(In alto la galleria fotografica di Guido Picchio)
di Maurizio Verdenelli
I monti e Colfiorito alle spalle, la strada per le Marche e il mare negli occhi. Catiuscia Marini, presidente dell’Umbria, un po’ protesta per le ‘terga’ mostrate coralmente alla sua terra ed anche per il lato destro che le tocca a fianco del ministro (quello sinistro è per Gian Mario Spacca). Sarebbe un selfie perfetto per un incontro che neppure a Teano…s’era visto mai visto tra due regioni confinanti ma tra loro un po’ ‘freddine’, se non fosse per la foltissima pattuglia di fotografi e cameramen impazzita di fronte ad uno storico, inedito ‘taglio del nastro’.
Che poco prima, il pierre di Anas, Giuseppe Scanni aveva quasi dovuto giustificare visti i tempi: “Il tricolore è lo stesso delle fasce dei sindaci qui riuniti, è quello del popolo italiano al cui esclusivo vantaggio è destinata l’opera”. Solo la ‘luce’ non è quella giusta per una foto: l’azzurro squillante come l’inno di Mameli che ha preceduto il ‘taglio’ aveva lasciato il posto, appena fuori dalla galleria dove s’era consumato il rito dell’inaugurazione, ad una giornata ventosa, piena di nuvole ed autunnabonda (per dirla con Neruda). Il mutamento climatico non ha tuttavia rovinato la ‘scampagnata’ attorno a questo tratto della superstrada di appena 9 km, di cui quasi 2/3 in galleria che unisce Umbria e Marche sull’altopiano di Colfiorito. Tratto realizzato dalla società Quadrilatero, da questo pomeriggio preso in carico dall’Anas e ‘restituito’ finalmente ai suoi ultimi, naturali utilizzatori, gli automobilisti dopo il magnifico lunch finale allestito per i tantissimi ospiti in galleria.
E’ stata una mattinata lunghissima resa più estenuante dal maxi – ritardo di circa un’ora e mezzo (puntualissimo invece il suo vice, sen. Riccardo Nencini a lungo colloquio con il Commissario del porto di Ancona) da parte del ministro delle Infrastrutture e Trasporti. Che provenendo da Roma, ha detto di aver potuto considerare ‘con mano’ l’utilità di questa strada che rompe l’isolamento atavico dell’altopiano e quindi della provincia di Macerata sul versante montano.
E’ stata una lunga, trionfale ‘Inauguration day’ (dopo i monti ci sarebbe stato il mare di Civitanova con Nencini al Palas)…ballando con Lupi. Tuttavia gli applausi più convinti, i “bravo!!” reiterati sono andati al piccolo grande uomo. L’ospite non previsto nella scaletta di quella che è stata definita una ‘festa’. Poteva mancare il sen. Mario Baldassarri (guai a chiamarlo così: ‘accetto solo il titolo di professore acquisito per concorso’): il ‘papà’ della Legge della Quadrilatero e dunque della fatidica, volponiana ‘strada per Roma’? No certo. Tanto che appena uscito dall’auto blu, il ministro ha chiesto di lui. “Dov’è Baldassarri?”. E tutti a cercarlo in fondo alla chilometrica fila delle autorità, a cominciare da Francesco Massi. Il coordinatore Ncd, che aveva proposto di intitolare a lui la superstrada. Alla fine l’ex vice del ministro Tremonti (“I due quasi non si parlavano” ci aveva rivelato il presidente della Provincia, Pettinari) sale sulla piattaforma delle autorità accolto con un affettuoso, leggero ‘scappellotto’ da Lupi. Il ministro assediato dai cronisti, poco prima aveva ricordato: “Neoeletto alla Camera, nel 2001, io e i colleghi della maggioranza accogliemmo con scetticismo la proposta del viceministro. Un progetto che ci sembrava davvero impossibile ma che si realizzò grazie alla sua tenacia ed anche alla sua qualità di segretario del Cipe, l’ente finanziatore”.
E Scanni, uno strappo al protocollo lo ha fatto doverosamente per l’ex vice ministro delle Finanze, oltre che per il presidente del consorzio Valdichienti, Bruno Fabbri.
