Ninfa Contigiani (Pd)
Cosmari, Sferisterio, ospedale, scuole, servizi cimiteriali ma anche canile, trasporto pubblico e parcheggi. C’è di tutto nel bilancio di metà mandato che Ninfa Contigiani, segretaria del Pd Macerata e consigliera comunale, fa dell’operato dell’amministrazione guidata da Sandro Parcaroli: «Tra gaffe, silenzi assordanti, epiche cene a porte chiuse con i suoi, conferenze stampa di fine anno con assessori dilaganti si chiude il secondo anno di Amministrazione Parcaroli. Dopo l’impareggiabile figura da inadeguati e inconsapevoli superficiali che li ha fatti presentare in consiglio comunale un Documento Unico di Programmazione con pagine e pagine dedicate alla politiche del Lazio invece che delle Marche per un improvvido copia-incolla accompagnato da festosa dimenticanza, a cercare nella memoria dell’anno ne vengono però in mente numerose altre di azioni e scelte sconsiderate».
La critica di Contigiani non si limita al presente ma torna indietro fino all’inizio dell’anno: «In una sorta di Almanacco del 2022, mettiamole un po’ in fila e vediamo quali e quanti ‘pacchi’ il sindaco Parcaroli e i suoi consorti ci hanno rifilato sotto l’albero». Inizia così una lunga analisi per temi delle scelte fatte da Parcaroli e dalla sua Giunta:
«Il Cosmari: l’anno cominciò con il primo di qualche altro incendio, ma più calda e fumosa è stata la vicenda delle nomine per la gestione. Da un lato il direttore Giampaoli con incarichi doppi, controllore e controllato di se stesso ‘nominato’ con ben due concorsi, dall’altro la vicenda della presidenza a Pezzanesi ancora sindaco, incompatibile manifesto come poi sentenze successive hanno certificato; tutto sullo sfondo di una discarica in chiusura e dell’incapacità di scegliere un sito per evitare l’aggravio dei costi con l’abbancamento straordinario a Cingoli.
-Il servizio idrico: vicenda simile, per la nomina del presidente dell’Ato 3, perché mentre si è forzato su Gentilucci, anche lui palesemente incompatibile e colpito in prima votazione dal fuoco amico, ma ad oggi non si è fatto un passo nella direzione dell’accorpamento dei gestori del nostro territorio per evitare la privatizzazione che altrimenti la legge ci imporrà e si sono già persi i fondi Pnrr dedicati al miglioramento degli acquedotti proprio perché incapaci di aggregarsi;
Sandro Parcaroli di fronte allo Sferisterio
– Lo Sferisterio: proprio questi giorni di nuovo sui giornali la preoccupazione delle maestranze che incredule chiedono conto della programmazione totalmente assente a fine anno; è la seconda volta e già il primo bilancio di stagione non è andato bene, come ha ammesso il sindaco stesso in Consiglio comunale. Dunque ci risiamo, non c’è programma, quindi non c’è marketing. Per il marketing l’anno scorso sono stati capaci di sbagliare il bando la prima volta e di doverlo rifare una seconda per riuscire ad affiggere in viale Leopardi un manifestone 6×3 dedicato alla stagione dello “sTeristerio”. Non paghi hanno fatto di tutto per distruggere il prestigio della lirica maceratese: accompagnata alla porta la direttrice Barbara Minghetti, arriva Paolo Pinamonti (che pochi giorni fa abbiamo saputo aveva fatto domanda per altri teatri a meno di un anno) ma nel frattempo il sindaco è sberleffato pubblicamente dalla sua maggioranza quando propone di tenere Luciano Messi come Sovraintendente. Al suo posto volevano un laureato! allora Orsini si, Orsini no (che intelligentemente si è sfilato da solo) e arriva Cavalli, più nelle grazie di FdI o della Lega; nel frattempo siamo di nuovo in ritardo clamoroso per tutto: scelta di cantanti, orchestra, pubblicità, prevendita biglietti (per es. ne andavano via parecchi come regalo di Natale una volta).
-Le scuole: dopo l’inizio distruttivo di un servizio eccellente, quello delle mense pubbliche, sono stati capaci di mettere a pagamento per le famiglie il pre-post scuola senza neppure comunicarglielo prima; intanto però Sandrino presidente della Provincia sul ridimensionamento scolastico ha completamente abbandonato le aree montane terremotate tra le proteste dei sindaci del suo stesso colore politico, primo sgambetto con delibera senza i necessari pareri obbligatori per togliere le classi a Pollenza;
-L’ospedale: si danno i numeri dall’inizio del mandato, doveva essere iniziato nel 2022, poi nel 2023, fino alle ultime pantomime sull’inizio lavori nel 2025, ma non c’è niente, né una buca né i soldi nel bilancio regionale: la Befana ha già comprato le catene per il sindaco che, disse, s’incatenava se non si faceva;
L’ingresso del cimitero di Macerata
-I servizi cimiteriali: la confusione regna sovrana e le malcelate conflittualità cominciate già a primavera sono diventate una vera e propria rissa tra FdI e Lega. La delibera per il Projet financing che li voleva affidare ai privati prima arriva in consiglio, poi sembra ritirata, poi definitivamente scompare dai radar. Intanto, ci sono stati ordini del giorno della maggioranza che non si sono votati tra loro (odg sul braccialetto elettronico) e passaggi di casacca vari: il consigliere Ripa ha lasciato la Lega per il gruppo misto, la consigliera Leombruni abbandonato la lista civica del Sindaco per la più blasonata compagine di Fratelli d’Italia, i c.d. moderati attoniti in mezzo alle botte da orbi che si scambiano sui giornali i due partiti più grandi della maggioranza.
