Lo Sferisterio
di Luca Patrassi
Strenna natalizia della Regione al comune di Macerata con l’erogazione di circa mezzo milione di euro per il tramite del «piano annuale della cultura». Fondi per 190mila euro per la stagione lirica, centomila euro al Comune per una mostra al Buonaccorsi, sul fronte dei privati 150mila euro a Musicultura e trentamila ad Appassionata.
Un (doppio) sospiro di sollievo per il primo cittadino Sandro Parcaroli che ora forse rivelerà agli astanti i conti consuntivi della stagione lirica 2022 allo Sferisterio, che si vede finanziata un’altra maximostra a Palazzo Buonaccorsi e sostenute associazioni importanti come Musicultura e Appassionata. Ci sono poi 50mila euro a Civitanova per le attività legate alla carta, «Civitanova capitale del manifesto».
Musicultura
Peraltro gli atti istruttori del «piano annuale della cultura» portano la firma del dirigente della Regione Raimondo Orsetti. Resta da capire se i fondi arrivati siano stati decisi prima del trattamento riservato al dirigente appena citato nella grottesca vicenda della nomina del sovrintendente dello Sferisterio o dopo grazie comunque a un gesto di signorilità di Orsetti che bene non è stato trattato. Sicuramente è una partita che si è giocata anche sul fronte della Lega con il sindaco Sandro Parcaroli che gode del fatto di essere uno dei rari primi cittadini a marchio salviniano nel Centro Italia e dunque, anche per intuito e per determinazione, si vede corrispondere nelle richieste di fondi. Il piano annuale della cultura finanzia le scelte della programmazione triennale.
Le voci sono reiterate e rifinanziate. Solo da una verifica si capiscono le novità e le motivazioni politiche. E questa volta la novità è grossa. Viene creata una voce non prevista dai precedenti piani triennali.
Il sindaco Sandro Parcaroli
Si inizia con un finanziamento al Buonaccorsi nel capitolo di spesa legato alle celebrazioni dei personaggi illustri. Centomila euro per una mostra su Luigi Bartolini, mostra prevista nel piano triennale. Il colpo di scena è legato al fatto che la mostra è stata assegnata a Macerata quando il nome di Bartolini è legato a Cupramontana, dove è nato e sempre tornato, e ancor più ad Ancona. L’assessore comunale alla Cultura Katiuscia Cassetta viene premiata con la quarta mostra regionale consecutiva. Un capitolo nuovo è quello intitolato «progetti speciali soggetti Fus», soggetti che a parte già prendono i fondi ministeriali e regionali. Dal giorno della chiusura della stagione lirica, da agosto, il sindaco Parcaroli è al lavoro, tra Roma e Ancona, per cercare di ammortizzare in qualche modo lo sbilancio dello Sferisterio. La cifra non è mai stata ufficializzata, i rumors la danno oscillante su alcune centinaia di migliaia di euro. Arriva ora l’impegno diretto di Acquaroli. La Regione corre in soccorso di Macerata con il sostegno amministrativo di Orsetti che introduce nel piano una voce originalissima nel futuro piano del 2023: contributo in due annualità. L’”originalità” assoluta è che una delle due annualità è già passata. Le due annualità riguardano solo «la cassa», mentre per «la competenza» la voce rimane unica e può essere messa in bilancio già nel 2022.
Si legge nel testo della delibera regionale appena approvata: «Progetto speciale Sferisterio. Il programma artistico dell’edizione 2022 del Macerata Opera Festival accanto ai consueti titoli operistici, Tosca, I Pagliacci e Il Barbiere di Siviglia, ha presentato degli spettacoli che si sono caratterizzati per una dimensione innovativa e sperimentale nell’ambito delle arti performative. Il ricorso a nuove tecnologie audiovisive per gli spettacoli in programma, le collaborazioni con la Cineteca di Bologna e con la Fondazione Chaplin di Parigi, il ricorso a nuove strumentazioni tecniche che non sono proprie di un teatro d’opera come lo Sferisterio, e l’organizzazione di una stagione sinfonica costituiscono una progettualità speciale che è stata presentata dall’Associazione Arena Sferisterio. Beneficiario: associazione Arena Sferisterio. Contributo di 190mila euro (di cui 40mila sull’annualità 2022 e 150mila sull’annualità 2023)».
Un appuntamento di Risorgimarche
Non solo Sferisterio, non solo centrodestra. La Regione cerca (e trova) un consenso il più ampio possibile. Uno dopo l’altro, nel suddetto capitolo “progetti speciali” vengono inseriti tutti. Associazioni culturali del nord della regione, orchestre pesaresi, c’è anche la Form, c’è il ritorno di Risorgimarche che il precedente piano triennale aveva messo in esaurimento, c’è un obolo su San Ginesio.
Si portano soldi a Macerata non solo per lo Sferisterio, si tacita il mondo legato da sempre a Musicultura. La dicitura per Musicultura è la stessa usata all’epoca di Ceriscioli nell’ultima azione della passata legislatura e contestata dalla ex opposizione. Parcaroli o per intuito o per determinazione porta a casa un ripiano economico difficilissimo da raggiungere e se ne ritorna con 300mila euro di soldi veri al Comune di Macerata. In tutta questa operazione resta ancora avvolta dal mistero (forse della fede, visti i personaggi che si sono mossi) la vicenda che ha portato a far saltare la candidatura di Orsetti alla sovrintendenza dello Sferisterio. E’ vero che l’accusa di incompatibilità obbligatoria richiamata nella dichiarazione sottoscritta in delibera è reale. E’ questa la incompatibilità sollevata nell’audizione? Comunque una stonatura incomprensibile in una vicenda che Macerata stava conducendo alla grande.
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Mi chiedo, in tutto questo snocciolamento consociativo di contributi erogati (necessariamente) a destra e a sinistra, se sia possibile alla Regione finanziare retroattivamente iniziative svolte nel corso del 2021.
Volendo sintetizzare, direi che si tratta di un caso da manuale di finanza creativa di stampo consociativo.
Secondo Boltzmann la differenza tra passato e futuro si riferisce alla nostra visione sfocata del mondo. Lo scorrere del tempo dipende dal fatto che non percepiamo il mondo nel suo minuto dettaglio. Se vedessimo la danza esatta dei miliardi di molecole, il futuro sarebbe come il passato. Osservando lo stato microscopico delle cose, la differenza tra passato e futuro scompare. Non si può negare che Macerata sia una città piuttosto microscopica…
Di certe molecole microscopiche ad occhio nudo si vedono soltanto i santi in paradiso, ma Boltzmann si salva perché tanto in paradiso il tempo non c’è.