Baldassarri, da parte sua, ricordando la genesi di Quadrilatero, ha fatto i nomi dei presenti Gennaro Pieralisi, il primo presidente; Ermanno Pupo, il vice; l’arch. Fabrizio Romozzi, tuttora direttore generale. “Non furono occupate poltrone, erano incarichi dati a persone giuste che sapevano lavorare”. E ha scatenato l’uragano degli applausi, Baldassarri sottolineando che “di questa grande opera non si è dovuta occupare la magistratura”. Quasi un urrah! infine ha strappato attribuendosi il fatto che se mai avesse avuto un fondamento la velenosa critica che egli fosse soltanto ‘un venditore di tappeti’ “ebbene la Quadrilatero è un tappeto che mi piace proprio”.
Già, la Quadrilatero e suoi tre prossimi fronti. “Tutti da chiudere entro il 31.12.2017” assicura Lupi. La mare-monti entro giugno prossimo (dichiarano ad una voce il presidente Guido Perosino e il presidente di Anas, Pietro Ciucci), la Perugia-Ancona ed infine la terza corsia dell’A14 nelle Marche. Perosino ha parlato pure del tratto Schifanoia-Valfabbrica, in Umbria, e parla di tempi brevi. Al nostro microfono il presidente della Quadrilatero ha pure ironizzato sulle polemiche nate in questi giorni riguardo ad ‘intoppi’ per la Intervalliva maceratese “giunte intempestive ora che stiamo operando e che finalmente il capoluogo avrà una viabilità di grande scorrimento”.
I presidenti delle Marche e dell’Umbria Gian Mario Spacca e Catiuscia Marini con monsignor Francesco Brugnaro e il prefetto Pietro Giardina
Sullo sviluppo del territorio, nessuno ha avuto dubbi questa mattina. Una manna per l’economia post sisma di cui il progetto rappresenta il grande frutto (“Lo promisi sotto le tende a Taverne” ha detto Baldassarri).
Nessuno ha espresso dubbi rallegrandosi giustamente che l’ombra lunga delle centrali malavitose siano state tenute alla larga dagli appalti. La Marini, giaccone grigio, borsa bordeau a quadretti, voce stentorea, lo ha quasi gridato chiedendo che le imprese locali siano sempre più presenti nelle grandi opere dell’Italia ‘che si fa strada’ come ha annotato lo scriscione dell’Anas tra le bandiere allo svincolo di Bavareto dove la ‘festa’ si è tenuta. Sull’abbraccio con le Marche è stata lievemente più circospetta, la Marini: “ Si segna un nuovo futuro di crescita socioeconomica per i territori umbri e marchigiani” si è limitata ad affermare. Mentre Spacca prefigurava una nuova ‘regione appenninica’ che è “forse nella testa pure del ministro” e che sia capace di dettare le strategie mare-monti di cui la superstrada, figlia della Quadrilatero -ricordata l’originaria, segnaletica definizione ‘del terremoto- è importante volano.
Ha tagliato corto il ministro (“sono le 13!”): “Non facciamoci più male: queste sono opere che dimostrano che l’Italia si è rimessa in cammino sulla strada della crescita, del lavoro e dell’occupazione. Ci sono state punte di 1.500 operai lungo il percorso della Quadrilatero, con una media di 800”. Prima ancora il presidente di Anas, azionista di maggioranza della società a capitale misto, aveva sottolineato l’incontro tra due regioni e i due mari. “Un progetto di grande respiro -ha dichiarato Ciucci- basato sul contributo finanziario del Governo che ha stanziato altri fondi con i decreti del Fare e Sblocca Italia e sul contributo degli enti territoriali”. GUARDA IL VIDEO
