«Percorso multimediale e sensoriale
sui nostri orientalisti»

MACERATA - Mozione dei consiglieri del M5S Cherubini e Spedaletti, che chiedono all'amministrazione spazi adeguati per promuovere Matteo Ricci, Giuseppe Tucci, Cassiano Beligatti e Antelmo Severini: «In modo da creare un "metaverso" dentro il quale il visitatore verrebbe guidato ed accompagnato in un viaggio sensoriale, nel tempo e nellospazio, "verso Oriente"»

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I consiglieri dei 5Stelle Roberto Cherubini e Roberto Spedaletti

«Avviare un percorso partecipativo, che includa privati ed istituzioni, per la progettazione e la realizzazione di un percorso espositivo multimediale sui nostri orientalisti». E’ la proposta avanzata dai consiglieri del M5S di Macerata Roberto Cherubini e Roberto Spedaletti, che sulla questione hanno presentato una mozione da discutere nel prossimo Consiglio. 

«La città di Macerata ha dato i natali a prestigiosi orientalisti di fama mondiale, tra i quali: Matteo Ricci; Cassiano Beligatti; Antelmo Severini e Giuseppe Tucci – dicono i due pentastellati – La precedente amministrazione ha dedicato a questi illustri personaggi un percorso espositivo  alla “Specola” di Palazzo Mozzi-Borgetti, sita all’ultimo piano della biblioteca comunale, già sede del Collegio dei Gesuiti presso il quale iniziò i suoi studi il giovane Matteo prima della sua partenza per il Collegio Romano. La sede è prestigiosa ma angusta e non facilmente accessibile e seppur ben curata da Filippo Mignini, professore emerito di storia della filosofia mediavale presso Unimc, richiederebbe un intervento di multimedializzazione e digitalizzazione in quanto risente di una impostazione “museale” tradizionale: i supporti fotografici e didascalici sono solo su grandi pannelli, non c’è comunicazione interattiva, sono assenti suggestioni sensoriali e linguaggi virtuali».

«Il luogo – continuano i due – necessiterebbe di spazi più ampi (attualmente si sviluppa su una superficie di poco superiore ai 200 mq) e più facilmente accessibile al pubblico dei visitatori di quanto non lo sia una altana all’ultimo piano di un palazzo storico, peraltro in zona ztl. La ricollocazione dello spazio espositivo in un sito più adeguato e la sua digitalizzazione, potrebbero costituire l’occasione per un arricchimento contenutistico in grado di valorizzare la grande attualità delle figure di questi straordinari orientalisti. Così ricollocato e riorganizzato, in modo tale da diventare un “metaverso” dentro il quale il visitatore verrebbe guidato ed accompagnato in un viaggio sensoriale, nel tempo e nello spazio, “verso Oriente”, quel luogo si candiderebbe a divenire, allo stesso tempo, centro di divulgazione didattico-scientifica e geo-politica nonché mèta di visite scolastiche da tutta la penisola, con evidente profitto per la nostra città. Un “percorso espositivo multimediale”, potrebbe anche essere affiancato da un “Centro di analisi e documentazione Oriente-Occidente” in virtù della collaborazione con l’Istituto Confucio di Macerata, uno dei più attivi e prestigiosi d’Italia e con Unimc – concludono – in grado di formare giovani desiderosi di approfondire la conoscenza, specializzarsi e allacciare relazioni con quella parte del mondo destinata a guidare il presente secolo, coronandosi così un auspicio più volte espresso pubblicamente dallo stesso  Giuseppe Tucci».

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