Giunta, si riparte con le tensioni
Fi chiede di cambiare l’assessore
Giovedì arriva il governatore Acquaroli

MACERATA - I coordinatori regionale (Battistoni) e provinciale (Pasqui) hanno messo nel mirino da tempo Riccardo Sacchi. Circola il nome di Raffaele Delle Fave. Nel mirino di FdI Katiuscia Cassetta e Oriana Piccioni. Il sindaco Parcaroli sembra intenzionato a non cedere alle richieste dei partiti e continua ad escludere la possibilità che ci possa essere un rimpasto nell'esecutivo, nemmeno un semplice cambio di deleghe

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Il governatore Francesco Acquaroli e il sindaco Sandro Parcaroli

di Luca Patrassi

Il governatore della Regione Marche Francesco Acquaroli torna in città per sostenere la causa del sindaco Sandro Parcaroli: l’appuntamento è per giovedì prossimo a Macerata, all’ordine del giorno le tensioni che da mesi investono l’amministrazione comunale di centrodestra. Alle questioni già note se ne stanno aggiungendo altre a cura degli azzurri di Forza Italia. In particolare il commissario regionale di Fi Francesco Battistoni (laziale, come l’ex coordinatore azzurro Maurizio Bertucci che ai tempi fu – con il leader locale di An – tra gli artefici del defenestramento di Anna Menghi) e il coordinatore provinciale, il camerte Gianluca Pasqui, stanno rimodulando gli assetti in provincia e non sembra ravvisino l’esigenza di avere in campo Riccardo Sacchi, assessore della giunta Parcaroli, e primo degli eletti di Fi (quarto in assoluto) nel 2020 con 256 preferenze.

Insomma hanno chiesto al sindaco Sandro Parcaroli di estromettere Sacchi: si narra anche di alcuni suggerimenti per la sostituzione, ma qui si entra in un campo delicato, quasi minato. Se a guidare Forza Italia nelle Marche c’è un laziale (secondo una lunga tradizione, come già notato), è verosimile la voce che il vertice azzurro abbia chiesto l’inserimento di un assessore esterno.

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L’assessore Riccardo Sacchi (all’epoca coordinatore provinciale di Fi) durante la candidatura alle regionali di Raffaele Delle Fave (alla sua destra)

Tra i nomi che circolano c’è quello di Raffaele Delle Fave, già in campo nelle scorse regionali a sostegno di Francesco Acquaroli e già assessore comunale ai Lavori Pubblici diversi anni fa nella giunta di centrosinistra a guida Meschini. Un altro nome che circola è quello di una consigliera comunale, l’avvocatessa Barbara Antolini. Detto delle voci, e delle richieste dei partiti, occorre dire che la posizione di Parcaroli ad inizio del 2023 è la stessa dell’anno scorso: nessun rimpasto. Del resto era stata Forza Italia a indicare nel 2020 il nome di Sacchi, ed ora il passaggio forzato tra gli ex non appare così scontato, anche dopo il botto di fine anno. Peraltro è facile intuire che se Parcaroli dovesse aprire la porta della giunta per lo scambio interno a Forza Italia, poi potrebbero infilarsi altri.

Anche se il governatore Acquaroli intensifica le visite (l’ultima per la verità era sembrata più legata al sostegno a Gentilucci alla presidenza dell’Aato) per sostenere Parcaroli, è ben visibile che in Consiglio comunale da Fratelli d’Italia arrivano bordate all’indirizzo di diversi esponenti della giunta. Il primo attacco, come il primo amore, non si scorda mai e tra i meloniani il primo obiettivo resta la rimozione dell’assessora alla cultura, la Civica Katiuscia Cassetta.

Poi la vicenda del “bilancio laziale” ha riaperto il fronte di quelli che hanno nel mirino politico l’assessora leghista Oriana Piccioni, Fdi potrebbe essere interessata al cambio con il capogruppo Pierfrancesco Castiglioni e il neo-arrivo (dalla Civica) Romina Leombruni. Il coordinatore provinciale della Lega Luca Buldorini assicura che tra i salviniani non è in discussione il sostegno alla giunta Parcaroli, non è alle porte un rimpasto e nemmeno cambi interni. Messaggio chiaro, da capire se siano dello stesso avviso anche i consiglieri comunali del gruppo che pure ogni tanto lanciano frecciate di rinforzo agli attacchi meloniani.

In sintesi: Fi vuole cambiare il suo rappresentante, Fdi vuole cambiare gli assessori degli altri con la Lega che guarda. Il primo cittadino Sandro Parcaroli non si scompone e continua a dire che non metterà mano al rimpasto di giunta. Giovedì arriva Acquaroli per ribadire sostegno a Parcaroli, ma anche lui dovrà fare i conti con i suoi. Peraltro dopo tante attenzioni di Fdi agli assessori espressi dalle altre forze politiche, nei giorni scorsi il referente provinciale leghista Luca Buldorini ha inviato una frecciata (pur non citandola direttamente) alla vicesindaca Francesca D’Alessandro, contestando chi si presenta in giunta senza conoscere le delibere che arrivano dal suo ufficio. Parcaroli non vuole un rimpasto, ma dopo due anni e mezzo di tensioni interne è il caso di fare un pit-stop per chiarire gli obiettivi e ripartire: del resto non conoscendo persone e luoghi, qualcuno corre il rischio di arrivare ai box in pista e andare a cambiare le gomme al team della squadra avversaria.

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