“Una strada fatta insieme” aveva detto poco prima Perosino evidenziando le modernissime tecnologie usate, a cominciare ovviamente dai criteri antisismici, a tutela della grande (prei)storia dell’altopiano. Nei prossimi mesi, altre sfide attendono il progetto Quadrilatero nella sua complessità: completare la Val di Chienti e normalizzare la situazione dei lavori sulla Perugia-Ancona”. Poi un doveroso ricordo degli operai morti nei cantieri della superstrada (commemorati nella sua benedizione pure dall’arcivescovo di Camerino, Brugnaro) ed una lunga serie di grazie. Con una dimenticanza. Grave. Subito ovviata dal ministro: “I vigili del Fuoco!”. Il grazie era comunque giunto ai tanti sindaci del territorio -presenti tra gli altri quelli di Foligno, Treia, Tolentino, Camerino, San Severino, Cingoli, tra gli altri mentre il primo cittadino del capoluogo, Carancini, si era fatto sostituire dall’assessore allo sport, Canesin. Con loro il prefetto Giardina, i comandanti delle varie Armi e specialità, pubblici amministratori (i consiglieri regionali, il marchigiano Angelo Sciapichetti, ed umbro, Silvano Rometti), il presidente della camera di commercio Giuliano Bianchi ed industriali (Franco Moschini). Mentre ha preferito la contemporanea inaugurazione del palas a Civitanova, il rettore dell’università di Camerino, professor Flavio Corradini probabilmente per una questione di bandiera essendo Unicam sponsor della Lube volley di cui lo stesso Corradini è un appassionato tifoso tanto da conservare la divisa nel suo ufficio a palazzo ducale. GUARDA IL VIDEO
Il primo grazie di Guido Perosino è stato per il ‘padrone di casa’, il sindaco di Serravalle, Gabriele Santamarianova assente (come Pettinari) sul palco della cerimonia. Santamarianova al nostro microfono ha affermato: “Sviluppo all’economia? Certo, intanto contiamo molto sulle prime gare per l’area leader di Taverne. Sarà il primo segnale chiaro circa la capacità di attrazione che avrà operato eventualmente il collegamento veloce, nonostante la crisi, sulle imprese che prima si fermavano a Tolentino, spaventate dalla tortuosità della statale”. Un sindaco che è alle prese con il progressivo spopolamento del proprio comune che perde cento residenti ogni cinque anni.
Questa la grande sfida che attende adesso le popolazioni dei ‘plestini’, l’antica denominazione della gente dell’altopiano: uscire dal tunnel modernissimo. Non a caso l’elegante plastico ‘in scala’ dell’imbocco della galleria ‘Varano’ (m. 3.464) è stato donato dalla Quadrilatero, al termine della cerimonia dalle mani di una bella ragazza bionda, al ministro Lupi e ai due presidenti di Regione. Prima del taglio del nastro e prima del ‘rompete le righe’ (poi il ministro ha proseguito lungo la 77 per un incontro con i sindaci a Tolentino, leggi l’articolo). E da domani spetta alla gente del luogo, affacciate sull’opera modernissima e lungamente attesa dal 2009 (al termine del tratto di Pontelatrave per una spesa complessiva di 1,1 miliardo di euro sino a Foligno) dimostrare che ‘le magnifiche opere e progressive’ siano davvero un’opportunità da sfruttare a fondo. Scendendo finalmente come ‘I giganti’ di Pirandello dalla montagna sull’altopiano dove da quest’inverno sono tornati a farsi vedere due branchi di lupi (elle minuscola per favore, proto).
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Bellissima ed utilissima opera, però l’inaugurazione senza la Giannini non si può vedere
Scusate l’ignoranza, ma tra lo svincolo di Muccia (Pontelatrave) e lo svincolo di Serravalle (Bavareto) è stato fatto un pezzo di superstrada o bisogna percorrere la solita viabilità secondaria?
La promessa dell’apertura dei tratti mancanti entro il prossimo mese di giugno mi sembra una balla colossale.
Di questo passo, occorrerà velocemente cambiare il nome alla strada. Propongo CIVITANOVA MARCHE – FORTE DEI MARMI.
Ah, se avete altre idee, sbrigatevi chè qui aprono tratti come fossero bruscolini.
Continuerò a fare il Cornello impiegadoci 30 minuti in meno nonostante….. L’incompiuta.
la domanda di matteo bosoni mi pare assai azzeccata. qualcuno sa rispondere?
Speriamo bene!
Filmato interessante… belle foto… belle le riprese della Superstrada…!!! Chissà se il Presidente della Provincia o i suoi Tecnici… hanno visto come sono belle le strade con la ” SEGNALETICA ORIZZONTALE ” visibile e sicure per chi le percorre…??? A quando anche la Provincia farà la stessa cosa sulle nostre strade Provinciali…??? Buon lavoro…!!!
