Aldo Alessandrini durante il congresso di ieri
di Luca Patrassi
I giochi sembravano fatti ma anche nel congresso maceratese della Lega, come nei conclavi, chi è entrato vincente è uscito come è entrato. Il capogruppo comunale della Lega Claudio Carbonari aveva presentato la propria candidatura alla segreteria della Lega e sembrava dovesse spuntarla agevolmente sull’altro candidato, il consigliere comunale Aldo Alessandrini. La segreteria provinciale del partito, guidato da Luca Buldorini, ne era convinta a tal punto da rigettare la proposta, avanzata in sede di congresso da Anna Menghi, di una soluzione di mediazione con l’indicazione unitaria di Carbonari come segretario e l’impegno a nominare capogruppo in Consiglio Alessandrini. Proposta rigettata dallo stesso Buldorini e si è andati ai voti con l’esito ben noto: 24 preferenze per Alessandrini e 23 per Carbonari.
Il coordinatore provinciale Luca Buldorini (a sinistra) durante il congresso di ieri
In politica, come in matematica se non si conoscono le regole, capita di sbagliare i conti. Il giorno dopo Aldo Alessandrini sceglie una linea soft nelle dichiarazioni: «Ringrazio i militanti della sezione comunale di Macerata per la fiducia accordatami, sarò il segretario di tutti rassicurando sin d’ora sull’unitarietà della sezione».
Si attendeva questo successo? «Non era scontato. Ringrazio il collega Claudio Carbonari per la lealtà nella competizione al quale rinnovo la mia stima riconoscendo il contributo che sta dando nel ruolo di capogruppo nel Comune di Macerata e con il quale continuerò il costruttivo e fattivo rapporto già intrapreso per il bene della città e del movimento Lega Salvini premier».
Come si muoverà da segretario, quale sarà la linea Lega nei confronti dell’amministrazione Parcaroli? «Non cambia nulla, pieno sostegno all’amministrazione Parcaroli. La sezione di Macerata sarà sempre aperta a tutti coloro che desidereranno dare il proprio apporto per la crescita del movimento e per la divulgazione e l’attuazione nel territorio della linea politica e programmatica dello stesso nonché per la risoluzione delle problematiche territoriali locali. Mi congratulo infine con tutti gli eletti del consiglio direttivo nelle persone di Francesca Ciucci, Patricia Di Camillo, Laura Laviano, Tommaso Lorenzini, Andrea Marchiori, Angelo Menghi, Laura Orazi, Oriana Piccioni, con i quali ho già ottimi rapporti personali e che sono fermamente convinto sapranno dare alla sezione quell’apporto e quel contributo che mi è mancato nel ruolo di commissario. Sono cosciente della grande responsabilità che mi è stata attribuita alla quale non intendo sottrarmi con tutte le mie forze, sempre aperto al dialogo, al confronto ed all’ascolto di tutti».
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