– Con il Canile comunale sono stati più efficienti, hanno costruito un’interpretazione della convenzione talmente antieconomica che il gestore attuale ha dovuto decidere di andar via a fine anno, fatto salvo che gli hanno dovuto chiedere di rimanere pagando la proroga straordinaria perché l’Assessora competente nel frattempo si è quasi dimenticata di fare il Bando. Adesso il bando è appena uscito ed è fatto apposta per privatizzare anche lì (a primavera vedremo la conclusione della inqualificabile vicenda), altroché Ufficio benessere per gli animali! sembrerebbe piuttosto il benessere di qualcuno in particolare.
I parcheggi in via Armaroli
-Il Tpl e i Parcheggi intanto vengono identificati come strumento per far cassa e mettere le mani nelle tasche dei cittadini che non hanno alternative: meno corse degli autobus e raddoppio netto delle tariffe dei parcheggi (con aumento anche delle sanzioni!), tutto alla faccia della volontà di riportare il passeggio in centro, dove – dicono ben due assessori dell’attuale giunta – decideranno di volta in volta se far entrare o no le macchine … perché “potrebbe andare peggio, potrebbe piovere”.
Ed in effetti siamo anche dall’ultima settimana di novembre sotto scacco con un attacco hacker che ha sequestrato quasi tutti gli archivi del Comune, con perdita sicura dei dati sensibili di tutti noi cittadini (dati dei servizi sociali, conti correnti, condizione soggettive varie…), però intanto hanno innovato i consigli di quartiere rendendoli un giocattolino per fare gran cassa all’amministrazione, infatti i consiglieri non si eleggono più e li nominano loro a piacimento».
Non finisce qui, la segretaria dem continua ad elencare quelle che indica come note dolenti: «Sembra che stiamo raccontando una piéce teatrale dal gusto surreale, ma se la memoria non ci inganna, andando ancora un po’ più indietro in quest’anno assai fumoso, non si possono dimenticare: la diatriba sui campi di calcio e le prospettive della Rata proprio nel centenario, le incertezze prima di riuscire ad organizzare il Covid center e – per rimanere nel campo emergenza Covid – l’assurdità delle farmacie comunali che non facevano i tamponi – uniche – senza nessuno dell’Amministrazione battesse un colpo, le antenne impiantate in barba ai comitati cittadini prima di avere il Piano Antenne lautamente pagato e arrivato a cose fatte.
Il sindaco con Gianluca Puliti
Proprio in questi giorni conclude il servizio definitivamente il dirigente Gianluca Puliti, anche lui protagonista delle incredibili sconfessioni che la maggioranza ha più volte tributato al sindaco: lui lo voleva far rimanere, i suoi no e se le sono date sui giornali, incapaci di un minimo di armonia e di accordo. D’altronde il settore cultura ha creato più volte scompiglio fino all’epico attacco amico all’assessora Katiuscia Cassetta invitata “a stare buona” dal sindaco suo “scudo umano” a detta dell’esplicito capogruppo leghista. Evidentemente non è valsa la riconsacrazione della Città a Maria per portare ordine e serenità in questa maggioranza, nonostante la linea fosse dettagliatamente dettata da don Gianluca Merlini (segretario generale della Diocesi) con mail di suo pugno, se così vogliamo dire».
Don Gianluca Merlini, segretario generale della Diocesi di Macerata-Cingoli-Recanati-Treia
Poi la stoccata finale: «È che senza progetto e senza il senso di quello che si sta facendo tutto rischia di diventare caos e anche le scelte più chiare perdono di nitidezza: ad oggi ancora non abbiamo capito se l’amministrazione Parcaroli il Centro commerciale Simonetti lo vuole avviare o lo vuole bloccare, per esempio. In fondo perché preoccuparsi, l’aumento degli stipendi c’è stato e chi può di suo in fondo sta meglio in questa città sempre più divaricata tra coloro che hanno bisogno e coloro che arruffano fotogrammi autocelebrativi, mentre si si sono persi quando situazioni drammatiche, come quella della famiglia Canullo, bussarono alla porta dei loro uffici».
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La Signora dovrebbe,dato che lo fa,andare ancora un po’ indietro nel
tempo,quando Macerata era amministrata dai suoi sodali,e ripercorrere tutto quello detto,fatto e non fatto.
Signor Monachesi, sono d’accordo con lei, questi sono senza ritegno.
Non avete ancora capito che bisogna dire che tutto va bene non la conoscete ancora voi dem la dittatura questi signori che commentano si sentono più potenti di PUTIN…Poi voi di sinistra cosa volete commentare tanto la colpa è sempre di quelli di prima e così in due anni hanno risolto un sacco di problemi “MODELLO MARCHIGIANO”
Cari Monachesi e Bartoloni, la campagna elettorale è finita da un pezzo, e quello che si doveva dire (e mistificare) sull’amministrazione passata è stato detto. Ora da più di due anni c’é una nuova amministrazione che aveva promesso mirabilia e sta andando invece a sbattere contro il muro della dura realtà. Se ne può parlare? Oppure l’opposizione non può farlo? Da sostenitori di questa amministrazione fareste bene anche voi a far riflettere gli attuai amministratori sulle “note dolenti” inanellate dall’opposizione, ne potrebbero trarre beneficio nell’interesse della città.