Un rendering del progetto Dubai per il porto presentato da Eurobuilding
di Laura Boccanera
Progetto ribattezzato “Dubai”, il Tar respinge il ricorso presentato dall’imprenditore Umberto Antonelli. Eurobuilding era ricorsa al tribunale amministrativo dopo il pronunciamento del Consiglio comunale che di fatto bocciava tutta l’operazione di cui la città era venuta a conoscenza solo per caso attraverso una lettera anonima inviata ai giornali. La ditta infatti nell’estate del 2021 aveva presentato in Comune domanda di concessione demaniale a 90 anni di 200mila metri quadrati di area portuale e 300mila metri quadrati di specchio acqueo per la realizzazione del progetto edificatorio del porto con tanto di grattacieli e zone verdi. Il Comune, una volta ricevuta la domanda e scoppiato il caso a livello di opinione pubblica, dapprima ha traccheggiato e poi non ha dato seguito all’istanza evitando di pubblicare all’albo pretorio (come previsto dall’iter) la domanda e in seguito, dopo la mobilitazione della città e una raccolta firme, anche il Consiglio comunale si è espresso valutando come irricevibile la proposta. Eurobuilding con il ricorso chiedeva l’annullamento della delibera di Consiglio e degli atti d’ufficio che ledono i diritti dell’azienda lamentandone l’illegittimità.
L’imprenditore Umberto Antonelli
Secondo i ricorrenti infatti il Comune non avrebbe avuto alcun potere nel vagliare l’ammissibilità della proposta, né il Consiglio comunale sarebbe stato legittimato a decidere, ma, secondo Eurobuilding, andava convocata la conferenza dei servizi e sarebbe stata pretestuoso anche il coinvolgimento dell’Università di Camerino. I giudici della Camera di consiglio invece respingono ogni ricostruzione della ditta e, dopo aver riportato alcune sentenze del consiglio di Stato, hanno «escluso l’obbligo in capo all’Amministrazione di avviare il procedimento concessorio ex Dpr n. 509/1997 a fronte dell’istanza dell’interessato, permanendo sempre il potere-dovere della stessa di valutare preliminarmente la sussistenza dell’interesse pubblico alla realizzazione di quanto richiesto, tanto più se vengono riscontrate, già in questa fase, difformità rispetto alla pianificazione vigente».
Non solo: i giudici chiariscono anche che va esclusa l’applicabilità della disciplina del Dpr 509 del 1997 dal momento che la Regione ha competenza in materia e ha già approvato nel 2010 il piano regionale dei porti e per Civitanova si prevede la realizzazione di una nuova darsena nord per il diporto da effettuarsi con investimento privato, inoltre – si legge nella sentenza «l’entità delle opere previste in progetto appare incompatibile con la nozione di opere unicamente o principalmente a servizio della nautica da diporto. Anche per tali ragioni, dunque, il Comune non era obbligato ad avviare il procedimento di esame della domanda attraverso il modulo procedimentale disciplinato dal Dpr n. 509/1997».
Ma quale Dubai !!! Pensate prima a fare due parcheggi Che è un vero problema
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…bye bye progetto Dubai, si, così se arriva la Bolkestein, altro che pro-getto Dubai!!! gv
Ma da questa faccenda mi è sembrato di capire che il sindaco dall’alto dei poteri da lui concessosi aveva fatto la sua valutazione dell’interesse pubblico di cui si era fatto promosso unico decisore. Certo poi gli è andata male. Se ne farà una ragione così come se la faranno tutti quelli che lo hanno votato sperando nelle sue promesse di cui poi a migliaia hanno avuto modo di pentirsene amaramente. Che devo fare un elenco? Non serve… Tutto è perduto a cominciare dalla credibilità. Però ha ancora quatto anni davanti, il consiglio comunale è cambiato e se stavolta riusciranno ad andare d’accordo, qualcosa si inventeranno. Per il momento bye bye.
Vorrei dedicare questa canzone al disilluso principe della città:Selfie Man. Ho scelto per lui per rinfrancargli il mattino, un successo d’annata del 1956 interpretata da Claudio Villa. Per carità,nessun ringraziamento, mi è sufficiente veder le fiamme che escono dalla finestra in segno di gioia.Buona giornata, da parte mia e spero anche di qualche vuatto costretto tutte le Domeniche mattino a sentisse la sviolinata.
https://www.google.com/search?client=opera&hs=616&q=Addio+sogni+di+gloria&sa=X&ved=2ahUKEwjUseOVgP79AhXB7rsIHd_RDSoQ1QJ6BAgdEAE&biw=1280&bih=659&dpr=1#fpstate=ive&vld=cid:fe9a3207,vid:Vrl7CDypUSE
si devono certo accontentare i pescatori che dal traggono lavoro e buon cibo per noi.
Certo è che si è persa una grande occasione per realizzare un bel progetto che avrebbe abbellito sicuramente la città, attirato investimenti importanti prima e tanti consumatori benestanti poi dall’entroterra marchigiano e dall’Umbria.