Sferisterio e acqua pubblica,
bocciate le richieste del Pd
Passa un fondo per il microcredito

MACERATA - L'assise si è aperta con le interrogazioni (attacco hacker, mercato ortofrutticolo e cittadella giudiziaria) poi il ricordo e l'applauso per Mario Monachesi. Ok alla proposta creditizia avanzata da Andrea Blarasin (Lega)

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Il sindaco Sandro Parcaroli e l’assessore Silvano Iommi durante l’assise di oggi

 

di Luca Patrassi (foto di Fabio Falcioni)

I colpi dell’attacco hacker si fanno ancora sentire. Il Consiglio continua a svolgersi in presenza e non ancora anche in streaming appunto per i danni provocati. Il Comune ha sempre detto che i danni subiti non sono stati dirompenti ed anche oggi l’argomento è tornato in discussione per effetto dell’interrogazione presentata dal consigliere comunale Democrat Maurizio Del Gobbo che chiede aggiornamenti sulla situazione e sull’entità dei danni presenti ad oggi. Rassicurante, ancora una volta, la replica dell’assessore comunale Marco Caldarelli che ha spiegato come l’80% delle postazioni sono regolarmente connesse alla rete e che l’utilizzo di strumenti personali siano soltanto per chi lavora da casa, in smart working, stesse percentuale di recupero perché cartelle condivise. In più sono stati affidati due incarichi professionali a società primarie per circa centomila euro, spesa coperta dalla compagnia di assicurazione. Del Gobbo si è detto insoddisfatto della risposta: «Situazione ancora complessa se non compromessa, l’assessore ha risposto ricorrendo a tecnicismi non ben comprensibili: sono passati due mesi e non è ancora noto se sono stati trafugati dati personali. Chiedo l’attività di una commissione consiliare speciale d’indagine». A rispondere all’interrogazione del consigliere Dem Andrea Perticarari sugli Uffici giudiziari è stato l’assessore ai lavori pubblici Andrea Marchiori che ha ribadito la linea  (diversa da quella espressa dall’assessore Silvano Iommi che ipotizza un raddoppio del palazzo) legata alla sistemazione dell’attuale struttura con l’aggiunta dello stabile che ospita la scuola Pannaggi, una volta che sarà restaurato il Convitto nazionale. Marchiori ha anche ribadito la volontà di trasferire dal centro storico la sede del Giudice di Pace di Macerata.

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L’assessore Laura Laviano

Terza interrogazione a cura del capogruppo Dem Narciso Ricotta sulla riqualificazione del mercato ortofrutticolo di Macerata. Risposta dell’assessora Laura Laviano: «E’ stato un problema legato alla piattaforma di Invitalia che erroneamente non ci ha inserito tra le domande presentate, ci hanno inserito e stanno esaminando il progetto, mi dicono che saremmo anche in posizione utile nella graduatoria».

Finite le interrogazioni, la seduta si è aperta con il ricordo, fatto dal presidente del Consiglio comunale Francesco Luciani, dello storico uscire del Comune Mario Monachesi. Presenti i familiari di  Monachesi, il presidente del Consiglio ha tracciato il profilo dell’ex dipendente comunale ricordandone l’impegno professionale e culturale, espletati in vari ambiti e sempre con grande passione. Un applauso finale da parte dei consiglieri a condivisione di quanto detto da Luciani e a ricordo di un personaggio che è stato per decenni un punto di riferimento del Palazzo comunale.

ConsiglioComunale_FF-12-325x217Il Consiglio ha poi definito con l’approvazione definitiva alcune varianti al Prg dopo la serie di passaggi di norma in Provincia. Quatto le aree interessate; una in via Coppi a Villa Potenza, viene cancellato dove un ettaro destinato a insediamenti produttivi viene retrocesso ad agricolo, poi l’area circostante l’ex scuola di Madonna del Monte da completamento diventa verde privato, l’ex Enel di  via Ricci diventa area di completamento residenziale con la stessa volumetria, infine un frustolo di terreno in via Roma, zona ex Casermette, torna di completamento con un indice di edificabilità basso. Altra pratica urbanistica quella legata alla ridefinizione di un piano di recupero di via Giuliozzi, lo stabile ex Confartigianato. Stefania Monteverde, consigliera di Macerata Bene Comune, ha chiesto di fare attenzione in particolare al patrimonio arboreo tutelato. Alberto Cicarè, di Strada Comune, ha presentato una mozione (poi trasformata in ordine del giorno)  per l’installazione di distributore di pellet per far fronte anche in questo modo alla crisi energetica. Proposta approvata all’unanimità.

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Il capogruppo dem Narciso Ricotta questo pomeriggio in Consiglio

La questione della gestione del servizio idrico è stata presentata dal Dem Narciso Ricotta che ha sottolineato le differenze tra le varie municipalizzate iniziando dalla dispersione idrica per poi arrivare alla tariffazione più alta di molto rispetto alle altre province. Secondo Ricotta il problema nasce dal fatto che all’interno dell’Aato operano sei società, cosa che comporta una serie difficoltà (investimenti, accesso al credito) legate alla mancanza di gestione integrata, fattore ora obbligatorio per evitare la messa a gara della gestione. «Le prove di forza non aiutano, il tempo di inizio della gara si avvicina e dunque chiediamo di arrivare subito al gestore unico per mantenere la gestione dell’acqua in mano pubblica».