Marta, il resto si svolge ancora tutto sul vecchio tracciato, tra camion e transenne lavori in corso.
Da Colfiorito verso Foligno in certi punti ci sono solo i piloni, hanno aperto un tratto di 9 km. appena e sembra l’inaugurazione del’Eurotunnel.
Hanno inaugurato uno dei tratti più difficili. Non lamentiamoci subito e sempre!
1 Anche su questo nuovo tratto ci sono i 90 kmh o abbiamo messo i 110?
2 Ma mettere un ripetitore per la radio per riceve anche in galleria, costa molto?
“……….. si incontrano a Colfiorito” la prosecuzione più corretta dovrebbe essere: dove c’è una fabbrichetta di mozzarelle, dove non hanno ancora mangiato.
So che è una battutaccia, come so che se finissero questa maledetta strada sarebbe una cosa più che buona, direi però ANCHE DOVUTA cacchio, siamo nerl 2015, hanno cominciato 30 anni fa.
E che cavolo mica è la tangenziale nord di Macerata.
x Palanca: quando la provincia verrà abolita tu che farai?
Articolo pessimo, tante chiacchiere scomodando addirittura Neruda ma per capire cosa hanno inaugurato (per l’autore è scontato) uno deve guardarselo sull’ANSA: http://www.ansa.it/marche/notizie/2015/01/16/inaugurato-tratto-colfiorito-serravalle_bc867e32-89a7-40c0-87d7-5942e3056282.html
Al di là di ciò sono trent’anni che vengono inaugurati pezzetti di pochi km e ogni volta ministri, sindaci, governatori, tagli di nastri… che pena.
Soldi buttati: non era meglio raddoppiare la ferrovia civitanova-foligno e vietare il transito dei camion ?
‘sto paese va proprio al rovescio !
Erano più i chilometri della “chilometrica fila delle autorità” o quelli del tratto di superstrada inaugurato?
Più di 30 anni per per una strada NON ancora conclusa… cosa ci sia da festeggiare proprio non lo capisco. Vorrei solo ricordare alle autorità che l’autostrada del sole fu costruita in appena 4 anni…
@Morelli L’autostrada del sole è stat fatta quando ancora l’Italia era un paese per giovani.
Hai visto nelle foto quanti over 60?
a marta e matteo…..se non siete della zona anche quel tratto sarà finito, comunque non si capisce se la domanda è ironica..o meno. Cmq ho risposto lo stesso; come sarà finito l’intero tratto da colfiorito a foligno. PATATOSI SALUTI rossi da colfiorito.
X Orfeo Negro…!!! Quando la Provincia non ci sarà più (?) mi prenderò un periodo di riposo…!!! Ormai è stato detto quasi tutto… ma inutilmente…!!! Giusto per fare qualche risata… vedendo quanti pollici versi ho avuto dagli amici e parenti della Provincia…!!! Se vuoi ridere ti riferisco cosa ha scritto il R.d.C. Macerata di oggi a pag. 3…: “Quadrilatero, una superstrada per due regioni”. Poi, in basso a dx vengono riferite le parole del Presidente della Provincia…: ” E’ una giornata straordinaria- ha aggiunto Pettinari- per un territorio molto ampio: con questa opera si collegano due mari e due regioni.” Se collega due mari, le regioni sono tre…!!! Se collega due regioni, il secondo mare dov’è…??? Qualcuno potrebbe darmi una spiegazione esauriente… se la geografia è stata stravolta a mia insaputa…??? E’ stato pure detto che il ponte di Villa Potenza collega mare e monti…!!! Basta cercare su vecchi articoli di CM… e leggerli bene…!!! Buona Domenica…!!!
Su quel tratto a quale comune compete mettere l’AUTOVELOX ?
a interfc. nella scheda tecnica dell’articolo precedente a questo, la copertura radiofrequenza è menzionata. poi se funziona non funziona so. Come sono menzionati anche ventilazione, antincendio ecc ecc. beh su una galleria da più di 3 km..mi sembra il minimo. Comunque si, vero, sarà il tratto più difficile, con le gallerie lunghissime, ma anche realizzare imponenti viadotti su strette valli..non è che sia un gioco da ragazzi. Che concentrino oramai le forze sui tratti da terminare e che sia finita nel minor tempo possibile. Ci risentiamo alla prossima inaugurazione.
