Riccardo Cogliandro, Ulderico Orazi e Monica Martarelli
di Luca Patrassi
Un ordine del giorno, presentato dal consigliere Ulderico Orazi, per invitare l’amministrazione comunale di Macerata «ad attivarsi per allacciare rapporti con l’amministrazione comunale di Odessa al fine di proporre un gemellaggio da suggellare durante la prossima stagione lirica estiva a Macerata e a chiedere all’Associazione Arena Sferisterio di dedicare al popolo ucraino e alla città di Odessa uno degli eventi previsti nel prossimo cartellone della stagione 2023».
Ulderico Orazi
L’iniziativa è stata presentata questa mattina in centro storico, negli spazi del bar-ristorante Di Gusto, dai vertici maceratesi di Italia Viva: c’erano Ulderico Orazi, Riccardo Cogliandro e Monica Martarelli. Presentato appunto l’ordine del giorno, firmato da Ulderico Orazi, che parte dalla richiesta della promozione di un gemellaggio tra le città di Macerata e Odessa premettendo che «l’invasione dell’Ucraina da parte della Federazione Russa è stato un atto criminale e liberticida da condannare senza tentennamenti e che il coraggio e la resistenza del popolo ucraino sono da ammirare e sostenere».
Orazi rileva come la cittadinanza maceratese abbia mostrato « solidarietà e ospitalità ai rifugiati ucraini e che numerose associazioni del terzo settore di Macerata e provincia si sono distinte per accoglienza e supporto alla popolazione ucraina. Il Comune di Macerata ha promosso in passato numerosi gemellaggi con città europee. Il Consiglio comunale ha la volontà politica di promuovere il settore turistico-culturale, il Comune di Macerata, in qualità di socio dell’associazione Arena Sferisterio, si adopera nella promozione della stagione lirica mentre l’associazione Arena Sferisterio fa parte dell’Associazione “Opera Europa” (Organizzazione per i teatri d’opera e i festival lirici professionali in Europa), la quale conta 226 membri di 42 Paesi Europei diversi, tra cui Odessa».
Riccardo Cogliandro
Cogliandro sottolinea l’aspetto politico ed amministrativo dell’iniziativa: «Creare relazioni con città europee che condividono con Macerata la centralità culturale, sociale ed economica di produzioni e rappresentazioni liriche è fondamentale per sviluppare il settore turistico-culturale della città. La città di Odessa è sede dell’”Odessa Opera and Ballet Theater”, uno dei più bei teatri al mondo e nel quale si svolge annualmente un importante festival lirico di portata internazionale. Per il profilo politico è importante manifestare solidarietà al popoilo ucraino vittima dell’invasione russa. Libertà e democrazia sono valori da difendere».
Monica Martarelli
Monica Martarelli fa un riferimento diretto alla situazione del festival maceratese: «Abbiamo un festival che fino a qualche anno fa competeva per i premi più prestigiosi su scala internazionale, da un paio di anni si assiste a situazioni preoccupanti, non so se dettate da incapacità o da superficialità. Penso al fatto, per esempio, che lo scorso anno non sia stato possibile assistere a più opere nello stesso weekend, penso al fatto che ancora non è stata data comunicazione alcuna dei risultati dello scorso anno sia in termini di presenze che di bilancio. Sono andati alla Bit all’ultimo momento senza avere ancora il cartellone con il cast, tutto questo ci lascia perplessi. Intanto lanciamo la nostra proposta che è quella di trasformare l’associazione Sferisterio in Fondazione».
(foto Falcioni)
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Vorrei fare rilevare che i valori della democrazia e della libertà non albergano in Ucraina. Infatti comanda un regime neonazista… Nulla di nuovo, dato che l’Ucraina forniva truppe alla Germania nazista, utilizzate pure per rastrellare gli ebrei. Noi ci permettiamo di dare giudizi su argomenti che non conosciamo nella loro interezza e complessità. Quindi, sarebbe meglio tacere. Pur dando senz’altro solidarietà a quelle popolazioni, che attualmente sono tenute sotto il tallone di ferro di un regime comico e antistorico. Come sotto il regime fascista mussoliniano gli Italiani erano a maggioranza costretti a fare una guerra che non volevano, così avviene pure con il regime ucraino. Allora, che fare? Sì alla solidarietà verso la popolazione, no alle armi e alla propaganda spicciola di qui. Che ci coinvolge tutti… Se Forza Italia vuole sostenere l’Ucraina, allora mandi i suoi a combattere per quel governo. Non coinvolga l’Italia e gli italiani.
Portate Zelensky alla prima dell’ennesima volta della Traviata, meglio sarebbe come figurante ma nell’impossibilità, sul solito schermo a chiedere come a Cannes, Venezia e Golden Globes le stesse richieste che avrebbe fatto se fosse permeato a Hollywood nel Qatar e a Sanremo, qui relegato in piena notte ad per un poco recepito messaggio. Oramai è lui che al di là delle solite folcloristiche e anche necessarie polemiche, decide l’importanza di un festival ed altro. Adesso non so se è vero quel che dice Italia Viva, anzi per esperienza dovrebbe essere completamente ignorata o comunque è già ben conosciuta per l’inutilità su qualsiasi fronte dove l’attrazione principale rimane sempre il più detestato, odiato, inviso politico italiano con altri aggettivi più pesanti che anche tralasciati sono ben conosciuti da chi appartenendo a questa schiatta di sicura origine continua alla ricerca di un poco definito obiettivo. Tornando al discorso che mi è viscidamente sfuggito di mano, forse per sintonia , visto che il festival maceratese negli ultimi anni non gode di buona salute, non disdegnerei qualsiasi idea possa venire da Italia Viva un partito che dovrebbe essere provvisto di certificato di garanzia obbligatorio, così Renzi avrebbe di che trastullarsi alla sua maniera o meglio nella sua più conosciuta veste, è lui che se ne vanta ” Io i governi li facci cadere” o “
E’ un’ottima idea fare il gemellaggio tra MACERATA e ODESSA in questo momento tristissimo della storia DELL’UCRAINA, bisogna essere solidali con tutti chi soffre moltissimo x la guerra, x una volta la sinistra ha xfettamente ragione.
«Kiev è la prima città del Paese, ma Odessa non sarà mai la seconda» (detto ucraino).
Veramente Odessa di ucraino non ha neanche il nome…