Parcaroli_ConsiglioComunale_FF-19-325x217 Il sindaco Sandro Parcaroli: «La gestione dell’acqua deve essere pubblica, nell’Aato 3 ci sono sei società operative, l’acquedotto del Nera ancora non arriva in decine di Comuni, l’anello dei Sibillini va completato e ci vogliono fondi. Dal Nera attingiamo 215 litri al secondo, le portate vengono rilasciate dalla Regione a seguito di studi, ora è stata trovata una sorgente a Cingoli capace di 200 litri al secondo. La questione delle perdite: Macerata è il più virtuoso con solo il 9% di perdite, Civitanova è al 40%. Abbiamo dato mandato a quattro consulenti per valutare il piano di costituzione di una società unica di gestione. Stiamo lavorando procedendo a tamburo battente».

Polemiche e scambi di accuse tra i consiglieri di maggioranza e di opposizione su chi stia facendo in modo di non arrivare all’intesa tra le municipalizzate pubbliche per favorire il privato, secondo il capogruppo di Fdi Pierfrancesco Castiglioni a frenare sull’accordo sarebbe l’Astea, secondo il capogruppo del Pd Narciso Ricotta il problema nascerebbe dal presidente dell’Atac (e coordinatore provinciale di Fdi) Massimo Belvederesi. Infine la votazione: la mozione di Ricotta viene bocciata, 21 contrari, 9 favorevoli e due astenuti (i consiglieri pentastellati).

ConsiglioComunale_FF-11-325x217Si prosegue con l’ordine del giorno di Maurizio Del Gobbo per valutare l’affidamento della gestione del cimitero alla Apm partendo dalla carenza di personale del Comune e dallo stop alla delibera di affidamento  della gestione dei servizi a una cooperativa. A rispondere è l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori che si è detto sorpreso per l’iniziativa a firma Pd: «Nel 2010 quando era al governo il centrosinistra il Comune ha valutato non fattibile per una serie di motivazioni, anche economiche. Non capisco perchè ora chiedete a noi di fare la stessa cosa quando voi  non avete mai fatto nemmeno le manutenzioni». Dibattito e votazione di bocciatura della proposta Pd, contraria la maggioranza, i consiglieri pentastellati, astenuta Stefania Monteverde.

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Andrea Blarasin (Lega) oggi pomeriggio in Consiglio

Dopo il dibattito cimiteriale, ci si è spostati al microcredito sociale con l’ordine del giorno proposto dal consigliere della Lega Andrea Blarasin che lo ha presentato come  «un sostegno alle fasce sociali più deboli, a chi è in difficoltà nell’affrontare le questioni quotidiani, non un sistema assistenziale ma di servizio» e ha invitato il Comune ad attivare un fondo di garanzia. A rispondere al consigliere leghista è stata l’assessora (leghista) al bilancio Oriana Piccioni che ha ringraziato Blarasin per la proposta annunciando la posizione favorevole dell’amministrazione rilevando che «il microcredito è uno strumento valido per aiutare i cittadini». Posizione favorevole espressa anche da Roberto Cherubini per i 5 Stelle e da Alessandro Marcolini per il Pd. La votazione ha visto accogliere all’unanimità la proposta Blarasin.

ConsiglioComunale_FF-3-325x217Non poteva mancare lo Sferisterio e a presentare la mozione è il consigliere comunale Dem Maurizio Del Gobbo che cita una serie di articoli usciti sui media  in queste ultime settimane: dai problemi strutturali dell’Arena alle assenze di alcuni consiglieri del Cda passando per la programmazione e le nomine. Un attacco anche al cartellone annunciato per il 2023, definito da Del Gobbo «obsoleto» per la ripetizione, a stretto giro, di titoli e di allestimenti. Di diverso avviso l’assessora alla cultura Katiuscia Cassetta: «Condivido l’importanza dello Sferisterio per la città, abbiamo voluto dare il nostro contributo al Mof nel rispetto dei diversi modi di agire. Non ci sono stati ritardi, ma un lavoro serio e scrupoloso. Quando si fanno dei cambiamenti, occorrono tempi tecnici ma noi abbiamo chiari gli obiettivi che sono anche quelli di dare lavoro». In linea il consigliere comunale della Lega Aldo Alessandrini che ha osservato come le critiche mosse da Del Gobbo siano da addebitarsi ai venti anni di governo del centrosinistra. Dura la presa di posizione del Dem Narciso Ricotta che ha ironizzato con il centrodestra: «Passerete i prossimi anni a non fare nulla e a dire “perché non lo avete fatto voi quando eravate al governo?”. Non possiamo essere in Consiglio senza decidere nulla, a gennaio 2023 non sappiamo ancora come si è chiuso il conto della stagione scorsa». Le consigliere comunali Ninfa Contigiani e Stefania Monteverde hanno ribadito la bontà delle stagioni andate in scena allo Sferisterio durante la gestione del centrosinistra. A chiudere l’intervento del consigliere David Miliozzi che ha inviato a ricreare un clima sereno allo Sferisterio, «la mancanza di serenità ha portato ai ritardi evidenziati». Votazione sulla mozione presentata da Del Gobbo, maggioranza compatta e proposta bocciata: 21 favorevoli e 7 contrari.

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