Molti di voi mi preoccupano. In una nazione in cui non si finisce niente è stato inaugurato un lavoro difficilissimo, un’opera mastodontica tra monti e dirupi profondi, e non riuscite ad emozionarvi almeno un pochino. Non ci sono stati molti incidenti, non ci sono stati casi giudiziari, il calendario è stato rispettato, l’impatto ambientale è relativamente contenuto, ma invece di vedere quello che è stato completato guardate quello che è ancora in costruzione (e su cui si sta lavorando anche di domenica). Mah.
Più che della ricezione radio mi preoccuperei dell’uso dell’infrastruttura viaria come supporto per quella dati. È una domanda che ho sentito porre alcune volte, ma non ho mai sentito risposte: la Quadrilatero è stata usata anche per far passare condotte per linee dati? O ci si è dimenticati di mettere i passaggi?
signor Bosoni e signora Pierangeli,praticamente ilministro Lupo e tutti i politici sono andati ad inaugurare solo un pezzetto e non tutto il tratto fino ad Colfiorito? praticamente hanno brindato a spese nostre per……
Bravo Palanca, hai dimostrato che per fare il presidente non serve essere svelti. Purtroppo lo sapevamo già, il problema è che svelto o non svelto di sicuro è para……. perché noi tutti i giorni andiamo a lavorare, lui avrà lavorato mai? Al suo paesello ci dovrebbe essere una scuola, perché non mi pare sia il primo a
usare ad “adoperarci”.
Questa mattina esattamente con 24 ore di ritardo dall’inaugurazione ufficiale, proveniente da Roma, ho fatto anch’io la mia inaugurazione percorrendo il nuovo tratto di strada nei due sensi e sono rimasto veramente soddisfatto. Sono scomparse le discese, le salite e le curve. Spero sia vero che tutta l’opera da Pontelatrave a Foligno sarà terminata come annunciato per il mese di Giugno. Inoltre, sarei interessato a sapere se esiste un progetto per una simile realizzazione per il tratto Spoleto – Terni, che ormai sarebbe l’unica vergogna rimasta per raggiungere Roma.
Per la SS3 c’è un protocollo di intesa firmato un anno fa da Regione Umbria e ANAS. Il completamento della SS77 darebbe molta forza al progetto, visto che le due strade sono l’una la prosecuzione dell’altra.
Posso aggiungere una cosa? Se Umbria e Marche fossero amministrativamente una sola regione, portare avanti queste opere necessarie sarebbe anche più facile. Le si porta avanti con la caparbietà di due popoli fratelli che vogliono e devono incontrarsi. Altro che devolvere le Marche nell’Abruzzo, come vorrebbero gli Agnelli e le Coop.
Tengo solo a sottolineare in particolare che oltre a ‘scomodare’ Pablo Neruda, ho ‘scomodato’ sopratutto il più importante scrittore del dopoguerra marchigiano, il grande urbinate Paolo Volponi e il suo libro ‘La strada per Roma’. Prima della scomparsa di Volponi, essendo lui ancora parlamentare, ebbi il piacere d’incontrarlo a Macerata per una breve sosta al bar Romcaffè. E davanti ad una tazzina lo scrittore in poche battute, non semplicistiche al contrario illuminanti, mi chiarì come stava andando nei Palazzi Romani…eravamo alla vigilia di Manipulite. Non lo dimenticherò mai.
PS. Per quanto riguarda poi la notizia dell’inaugurazione che il nostro lettore ha dovuto leggere ‘solo’ sull’Ansa, da dire che ancor prima del mio servizio preceduto da un titolo esplicativo (ma le foto di Picchio non bastavano?), il nostro giornale era già ‘uscito’ con quella notizia vanamente ‘cercata’ dal lettore. Peraltro alla prossima inaugurazione del tratto di superstrada, cronachemaceratesi aveva dedicato numerosi servizi, negli ultimi tempi. In questo caso, tuttavia, ammetto che ….’repetita NON juvant’.