ai lavori fermi da tempo nella costruzione rimasta in sospeso a Piediripa, essendo lei socio del consorzio.
Per Nicola Centioni
Per Valleverde (si vada a rileggere, se ha pazienza, i miei articoli di un paio di anni fa) io ho sempre e solo sostenuto che la lottizzazione è stata sin dall’inizio (cioè da ancora prima che esplodesse l’attuale crisi)volutamente sovradimensionata e che questo sovradimensionamento è stato funzionale ad interessi diversi rispetto a quelli che si diceva di voler perseguire. Non ho mai parlato di opera incompiuta, ma semmai di opera inutile, che ha stravolto una zona verde di grande interesse paesaggistico ed archeologico.
A Macerata c’era bisogno, quindi, di una zona industriale, ma non certo di quelle dimensioni assurde. Il Comune, peraltro, oggi che ha preso in consegna l’opera, e principalmente i tracciati viarii, deve garantire a proprie spese sia le manutenzioni che l’illuminazione dell’intera zona.
Ho poi sostenuto, e lo confermo ulteriormente, che mentre lo svincolo di San Claudio sarebbe stato utile solo alla lottizzazione Valleverde, lo svincolo di Campogiano sarà invece utile all’intera città di Macerata, alleggerendo il traffico nelle frazioni di Sforzacosta e Macerata e rendendo molto più agevole, con la ipotizzata strada Mattei-La Pieve, l’accesso al centro di Macerata.
Quanto al Bracciale, storia trita e ritrita, Le ricordo che non è un Consorzio, ma una società privata (di cui mi sono trovato ad essere socio per motivi che non auguro a nessuno), che sta cercando, tra mille difficoltà, di portare avanti il cantiere.